Capitolo 12 (Mummy issues)

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(MACA's POV)

"Kat sei sicura di voler venire? Non sei costretta"
"Non mi sento costretta Bonnie, siamo a Beverly Hills, e voglio godermi quest'ultima notte fuori da New York. Andare in un locale penso mi serva...per staccare la testa"
"Va bene" dice lei, accarezzandomi la schiena.
"Andiamo Bonnie non fare troppo la moralista, lasciala stare. Sarà una serata fantastica" dice Caroline mettendoci le braccia intorno al collo, stringendoci a se, mentre noi scoppiamo a ridere.
Domani torneremo a New York, e non sono sicura se è un bene.
Quella città mi ricorda terribilmente casa mia, e i doveri che ho verso il dipartimento.
Non sono più sicura di niente, e se prima mi ero convinta a far tornare attiva la mia operazione, adesso ho solo il profondo desiderio di conoscere meglio quella parte repressa di Zulema, di sapere le ragioni che l'hanno spinta a non uccidermi, per ben due volte.
Mi distolgo dai miei pensieri, promettendo a me stessa di godermi la serata per sta sera, per poi guardare il vestito di raso rosso che indosso.
Sorrido, per poi sistemare meglio le spalline sottili, e passo le mani su tutto l'abito.
Metto un cappotto nero, che è abbinato ai miei stivali alti, dello stesso colore.
I miei capelli sono lisci, lasciati sciolti, e mi cadono sulle spalle, in modo morbido.
Afferro la borsetta, per poi uscire dalla camera con le mie amiche, pronte per divertirci.

