Inizio

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Pov Diana

Mi trovo legata, con una tuta che mi avevano dato 5 minuti prima tutta sporca, da sola, o meglio, in compagnia di questi pazzi che stanno tentando di inserire dentro di me le 6 gemme dell'infinito, sono folli se pensano veramente di poterlo fare, morirò prima, non so fino a quanto potrei sopportarle, però, cosa strana, hanno già inserito in me ben 2 gemme
La gemma del potere
E la gemma dello spazio
Ora stanno provando a inserire la gemma della realtà, e mentre io mi contorgo dal dolore che prende le viscere loro mi guardano con un ghigho stampato in faccia, che vorrei tanto prendere a pugni.

Sono passati 10 minuti e si sono appena fermati, quella tortura stava andando avanti da ore, non ne potevo più, in questo momento mi stanno riportando nella "camera" di gran lusso eh.. Ha soltanto un materasso sporco e puzzolente ma un lusso c'è davvero ci sono 2 "stanze" una e questa, l'altra è munita di un bagno e un lavanino.

Mi hanno buttata lì manco fossi un animale e attualmente, senza forze non sono riuscita ad arrivare neanche al materasso, sono svenuta prima.

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Nella stark tower

Pov Steve Rogers

Finalmente c'è un po' di pace qui, assurdo un evento dopo l'altro, uno più spiacevole dell'altro.
Stasera Toni darà una festa, cosa strana eh.
Ma oggi più di altri giorni vedo Thor strano, sembra assente.
"Hey Thor, che hai sembri strano."
Lui alzò lo sguardo verso di me e delle occhiaie viola mi si parararono davanti. "Non ho nulla." Si alzò dalla sedia in cui era seduto e se ne andò in un altra stanza. Bho non lo capirò mai.

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Pov Diana

Mi svegliai con un incredibile mal di testa e tutta dolorante, provai a strisciare verso il materasso ma sembrava troppo lontano, quindi mi fermai prima, vedevo che dalle mie mani uscivamo un misto di colori tra il blu, viola e si intravedevano striscioline di rosso, ero già abituata a vedere le strisce blu e viola ma non mi aspettavo di intravedere anche quelle rosse; continuai a giocarci e nel mentre pensavo a mio padre, mi mancava, tanto..
Non era mai stato una persona che dimostrava molto affetto, ma lo vedevi di più nei piccoli gesti, era strano da dire ma era questo il motivo per cui ero lì, con l'Hidra, avevo una paura che prendeva dalla punta del capello fino all'unghio del piede, non smettevo un attimo di tremare, e tremai più forte quando sentì dei passi diretti verso di me, mi misi subito a terra, cercando di non muovermi e feci finta di essere ancora svenuta, quando entrarono mi accorsi che erano due persone che mi stavano fissando, tenevo gli ochhi più chiusi che aperti, ma cercavo di dare una sbirciata, vidi che uno di loro si stava avvicinando e con tutta la forza di questo mondo cercai di non tremare come una foglia e chiusi gli occhi, pensando a papà, mi tranquillizzai, ma quella quiete duro davvero poco, poiché quando le mie orecchie sentirono quella frase mi cadde il mondo addosso, per la terza volta: "Signore la gemma della realtà e nel suo corpo, domani non penso proseguiremo non ha le forze e morirebbe, non mandiamo in aria tutto il lavore per completarlo in fretta"
C'è l'avevano fatta..
Ci stavano riuscendo
E io mi sentì sprofondare, quando senti una risata e una porta in metallo che sbatteva, crollai in un pianto e cercai di non far troppo rumore, mi sentivo a pezzi, se continuavano così mi avrebbero fatto diventare una arma nucleare, le 6 gemme, dentro una persona, come poteva essere?!
Tre, tre fottute gemme circolavano nel mio sangue e io ancora non ero morta non sapevo che dire ne fare, sapevo solo che se mi avrebbero messo le restanti tre gemme, avrei fatto danno e tanto..

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pov Steve
la sera

sono appena arrivato dinuovo alla torre, ero stato a fare un giro con la moto e mi sono ritrovato la torre che più di una base sembrava un enorme discoteca, oggi non avevo molta voglia di festessiare in realtà.
infatti entrai furtivamente nella torre e andai nella mia stanza, speravo che nessuno mi avesse sentito, ma a quanto pare mi sbagliavo, vidi la mia porta aprirsi e rilevare una chioma rossa, Nat
"che ci fai qui Steve?"
aveva un abito nero che gli arrivava al ginocchio e i capelli ondulati.
"mi secco alla festa, non ho voglia di festeggiare oggi"
vidi che aveva in mano due bottiglie di birra e me ne passo una annuendo col capo, chiuse la porta e si sedette nel letto io la ragiunsi poco dopo,
"che hai Steve, oggi siete tutti strani" iniziò così la conversazione, "io?, no nulla" lei si mise appoggiata alla tastiera del letto e mi disse "anche tu hai notato gli atteggiamenti di Thor, non ti sembra strano?, di solito è il primo a fare festa e oggi neanche c'è"
a quanto pare non ero l'unico a pensarla così "si, anche io oggi lo pensavo, non so cosa possa essere però" guardai la vedova nera è lei con un ghino mi disse "andiamo da lui e chiediamo direttamente a lui" io annuì, e ci incamminammo fuori dove vi era seduto il dio dei tuoni, ci sedemmo io a desta e Nat a sinistra di Thor, lui all'inizio sempre spaesato, poi con un sorriso molto tirato ci disse "ehi, che ci fate boi qui?", Nat con la sua innata delicatezza gli disse "sei strano, quindi i tuoi amici sono venuti a vedere cosa avessi" lui cambiò espressione e torno triste "non ho nulla, solo vari pensieri per la testa" così io gli dissi "non prenderci in giro, cosa non va Thor" lui si mise con la schiena dritta e disse quelle cinque parole che ne io ne Nat pensavamo mai di sentire pronunciate da lui.
"sentite, io ho una figlia"

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⏰ Last updated: Mar 28, 2022 ⏰

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