Lightweight

460 35 13
                                    

Darren

"Darren, oggi il prof-"
"Darren, abbiamo questo nuovo spettacolo-"
"Darren, devi studiare questa canzone-"
"Darren-"

DarrenDarrenDarren.

Durante i corsi esiste soltanto il mio nome. Faceva piacere all'inizio, quando ero poco più che diciottenne e desideravo tutta l'attenzione su di me, ma ora è diventato stressante, ho miliardi di impegni e non so mai quali disdire perché non riesco a dire di no. Non so impormi davvero con gli altri, resisto un po' e poi mollo. Non capisco, però, se sia per l'eccessiva bontà che mi porto sulle spalle o per mancanza di carattere – ho sempre pensato di essere un tipo tosto, con le idee chiare e carisma da vendere.

Da qualche anno sto scoprendo, invece, che quelle che credevo essere le mie virtù si stanno trasformando in ostacoli troppo grandi da superare.

E, forse, è così che va la vita – essere sommerso di impegni e volerli rifiutare tutti perché l'unico vero desiderio è quello di sdraiarti e pensare a occhi di mare e pelle di porcellana, che quasi brilla sotto al Sole di Aprile.

Immaginare risate cristalline come sinfonie di Beethoven.

Dipingere con la fantasia anime di acquarello – bluverdeblu.

Non so cosa mi abbia spinto a volerlo conoscere meglio, solitamente chiacchiero con tutti ma non parlo con nessuno.
Lui - invece lui, mi è sembrato diverso, una voce dentro di me urlava di rischiare.

E l'ho fatto.

E non sono caduto.

Almeno, non ancora.

Almeno, non all'ombra di quell'albero.

Almeno, non sentendo quella risata travolgente.

Eppure sono due settimane che non lo vedo e, nonostante abbia il mio numero, ancora non ha chiamato.

So di non avere un fisico statuario e di diventare logorroico quando mi emoziono e, probabilmente è vero che è etero, ma—

"Pronto?" un numero sconosciuto.

"D-D-Darren?"

"Sì, chi parla?" rispondo immediatamente, senza riconoscere quella voce.

"Sono Chris, ricordi? Quello delle nuvole." e come potrei dimenticarmi?

Scatto a sedere sul letto e il cuore inizia a martellare nel petto – forse stai andando troppo svelto, Everett. Sii prudente. "C-Chris, ciao. Come stai?"

"Sto bene, volevo solo scusarmi per aver aspettato così tanto tempo prima di chiamarti. In fondo avere un amico al college è piacevole. Tu sei il primo." tu sei il primo.

"Ti va se parliamo di persona? Odio la tecnologia." ridacchio e mi sento in colpa per aver mentito. In realtà sono dipendente dal cellulare, non credo di poter vivere senza. È solo una scusa per rivederlo e farlo ridere ancora e ancora e ancora. "Se non hai impegni ci vediamo alle sei di oggi pomeriggio al pub vicino al campus. Ci dovrebbe essere una serata divertente."

"Io non-"

"Chris. Non rovinarmi la festa, siamo amici no? E gli amici assecondano sempre le tue pazzie." non è vero, ma adoro punzecchiare le persone e vedere come reagiscono.

"Non sono d'accordo, ma ci sarò perché mi fai pena." gli scappa una risata e io vorrei riavvolgere il nastro e sentirla di nuovo e poi ancora una volta e poi una volta ancora – così tutto il giorno.

Arrivo davanti al locale e lo vedo – la camicia azzurra ad intonarsi con gli occhi splendenti.

"C'è il tramonto." sussurra quando sono abbastanza vicino per sentirlo.

"Ciao anche a te, vuoi che rimaniamo qui a guardarlo?" propongo.

La luce rossastra in lontananza gli colora la pelle chiara e negli occhi disegna il fuoco, un fuoco che si spegne subito con appena un battito di ciglia. Mi fissa per una frazione di secondo, ma non credo mi veda davvero, ha gli occhi freddi – glaciali, quando gira i tacchi ed entra nel locale.

Rimango immobile e non capisco cosa ho detto di sbagliato, volevo farlo sorridere e invece l'ho spento. Perché?

"Serata karaoke. Davvero, Darren?" chiede spalancando le palpebre e a me viene da ridere. È buffo.

"Sì, e ora canteremo. Il dj è un mio amico e l'ho già avvisato che saremo i primi ad esibirsi." rimane a bocca aperta e io non trattengo più le risate. "Dai, sarà divertente."

"Divertente? Non ho mai cantato davanti a così tanta gente. Mi sono fermato a quella decina di persone che frequentano il corso con me." si mette le mani sugli occhi. "Ti prego-" ma non riesce a finire la frase che parte la base e capisco che è il mio momento.

♪Remember those walls I built, baby, they're tumbling down and they didn't even put up a fight, they didn't even make a sound♪

Non so bene cosa mi abbia portato a scegliere questa canzone, ma sentivo che sarebbe stata perfetta per questa serata.

♪I can see your halo hit me like a ray of sun, burning through my darkest night. You're the only one that I want, think I'm addicted to your light. I swore I'd never fall again but this don't even feel like falling, gravity can't begin to pull me back to the ground again♪

In ogni parola metto tutto me stesso, fisso i suoi occhi di cielo e lo vedo arrossire. Non mi importa se rischio di innamorarmi di un ragazzo etero, per i sentimenti ne vale sempre la pena purché siano veri.

♪It's like I've been awakened, every rule I had you breaking. The risk that I'm taking, I'm never gonna shut you out♪

A 22 anni non avrei mai pensato di incantarmi davanti a delle guance paffute e occhi come il mare. Specialmente se hanno solo 19 anni.

♪Everywhere I'm looking now I'm surrounded by your embrace, baby I can see your halo♪

E con l'ultima nota lo vedo arrossire e sprofondare nella sedia di legno. Sorride.

Gli applausi del locale mi riportano alla realtà.

"Spero abbiate gradito. Ora, però, vorrei chiamare qui un mio amico. È timido, ma so che ha talento da vendere. Chris, alza il culo da quella sedia, forza." la gente ride e lui mi guarda di traverso mimando un "ti odio" con le labbra.

Torno al mio posto, dopo avergli augurato buona fortuna, e lo ammiro sotto le luci soffuse del pub.

♪I stare at my reflection in the mirror, why am I doing this to myself? Losing my mind on a tiny error, I nearly left the real me on the shelf♪

Occhi chiusi. Niente blu.

♪Brushing my hair, do I look perfect? I forgot what to do to fit the mold, the more I try the less it's working cause everything inside me screams♪

La voce angelica piena di dolore. Una lacrima sulle gote rosse. Che ti è successo, Chris?

♪Don't lose who you are in the blur of the stars, seeing is deceiving, dreaming is believing. It's okay not to be okay. Sometimes it's hard to follow your heart but tears don't mean you're losing, everybody's bruising. There's nothing wrong with who you are♪

Non c'è niente di sbagliato in te – niente. Vorrei alzarmi e abbracciarlo fino a sentire le ossa spezzarsi.

♪Yes, no's, egos, fake shows like woo, just go and leave me alone. Real talk, real life, good love, goodnight. With a smile that's my own, that's my own♪

Un sorriso debole e apre gli occhi. Ghiacchio nelle vene.

Canta l'ultimo ritornello con la voce che si incrina alla fine di ogni frase e prima che possa suonare l'ultima nota scappa – corre via e io non lo seguo, rimango immobile a fissare il posto vuoto davanti a me e mi sento uno stupido.

Scusa, Chris. Rovino sempre tutto.

Could I lock in your love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora