My love [HakkaixMitsuya]

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La mattina dopo mi arriva un messaggio da Takashi "Oggi possiamo uscire? Vorrei parlare di una cosa…"

Waaaaa che cazzo vorrà dirmiiii?! Oh merdaaaaa.
Gli rispondo "Certo, ma è successo qualcosa?", mi dice di non preoccuparmi e fissiamo ora e luogo.

Volo in camera di Yuzuha svegliandola.
Hakkai: Che cazzo mi metto?! Yuzuha aiuto aaaa.
Mi lancia un cuscino e si alza dal letto, va in camera mia e la seguo in silenzio. Mi sistema dei vestiti sulla sedia, si riprende il cuscino e torna a dormire.
Per un attimo ho pensato che mi picchiasse-

Ha scelto dei vestiti veramente belli. Ho paura che Taka-chan fraintenda e pensi che sia un appuntamento…
Ma ho troppa paura a risvegliare Yuzuha, quindi mi metterò questa roba:

Vado fino a casa sua in moto, appena lo vedo mi inizia a battere forte il cuore. Scommetto che per qualche millesimo di secondo sono rimasto a guardarlo a bocca aperta. Indossa abiti che gli donano molto:

Ci incamminiamo verso il centro a piedi. Sembra nervoso… Chi sa cosa vuole dirmi…
Anche se sono curioso non gli chiedo niente, non vorrei forzarlo.

Ci sediamo ai tavolini di un bar, l'uno davanti all'altro. Io ordino un frullato e lui un caffè, mi sento infantile rispetto a lui, ma Yuzuha dice che è proprio per questo che ci completiamo.

Dopo che ci hanno portato le nostre ordinazioni mi inizia a parlare.
Mitsuya: Scusa se ti ho chiesto così all'improvviso di vederci ma volevo parlarti di Luna…
Hakkai: Che è successo? Sta bene?
Mitsuya: Si si, non preoccuparti. Ti volevo parlare di alcuni suoi atteggiamenti…

Non capisco di che parla… Quindi sto zitto e aspetto che continui.
Mitsuya: Mi ha raccontato quello che è successo ieri mentre io inseguivo Mana. Mi dispiace che abbia detto quelle cose imbarazzanti.

Perché Luna gliel'ha detto?! Oddio, quella bambina mi farà morire d'infarto.
Hakkai: Ma no, tranquillo.
Mitsuya: No davvero mi dispiace, non so come le sia venuto in mente… Ti prego non farci caso.

Ci rimango male, forse riponevo troppa fiducia in questo appuntamento, o meglio, in questa uscita tra amici… Mi ero anche quasi convinto a dichiararmi, ma credo non lo farò mai a questo punto…

Mi rassegno, per lui rimarrò sempre e soltanto un amico.

Finiamo di bere e andiamo a pagare, avrei voluto offrirgli io il caffè ma non voglio sembrare strano… O che ci stia provando con lui; quindi ognuno paga per sé.

Facciamo un giro in città, lo riporto a casa, lo saluto e riparto con la mia moto. Avevo intenzione di andare a casa ma non ho voglia di vedere nessuno, soprattutto mia sorella… Di sicuro mi chiederà com'è andata e se dovessi risponderle ora scoppierei a piangere; mi conosco.

Decido di andare nel bosco, appoggio la moto ad un albero e mi siedo sull'erba.