𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟗

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"Non so cosa vuoi sentirti dire...tutto ciò che esce dalla mia bocca ti infastidisce."

Taehyung riconobbe sia la voce di Jeongguk che quella di Kijung. Da quello che riuscì a sentire, c'era una certa tensione tra i due. Girò sui tacchi e andò in bagno. Quando fu fuori, Jeongguk si stava dirigendo in cucina per prendere dell'acqua. Aveva il viso gonfio e gli occhi arrossati come se avesse pianto.

"Oh, ehi. Non ti ho sentito entrare..." Jeongguk bevve direttamente da una bottiglia di plastica.

"Ero da Jimin. Sono appena arrivato." Non sapeva come iniziare quella conversazione. "Uh... stai bene?"

"Sì." La sua voce era un po' roca. Si schiarì la gola. "È solo una stupida litigata."

"Oh... non devi..."

"No, è...va bene. Ce la faremo... di sicuro." Non sembrava così convinto.

Sembrava talmente abbattuto che il cuore di Taehyung si strinse. Camminò direttamente verso il più giovane e premette il petto contro la sua schiena, le sue braccia caddero ai lati del corpo del più giovane.

"Che cosa stai...?"

Poi lo avvolse in un abbraccio come aveva fatto prima Jimin con lui.

"Mi è stato detto che attiva i livelli di ossitocina."

"Bello." Jeongguk iniziò a singhiozzare senza opporre resistenza.

"Non preoccuparti, sono qui...sono qui." Taehyung lo consolò e nascose il viso sul maglione.

Il più giovane si coprì il viso con le mani e pianse finché i suoi occhi non si asciugarono. Taehyung non lo lasciò andare.

"Tae..." Sussurrò.

"Sì?"

"Grazie." Sul suo volto apparve un debole sorriso.

Taehyung sapeva che i suoi sforzi erano stati vani.

Quella sensazione... non stava svanendo. Nemmeno un po', proprio per niente.

RENDEZVOUS (appuntamento)

/ˈrɒndɪvuː,ˈrɒndeɪvuː/

sostantivo

Non doveva essere lì, tanto per cominciare.

Jeongguk aveva rifiutato l'invito di Taehyung e Jimin di uscire con i suoi compagni di classe, ma dopo due birre, il bar dove si erano conosciuti iniziò ad affollarsi e decise di chiudere la serata. Avrebbe potuto passare dove erano i suoi amici, ma immaginava che quel posto sarebbe stato ugualmente pieno di gente. Era solo un no per il più giovane.

Quindi tornò a casa, mise le cuffie e giocò ai videogiochi per quello che sembrò molto tempo.

Fino a quando.

Andò in cucina per un bicchiere d'acqua, non si preoccupò nemmeno di accendere le luci quando fu introdotta la password della serratura della porta ed entrò una figura familiare. Intravide i capelli blu di Taehyung e il giubbotto imbottito che aveva visto sulla storia Instagram di Jimin.

Jeongguk aprì la bocca per dire qualcosa ma scoprì che Taehyung non era solo. Teneva per mano un bell'uomo, obiettivamente parlando. Non solo, stavano ridacchiando come una di quelle coppie di adolescenti che escono di soppiatto per pomiciare da qualche parte.

La cosa logica da fare era probabilmente dire "ciao" e lasciarli soli per tornare nella sua stanza con il suo gioco ma, per qualche ragione, il cervello di Jeongguk aveva altri piani. Il suo primo istinto fu quello di nascondersi dietro il bancone ed essere abbastanza silenzioso da passare inosservato.

𝑳𝑶𝑽𝑬 : Glossary Of Associated Terms | TAEKOOK (Traduzione Italiana)Onde histórias criam vida. Descubra agora