Aggiornato ! Buona lettura !!
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Il taxi si fermò. Melanie,attraverso il finestrino, vide l edificio che le sorgeva davanti. Era grande e severo. La suora le incitò a scendere. Ripresero in mano le valigie e scesero. Seguirono la donna sino al portone. Bussò tre volte di seguito e quello si aprì. Era una sorta di codice,forse. Entrarono in fila indiana,guidate dalla suora. Attraversarono un giardino e poi entrarono dentro l edificio. I muri erano diponti di colori anonimi,che variavano dal grigio al rosa antico. Dopo una decina di minuti arrivarono davanti a una porta di legno,intagliata e più raffinata delle altre. La suora bussò e, dall'interno, una voce femminile le invito ad entrare. Aprirono la porta. Melanie ed Elizabeth videro una suora seduta dietro una scrivania, con il viso rotondo e gli occhi scuri e severi. - Accomodatevi. - disse. Le sorelline posarono le valigie e si sedettero davanti alla suora - E così voi siete Elizabeth e.. Melanie. - fece una breve pausa e loro annuirono. Poi riprese - Siete silenziose.. bene. Allora, le altre signorine stanno pranzando,potete raggiungerle. Una suora,in seguito, vi mostrerà la vostra stanza. Ora andate. - fece un cenno e suor Cristine toccò le spalle delle sorelle,che si alzarono. Recuperarono le valigie e seguirono la suora sino a un'altra porta. La aprì e videro una grande stanza,immensa, con lunghi tavoli, costeggiati da panche di metallo grigie,sulle quali sedevano delle ragazzine con la divisa. Erano divise in gruppi per età. Le raggiunse un'altra suora,giovane,con gli occhi chiari. - Mi chiamo suor Virgina. E voi ? - chiese,con voce gentile. Risposero con i loro nomi e la suora riprese - Bene. Melanie tu vai a sederti lì,vicino alle altre ragazzine,invece tu,Elizabeth vieni con me. - indicò alla più grande un tavolo laterale e prese la mano alla più piccola. Melanie posò vicino alla porta la valigia e camminò verso il tavolo che le era stato indicato. Le ragazzine,che parlavano tra di loro, la guardarono incuriosite in silenzio.

Melanie si sedette piano,con lo sguardo basso. - Sei nuova ? - le chiese con voce squillante una bionda davanti a lei - Ehm..si- rispose piano. Una suora le portò un piatto di minestra,un cucchiaio,un fazzoletto e un bicchiere. Iniziò a mangiare,senza parlare,mentre le altre la guardavano. Era una minestra di zucca,densa, che Melanie aveva mangiato solo durante qualche festa importante. - Io mi chiamo Summer,tu ? - esordì una ragazza dai capelli rossi e il viso lentigginoso. - Melanie - sussurrò. Finirono di pranzare e poi ogni gruppo seguì in fila una suora. Melanie seguì le sue compagne dietro suora Cristine. Quando raggiunsero la porta, riprese la sua valigia e continuò a camminare. Arrivarono tutte in un altro salone,dove tutte presero posto su delle sedie metalliche. La suora che avevano incontrato nella stanza prima di pranzo iniziò a parlare di quanto erano fortunate quelle ragazze a frequentare quel collegio. A Melanie e ad Elizabeth fu dato un permesso per andare a sistemare le loro cose. Una suora anziana le accompagnò sino alla loro stanza,poì tornò dagl' altri. - Ti piace questo posto ? - chiese Melanie alla sorellina,che aveva già aperto la sua valigia. Annuì con il capo,senza parlare. La sorella maggiore fece un piccolo sorriso e iniziò anche lei a sistemare le sue cose nell'armadio. Quando entrambe ebbero finito, chiusero le valigie e le misero sotto il letto. C'era un letto a castello, un piccolo tappetino,una scrivania con due sedie, una finestra lunga e stretta,con sbarre di ferro perpendicolari e,infine,un armadio. Uscirono dalla stanza,chiusero la porta e si addentrarono nei corridoi alla ricerca del salone. Camminarono per venti minuti ma,una volta trovato il salone,videro che non c'era più nessuno. Spaventate e ansiose cercarono di trovare gli altri,corsero per i corridoi,ma non trovarono nessuno. - Proviamo là ! - disse Melanie,indicando una porta a vetri opaca da cui si sentivano delle voci. Aveva cercato di rimanere calma. Aprirono la porta e finalmente videro le compagne e le suore nel giardino,ognuna con il proprio gruppo. Si avvicinò la suora che le aveva accolte, con un viso severo. - Dove vi eravate cacciate ?!- tuonò. - Ci eravamo perse..- sussurrò Elizabeth. Proprio mentre la donna stava per controbattere, una suora le sussurrò qualcosa all'orecchio. - Questa volta vi perdono,ma che non si  ripeta. Andate con il vostro gruppo - disse,allontanandosi con la suora. Le sorelle ubbidirono. - Dov'eri ? - chiese suor Cristine a Melanie. - Ci eravsmo perse - ammise sotto voce. - Ora avete un pochino di tempo per rilassarvi,poi ci sarà la Messa delle diciassette. - e anche lei si sedette in una panchina in compagnia di una suora. - Comunque io sono Charlotte- si presentò una bionda con gli occhi chiari. - E io Alexandra - aggiunse una bruna. - Seguici - la incoraggiò Summer. Melanie fece come le aveva detto e seguì Charlotte,Summer,Alexandra e un'altra ragazzina castana. - Ora cerca di fare silenzio - si raccomandò quest'ultima. - Ah,io mi chiamo Destiny- aggiunse sottovoce. Si accovacciarono dietro un muretto e camminarono in silenziosamente per qualche minuto. Arrivate in prossimità della fine del muretto, Summer, che guidava la fila,si sporse un po' con la testa per vedere se c'era qualche suora. Poi si rigirò verso le compagne - Via libera - sussurrò. Allora le ragazzine uscirono di corsa da dietro il muretto e arrivarono dietro una chiesetta. C erano delle panchine e un vassoietto con molti dolci. - Dove siamo ? - domandò Melanie  - Questo l'abbiamo scoperto qualche mese fa. Il prete,quello che celebra la Messa alle cinque,lascia questo pacco di dolci per le suore. E incarica noi di informarle di ciò - iniziò Destiny - Ma noi non lo facciamo e ci possiamo mangiare in pace questi dolcetti - concluse Charlotte, prendendo un biscotto con sopra la glassa e addentandolo. Summer prese il vassoio e poi le ragazzine si sedettero nella panchina a mangiarli . - Saranno quasi le cinque,andiamo ! - esclamò dopo una mezz'ora Summer. Concordi con lei,si alzarono e ripercorsero a ritroso il percorso fatto in andata. Tornarono in giardino e videro,fortunatamente,le suore iniziare a raggruppare le proprie classi. Raggiunsero in fretta la propria e nessuno si accorse di niente. O meglio,quasi nessuno. Una ragazzina di nome Claire le seguiva ormai da giorni e sapeva che mangiavano loro i dolci delle suore. Era una ragazzina viziata e antipatica, altezzosa e odiata da tutte le compagne. Con le suore,invece, si comportava da angelo ed era abbastanza sicura che le avrebbero creduto.

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⏰ Last updated: Apr 02, 2015 ⏰

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