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«Tutto ciò di cui hai bisogno è fede, fiducia e polvere di fata»

Il caldo atroce di Luglio incendiava la casa in maniera disumana, rendendo il parquet appiccicoso, simile a sabbie mobili, lasciando che i piedi scalzi si appiccicassero ad esso come colla.
Uno sbuffo e una sventagliata con un dépliant ci introduce il fratello più grande della famiglia Tomlison. Louis. I suoi occhi azzurri cielo stentavano a tenersi aperti, mentre le mani candide si muovevano in piccoli cerchi immaginari creando vortici di aria.

"Louis, non si può accendere il condizionatore?" a proclamare quella domanda fu proprio il secondo genito. Liam Tomlison.
Gli occhi chiari di Louis si posizionarono sul corpo candido del fratello minore, osservando la canotta aderente e le guance ben arrossate

"ecco bravo, accendili" rispose occhi azzurri verso il minore, sventolano con noncuranza la mano in aria e buttando la testa all'indietro. Liam sbuffò e si alzò dal divano sistemandosi i pantaloncini, prendendo il telecomando e accedendo il condizionatore centrare.
A catturare l'attenzione di Liam furono dei passi sottili per le scale e una chioma riccia. Gli occhi verdi della figura invasero gli ambrati di Liam, facendolo sorridere ampiamente. Il terzo genero della famiglia Tomlison, Harry.

"ehi, Har" lo chiamò il maggiore in un dolce sorriso, scompigliandogli i capelli legati da una piccola cipolla.

"stai un po' con me e Lou?" gli chiese con dolcezza il 21enne. Harry portò le mani nelle tasche dei pantaloncini scuri e abbassò leggermente lo sguardo lasciando che un riccio gli cadesse sul volto rossastro

"emh... Io-... Devo finire matematica" pronunciò il minore tra un balbettio e un sospiro, parlando con estrema lentezza e precisione.

"per matematica c'è tempo" gli rispose schietto Liam, lasciando che Louis li raggiungesse con estrema cautela e lentezza

"ciao piccolo, stai un po' con noi?" chiese con un sorriso ben saldato sul volto. Harry sentiva il cuore palpitare con entrema velocità e le gambe cedere sotto a quegli sguardi.
Li odiava.

"no." risposta secca, dura. Louis sospirò rassegnato e sorrise falsamente, facendo cenno a Liam di lasciar perdere. Occhi azzurri annuì alla risposta del fratello e si avvicinò al suo capo con l'intento di lasciargli un bacio, ma il riccio si scansò e ri-salì le scale.
Harry non era cattivo, non lo era mai stato; aveva solo paura.... Dio se aveva paura.

"certe volte vorrei veramente riavere il vecchio Harry" pronunciò a denti stretti il maggiore, lasciandosi cadere sul divano in stoffa

"lo abbiamo reso noi così... Non puoi pretendere che si fidi nuovamente come non fosse successo nulla." esclamò con voce trabbalte occhi ambra. Louis tacette. Non poteva negare l'evidente.

"che caldo!" a far cessare quel silenzio di rammarico e ad attirare l'attenzione dei maggiori fu il più piccolo della famiglia. Zayn Tomlison.

"abbiamo appena acceso il condizionatore" gli spiegò Louis con un dolce sorriso, annebbiando i pensieri invadenti su occhi verdi.
Zayn sorrise e si buttò di peso su Louis, sentendo l'aria fresca scompigliargli i capelli neri

"aww, amore" pronunciò il maggiore con un dolce sorriso. Liam imitò il gesto del maggiore e si sedette al fianco del fratelli, sorridendo ampiamente a quel bambino dagli occhi nocciola e la pelle cioccolato.

"mangiamo la pizza sta sera?" propose il minore con euforia, saltellando sulle gambe del fratello maggiore

"ti prego, Lou" lo supplicò Liam assecondando il fratellino. Louis sbuffò sorridendo e strinse tra le sue braccia i due fratelli, lasciandogli un bacio sul capo

"e va bene... Perché non vai a chiedere a Niall ed Harry che pizza vogliono?" chiese occhi azzurri lasciando un piccola pacchetta sul sedere del mulatto per incoraggiarlo. Zayn sorrise e scese dalle gambe di Louis con euforia, camminando a passo svelto verso le camere dei fratelli.
Zayn bussò alla porta del penultimo genito della famiglia Tomlison. Niall.

"posso?" chiese il minore non osando aprire la porta. Harry gli aveva insegnato a rispettare la privacy delle persone.

"un attimo" rispose camuffando la voce scossa con vari colpi di tosse. Niall portò le mani sul volto, asciugando le lacrime e prende un grande respiro, cercando di smettere di tremare.

"dimmi, Zayn" lo richiamò il biondo aprendo la porta. Zayn lo squadrò notando immediatamente gli occhi rossi, ma non fece domande, sapeva che Niall non gli avrebbe mai risposto

"che pizza vuoi per cena?" gli chiese il mulatto in un dolce sorriso, entrando in stanza e sedendosi sul letto disfatto. Niall sorrise a quel gesto e si sedette con il fratello, baciandogli la guancia paffuta

"una Margherita va bene" rispose occhi oceano verso il mulatto. Zayn sorrise e gli recò un bacio sottile sul naso, scappando via verso la camera di Harry.

"Harry, posso entrare?" chiese nuovamente il minore, bussando ripetutamente sulla porta in mogano del fratello.
Harry aprì la porta e sorrise al bambino, portandolo tra le sue braccia con affetto

"ehi piccolino, a cosa devo tutta questa euforia?" chiese Harry notando come il minore fosse energico e sorridente.

"Lou prende la pizza sta sera!!" esclama in una risata il minore, saltellando. Harry lo ferma immediatamente e lo solleva da terra

"Zayn non devi agitarti in questo modo" lo riprende serio il riccio, lasciandogli una pacca moderata sul sedere. Il mulatto sobbalzò è si strinse al fratello, calmandosi il più possibile

"hai ragione, scusa" pronunciò Zayn abbassando il capo. Harry sorrise è lo strinse a sé, sedendosi sul letto e portando su di sé il minore

"che pizza vuoi?" gli chiese occhi nocciola tra diversi grattini. Harry gli lasciò un bacio sulle labbra e sorrise ampiamente

"quella con il salame piccante" Zayn annuì e lasciò un bacio a stampo ad Harry, per poi uscire dalla camera e camminare a passo lento verso i maggiori per riferirgli le informazioni.
Louis afferrò da sotto le braccia il minore è lo strinse a se, baciandogli il capo. Dopo tanto tempo era riuscito ad averli con sé e non li avrebbe più lasciati, anche a costo di morire.

Come vedete ho cambiato diverse cose. Purtroppo sono riuscito a recuperare pochissimi capitoli ed io vi invito, a chi ancora vede la storia, di inviarmi i diversi screen dei capitoli. Per tutti quelli che leggono, vi prego di commentare e soprattutto di votare la storia, così la posso portare a tutti quelli che la leggevano in precedenza è che ho perso. Grazie

Littles Peter Pan Where stories live. Discover now