AMMÓ||keta

26

io: potrei sapere dove mi stai portando?
sposto il mio sguardo dalle sue mani ai suoi occhi
frena davanti al semaforo rosso e mi guarda
aziz: eh surprise
sbuffo e tiro giù il sedile
io:se vuoi parlare chiamami
ride facendo ridere anche me poi mette una mano leggermente più su del ginocchio e mi fissa
io: è verde
gli sorrido un po' stile presa per il culo e si gira per guardare la strada
metto la mia mano sul ginocchio sopra la sua e chiudo gli occhi mentre sento boyka alla radio
___

aziz: sei sveglia?
io: si
apro gli occhi e mi tiro su senza levare la mia mano da sopra la sua
io: ma dove siamo
aziz: se scendi lo vedi
io: simpatico come un dito al culo eh

scendo dalla macchina e cammino mentre lui tira il freno a mano e cazzi vari
mi raggiunge dopo 30 secondi correndo
aziz: potevi aspettarmi eh
ride un pochetto ma lo guardo male
io: non ti ho ancora perdonato ti ricordo
aziz: non ancora per molto
io: contaci
arriviamo in un laghetto molto carino e lui indica un mini ponticino che conduce a una porta di una casetta
lo guardo non capendo così lui mi mette una mano sul fianco e cammina portandomi con se sul ponte
io: se si rompe ti butto in acqua
lui ride mentre io ho l'ansia che questo ponte cada
aziz: se si rompe cadiamo in acqua entrambi
io: si poi ti rompo la testa
cammino più veloce facendogli levare la mano dal fianco e facendolo rimanere dietro di me
arriviamo davanti alla porta e lui tira fuori le chiavi ma non apre
io: aspetti Gesù cristo che ti venga ad aprire?
aziz: non esattamente, finchè non mi dai un bacio non entriamo
io: perfetto vado via
faccio per andarmene ma mi prende dai fianchi mentre ride e mi tira indietro mettendomi di spalle attaccata a lui
aziz: è solo un bacio mami
mi sussurra all'orecchio mentre guardo il tramonto, è presto ma d'inverno tramonta MOLTO ma MOLTO presto
io: muoviti apri che sto gelando

si leva il Moncler e me lo mette
aziz: ora non geli più, aspetto il bacio eh
io: che urto
mi giro e lo bacio ma lui mi prende dai fianchi e approfondisce il bacio così mi stacco e gli prendo le chiavi dalle mani
io: grazie del giubbotto, mi sta proprio bene
diro sarcastica poi apro la porta