[COMPLETA!] [...] Aveva avuto molto più di quello in cui avrebbe mai potuto sperare, e l'avrebbe eternamente ricordato come il momento più bello della sua vita.
Si sarebbe sforzata ogni giorno di non dimenticare nemmeno un dettaglio di quella notte...
Geranio rosa: è il simbolo dell'affetto nascente, una nuova amicizia pronta a sbocciare.
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1. Geranio Rosa
La verità era che con Ginny le cose andavano male.
Molto male.
Harry aveva la testa da un'altra parte nell'ultimo periodo. Il pensiero sempre fisso alle litigate con la sua rossa compagna: le recriminazioni, le urla, le discussioni, la delusione reciproca. E quella nuova consapevolezza che si stava man mano facendo strada in lui: Ginevra Weasley non era più la dolce Ginny di Hogwarts. O forse non lo era mai stata.
Dopo la Guerra la loro unione era stata una boccata d'aria fresca per il giovane mago, provato da anni di battaglie, soprusi, lutti, sensi di colpa e sacrifici. Con Ginny aveva sperimentato un sentimento d'amore nuovo, fresco, giovane, dolce. Si era crogiolato nell'idea che quell'emozione, che aveva così strenuamente protetto, sarebbe durata per sempre.
Erano cresciuti insieme, maturati insieme. Ginny era stata la sua prima volta, il suo primo vero appuntamento, il primo amore. Il pensiero che l'aveva accompagnato durante tutta la ricerca degli Horcrux, il sogno che aveva ferocemente custodito nel suo cuore, continuando a lottare per quel mondo a cui aveva scoperto davvero di appartenere.
Peccato che quel sentimento così apparentemente forte, una volta vissuto e portato alla luce del sole, fosse durato appena il tempo di un'estate.
Quando era tornato ad Hogwarts, assieme ad Hermione per completare l'ultimo anno, Ginny non era venuta. Alla fine di quell'estate, che sapeva ancora di macerie e polvere ma anche di rinascita, era arrivata la convocazione delle Holyhead Harpies per una selezione che la rossa aveva brillantemente superato. Il Gryffindor era stato felice di spronarla ad accettare l'ingaggio ufficiale e si era presentato puntuale ad ogni partita, facendo un tifo sfrenato e sostenendo la sua compagna. L'aveva accompagnata personalmente durante i primi ritiri e le prime trasferte, gioendo dei suoi successi ed elogiandola per la sua bravura crescente, fermamente convinto che, seppur a distanza, il loro rapporto avrebbe continuato indisturbato ritto su quel binario che non sembrava presentare difficoltà alcuna. Erano felici, o almeno lo erano stati, finché Hogwarts non aveva riaperto i battenti ed Harry era dovuto partire.
Da quel momento le cose erano precipitate.
Ne erano seguiti 5 anni di tentativi da parte di entrambi di tenere in piedi una relazione che, contrariamente alle iniziali aspettative, si era rivelata instabile, claudicante, probabilmente irrimediabilmente rotta ma dalla quale nessuno dei due sembrava davvero in grado di liberarsi. Con il tempo quel legame si era tramutato in un rapporto malato, soffocante, ossessionato. Quando erano insieme, in quei pochi giorni in cui Ginny rientrava a Londra, Harry si sforzava di essere accondiscendente, mentre lei provava a recuperare tutto il tempo che passava in giro con la squadra prodigandosi nell'interpretare la perfetta fidanzata. Si dimostrava dolce, servizievole, gentile, passionale e riusciva sempre a far credere al Bambino Sopravvissuto che le cose sarebbero cambiate in meglio. Un giorno. Peccato che alla fine arrivava sempre il momento in cui lei doveva ripartire. Ancora.