Entriamo e la musica ci arriva subito alle orecchie, per poi andare verso i divanetti.
"Principessa vieni qua dai" Damon mi tira, facendomi sedere sulle sue gambe, mentre io alzo gli occhi al cielo, facendo ridere gli altri.
Rimango li, e ordiniamo da bere, mentre parliamo di che gioco possiamo fare, cominciando una discussione divertente.
Non mi sarei mai sognata di dirlo, ma sono delle belle persone, nonostante quello che fanno, e rientrano nelle più simpatiche della mia vita.
"Fratello lasci stare Kat? Non viene a letto con te" dice Stephan, facendoci ridere, mentre io anuisco, guardandolo con un sorrisetto sul volto.
"Ma lui lo sa. No, Damon?" Dico, accarezzando il suo viso e facendogli fare un mugolio in segno di piacere per quel contatto.
"Mhmh...vedremo biondina" rido, per poi girare gli occhi nuovamente, dandogli una leggera spinta giocosa.
Cominciamo a buttare giù qualche cicchetto, in modo da essere abbastanza sotto effetto dell'alcool per poter giocare.
È risaputo che in questo stato le barriere di negazione verso la veritá vengono abbassate.
"E se giocassimo a 'chi è più propenso a...'?"
"Che sarebbe?" Dico rivolta a Bonnie, che ha suggerito il gioco.
"Praticamente si inizia con le famose domande 'Chi è più propenso a'. Per esempio si potrebbe chiedere 'chi è più propenso a farsi Kat'"
Scoppiamo tutti a ridere, guardando il moro su cui sono seduta, che gira gli occhi al cielo, buttando giu un pò del suo drink.
"Mi sento osservato"
"Lo sei" dico.
"Okay, allora...stai attenta a me Kat" dice Bonnie, riprendendo la mia attenzione.
"Ogni giocatore deve indicare il giocatore che secondo lui o lei è più propenso a fare quella cosa.
La persona indicata da più persone deve bere tanti sorsi quanti sono gli indici che lo hanno puntato. Per esempio, Damon, in questo caso berresti sette volte perché tutti punteremmo te" dice la bruna, facendomi ridere di gusto.
Mi alzo battendole il cinque, per poi tornare al mio posto, mentre Damon mi cinge la vita, ridendo con noi.
"Grazie dell'eccellente spiegazione brunetta rompi palle" afferma.
"Non c'è di che" dice lei bevendo, facendomi un'occhiolino.
"Va bene, chi inizia?" chiede Karla, mentre Christian si porge in avanti, appoggiando i gomiti alle sue ginocchia.
"Io dai"
"Vai" dice lei, guardandolo.
La loro relazione sembra proseguire bene, e li vedo sempre più uniti.
Mi sono ripromessa di non volere più nessuno accanto, dopo quello che ho passato tempo fa, ma quando vedo due persone felici insieme un pò mi dispiace di aver preso questa decisione.
"Iniziamo leggero dai...chi è più propenso a vincere ogni discussione?" Ridiamo, per poi indicarci.
"IO?" Dico guardandoli, notando che quattro dita sono puntate su di me, facendomi diventare la più indicata.
"Biondina dopo aver sfidato Zulema, vinceresti tutto" ridono tutti insieme alla battuta di Damon, che mi fa girare gli occhi al cielo, mentre afferro il mio bicchiere.
"Stronzi" sussurro, per poi bere quattro sorsi, facendo una smorfia per quanto è forte il cocktail.
"Bene, tocca a me, alziamo il livello" dico sorridendo furbamente.
"Chi è più propenso al sesso? Damon bevi pure sette sorsi senza guardare chi ti indica, sappiamo già il risultato" scoppiano tutti a ridere, annuendo, mentre il moro beve, finendo quasi il contenuto del bicchiere.
"Principessa stai attenta" dice facendomi ridere piano.
Le domande proseguono, facendoci arrivare ad un punto di non ritorno: cominciamo a farle pesanti, e l'alcool si fa sentire ogni secondo di più.
"Chi è più propenso a masturbarsi?" Dice Stephan, facendoci fare smorfie.
"La situazione sta cominciando a diventare imbarazzante" afferma Caroline, mentre il mio sguardo li scruta tutti.
"Difficile questa, io non ne ho idea, posso astenermi?"
"Se non lo sai si" dice Bonnie, mentre loro indicano, finendo per far bere Christian.
"Christian da te non me lo aspettavo" dico, facendolo ridere, mentre fa un'alzata di spalle.
"Sono incredibilmente pieno di sorprese" le nostre risate riempiono l'atmosfera, facendola diventare molto bella e rilassata.
Era da tempo che non mi divertivo così, che ero senza pensieri pesanti, e cosi a mio agio.
Questo posto sembra appartenermi in un certo senso, e non sono più sicura di quello che voglio.
Forse sbaglio.
O forse no.
Ma in ogni caso quello che sto costruendo con loro mi fa paura, perché mi fa venire voglia di dimenticare la mia vecchia vita.
Una vita a cui ho dedicato anima e corpo, per anni.
Una vita che è composta dalle persone più importanti della mia vita.
"Bene, aumentiamo ancora...chi è più propenso a voler scopare con persone più grandi?" Sussulto a questa domanda, mentre il viso di Zulema mi compare davanti senza pensarci troppo.
Non so per quale motivo la mia mente l'abbia pensata, eppure l'ha fatto, facendomi avvampare subito dopo.
A letto con Zulema?!
'Maca andiamo cosa cazzo ti succede?' Penso tra me e me, mentre Bonnie mi guarda bene, girando leggermente la testa lateralmente.
"Dalla faccia della bionda penso sia lei" dice, attirando l'attenzione di tutti, che mi guardano, con un sorrisetto sul viso.
"Oh oh la biondina ha daddy e mummy issues" alzo gli occhi al cielo alla battuta di Damon, che mi allunga il bicchiere, ridendo forte.
"Dio mi sorprendi sempre" continua, facendomi perdere la pazienza: gli tiro una leggera gomitata, che fa ridere tutti, compresa me.
Bevo tutto, per poi asciugarmi leggermente il mento, sentendo una piccola goccia scivolarmi sulla pelle.
"Sai bere?" Dice Caroline ridendo, ma la mia attenzione viene attirata dalla porta dell'ingresso che si apre.
No.
Non può essere vero.
Come cazzo fanno a sapere sempre dove siamo?
La mora cammina lungo il corridoio che porta ai divanetti, mentre i suoi tacchi riecheggiano fino a me, facendomi rabbrividire.
Indossa un paio di pantaloni neri, un po larghi ma non troppo, abbinati ad una maglietta elegante, argentata. I suoi capelli sono lasciati sciolti, lisci come la seta, e i tacchi le cingono la caviglia.
I nostri occhi si trovano, e noto il suo sorrisetto compiaciuto nel vedere il mio sguardo sul suo corpo, mentre dentro di me si genera imbarazzo, soggezione.
Una soggezione che ho scoperto mi piace provare.
È lei ora ad osservare me, e quando ci guardiamo nuovamente, verde nel verde, si asserisce, per poi andarsi a sedere, dopo che Saray le da una piccola tirata al braccio.
"Mummy issues?" Dice Damon al mio orecchio, facendomi sussultare lievemente.
"Stai zitto coglione" ribatto io, dandogli uno schiaffo sulla spalla, mentre gli altri ridono, guardandomi.
"Non ha tutti i torti però. Il tuo sguardo era-"
"Non era niente Stephan. Zulema non mi da mummy issues" dico virgolettando con le dita l'ultimo termine, interrompendo le parole del ragazzo, che sicuramente mi avrebbero creato scompiglio.
Continuiamo a giocare, ma il mio sguardo si posa di tanto in tanto sull'araba, cosi come fa il suo.
Come lo so?
Il suo sguardo brucia.

𝙱𝚛𝚘𝚔𝚎𝚗 𝚂𝚘𝚞𝚕𝚜Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin