Dava colpa a quelle Dorothea parallele anche quando i suoi sogni o i suoi incubi si rivelavano nella realtà, facendole perdere lucidità per quella frazione di secondo in cui si rendeva conto di quanto assurda fosse la sua vita.

Ma col passare degli anni, e superata l'adolescenza, si era resa conto che forse la vita era semplicemente troppo prevedibile e che nessuno avrebbe mai potuto determinare il destino di qualcun altro.

Nello Stato Australiano di Victoria c'è un posto magico, campestre e casa della ragazza di cui andrò a parlare. Altona Valles è una distesa di campi fioriti di desert flame e grevillea, che si prolunga per ettari ed ettari in un oceano rosso e verdastro, talvolta interrotto da stradine che collegano la campagna alla città. È come ritrovarsi in un libro di Jane Austen, alcune volte sembrava di scorgere carrozze scoperte e gonne lunghe color polvere tra i vari volti familiari delle poche persone che abitavano quella zona. Gli alberi di illawarra flame circondano le case di periferia e di campagna, raggiungendo addirittura l'altezza di trenta metri. Quando l'albero fiorisce, le foglie cadono ed esso rimane coperto da tantissimi fiori a campana di colore scarlatto raccolti in ampi grappoli su gambi ramificati dello stesso colore. Durante la piena fioritura, l'albero sembra infiammarsi; poi, con l'appassire dei fiori, emergono le nuove foglie verdi.

Le giornate sembravano sempre tremendamente brevi, mentre Dorothea Adams le trascorreva all'aria aperta o nel capanno dove Anjette, la madre, aveva fatto posizionare con fin troppa insistenza l'enorme e colma libreria della figlia. La innervosiva osservare qualcuno stare ore ed ore con il capo chino su delle pagine inanimate, aggiungendo che trovava inutile farlo dato che i romanzi non erano altro che una falsa rappresentazione della realtà. Ma Dorothea in fondo l'aveva sempre saputo che, per essere se stessa, avrebbe dovuto stare lontana dalla sua famiglia.

Lo stridio delle lame graffiava lo spesso strato levigato e ghiacciato della pista, mentre tendeva la mano fingendo di essere un grazioso cigno, muovendosi con naturalezza. A quattordici anni si chiedeva quali fossero i suoi sogni in quegli altri universi, se lì avesse lo stesso talento e se a tale fosse stata data maggior importanza, più di quanta gliene concedeva la sua famiglia. Era dotata di quella disinvoltura piena di grazia che contrastava con la forza immane che impiegava nei passi più difficili. Alla rigidità si alternava la fiacchezza corporea, sciogliendosi e assodandosi ritmicamente, passo dopo passo.

Si diede una spinta con una gamba, drizzò la schiena e, con agilità, alzò per un secondo la gamba opposta in un chassè perfettamente eseguito.

Girava in volta da almeno mezz'ora, invertendo il senso di marcia con un solo piede, roteando il corpo nello stesso senso in cui percorreva quell'astratto cerchio immaginato sulla superficie ghiacciata.

«Alza la destra e piega la sinistra!» Christina la incitò, mentre si occupava del solito, inflessibile, gruppo di bambine. La ascoltò ma per poco non cadde: la sua caviglia sinistra non aveva la stessa forza della destra e restare in equilibrio le risultava ancora difficile. Guardò l'insegnante ridendo scomodamente, la quale rivolse gli occhi al cielo senza dire altro. Sapeva benissimo cosa le avrebbe detto, se avesse parlato, ma era ancor più consapevole che pattinare col cambio gamba non faceva per lei. Percorse tre archi di cerchi immaginari, di lunghezze differenti, raccordati tra loro in un'unica traccia che rassomigliava ad un infinito, portando più volte il peso sul piede destro.

«Non ne sono capace, è inutile insistere.» Aveva detto a Christine una volta raggiunta la medesima parte della pista. La donna emise un grugnito animalesco con i denti, a dirle che era solo l'ennesima scusa da parte sua per non dare il meglio di sé. Non faceva altro che ripeterlo, aggiungendo che era troppo pigra per poter gareggiare. E ogni volta Dorothea le ricordava che c'era un motivo se non si era mai iscritta davvero a un concorso.

Evermore - 𝑆𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝐶𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑡𝑜𝑛𝑎 𝑉𝑎𝑙𝑙𝑒𝑠Where stories live. Discover now