In quelle vacanze, avrei dovuto fare i conti con questa situazione e scegliere definitivamente quale strada intraprendere per il mio futuro, decidendo se rimanere in Giappone o levare le ancore per realizzare il mio sogno, anche se questo avrebbe comportato un immenso dolore dal momento che avrei dovuto separarmi da tutti i miei affetti.

Quando finimmo di pranzare, ci scambiammo i regali e ci alzammo, ognuna diretta verso casa propria.

Camminando, mi chiedevo quando avrei visto di nuovo Ran: l'ultima volta che ci eravamo visti era stata il martedì, come al solito, ma non ci eravamo dati appuntamento per la settimana seguente dato che, quel giorno, sarebbe stato il 25 dicembre. Nel dubbio, quel pomeriggio decisi comunque di girare per i negozietti del quartiere alla ricerca di un pensierino anche per lui. Dopo un lungo vagabondare e cercare, ero riuscita a trovare qualcosa: optai per un bracciale da uomo molto sobrio in argento e un orecchino a cerchio con un semplice motivo inciso sopra. Non era molto, affatto, ma speravo con tutto il cuore che potessero piacergli e che li indossasse volentieri.

*

-Buon Natale, tesoro!-

La mattina di Natale mi svegliai accolta dagli auguri dei miei genitori, scendendo le scale per raggiungerli in cucina in uno stato di dormiveglia.

-Buon Natale, mamma! Buon Natale, papà!- risposi loro sorridendo mentre strizzavo gli occhi e mi sedevo a tavola per colazione.

Non avendo parenti che abitassero vicini a noi, passammo il Natale insieme solo noi tre, ma fu comunque piacevole. L'atmosfera che si respira durante queste feste, il tempo che ci si può finalmente dedicare reciprocamente in totale raccoglimento, scambiarsi i regali: tutte queste cose, rendevano questo momento il più bello dell'anno, a mio parere.

A mia mamma presi un paio di guanti di lana e una sciarpa che potesse indossare quando doveva uscire o andare al lavoro, dato che soffriva particolarmente il freddo; a mio padre regali invece dei gemelli per le camicie e il suo profumo da uomo preferito. Ammetto che non ho mai avuto molta originalità per quanto riguarda la scelta dei regali di Natale da fare ad amici e parenti, ma mi rincuorava il fatto che, qualunque cosa comprassi, venisse usata volentieri da coloro che la ricevevano.

Io, invece, ricevetti due maglioni e, con mia grande gioia, un abbonamento trimestrale per entrare gratuitamente nei musei di Tokyo. Ringraziai tantissimo i miei genitori, pensando che forse avrei potuto trascinare Ran con me alle prossime mostre in programma e, magari, ripagarlo per la "tortura" a cui si sarebbe così sottoposto offrendogli almeno il biglietto.

La mattinata passò in fretta e, quando fu momento di metterci a tavola, mia mamma mi chiese quali fossero i miei programmi per le vacanze.

-Farai qualcosa per capodanno, Reiko?-

-Non ho ancora pensato a nulla di particolare: Megumi andrà a Kyoto dai suoi parenti, Mei e Rika non mi hanno ancora detto niente.-

-Vedi, io e la mamma pensavamo di andare a Yokohama dai nonni per gli ultimi giorni dell'anno. Sinceramente, non vorremmo tediarti costringendoti a venire con noi, a meno che tu non voglia.- disse mio papà mentre apparecchiavamo la tavola.

-Ma a me fa sempre piacere stare con la nonna, non vi preoccupate.-

-Reiko, sei fin troppo diplomatica. Lo scorso anno hai passato tutta la giornata del 31 in casa leggendo i tuoi libri di arte sulla poltrona e il giorno dopo non vedevi l'ora di tornare a Tokyo.- soggiunse mia mamma ridendo mentre portava il pranzo a tavola.

-Beh, sì, in effetti non era stato molto divertente...- convenni abbassando lo sguardo.

-Vorremmo solo dirti, tesoro, che noi ci fidiamo a lasciarti qui da sola, se vuoi organizzarti con le tue amiche o con quel ragazzo lì, Ran...- proseguì mia mamma.

Snuff (Ran Haitani FF)Where stories live. Discover now