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Io: niall dove sei?

Io: potresti passarmi a prendere?

Io: sono in biblioteca

Io: stanno chiudendo e la fermata dell'autobus è troppo lontana

Io: peeer favooore

Io: niall

Io: james

NJH: va bene

NJH: sto arrivando

Io: grazie niall♡♡♡

NJH: smettila.

Il vento sposta alcune ciocche fin davanti alla mia faccia, coprendomi la visuale del parco. Non c'è più nessuno. Ciò che rende vivo questo punto della città sono i lampioni e le infinite auto che sfrecciano da tutte le parti. Persino la signora della biblioteca se n'è ormai andata.

Le parole di Harry mi ritornano in mente, ma cerco il più velocemente possibile di scacciarle. Ora come ora non ho voglia di preoccuparmi per lui. Ha detto che non siamo nulla, nonostante le sue parole, quindi lascio il suo destino a lui.

Il vento aumenta, il tempo passa e Niall non arriva. Mi chiedo dove possa essere, non tarda mai in queste situazione.

Io: puttano dove sei

Io: sto volando insieme al vento

NJH: vola

Io: scemo

Sento qualcosa toccare la mia gamba, sposto l'attenzione dal mio telefono verso il basso e vedo che un cagnolino sta sbattendo la sua coda contro la mia caviglia, mentre mi fissa con i suoi enormi occhi marroni.

«Ehi.» Mi abbasso per accarezzarlo, ma impaurito si scansa.

«No, no bello. Vieni.» Tendo la mia mano come per dargli qualcosa da mangiare. Nonostante la poca luce riesco a vedere che è malnutrito, in alcune parti del suo corpo il pelo è attorcigliato e non riesce ad appoggiare bene la zampetta posteriore. Ricordo di avere una merendina nella tasca, e la scarto subito per dargliela. Spezzo il cioccolato in piccoli pezzi e li appoggio a terra, non è fiducioso.

Sento un clacson suonare e mi giro per vedere che è l'auto di Niall.

Io: scendi

Alcuni secondi dopo sento uno sportello sbattere e appaiono due scarpe sotto i miei occhi.

«Niall, devo portarlo a casa.» Dico indicando il cagnolino.

«Chi?»

«Il cane, è sicuramente malato e voglio portarlo a casa.»

«Sei matta?» Tende una mano per aiutarmi ad alzarmi.

«No, no dico sul serio.» Faccio una pausa. «Dobbiamo portarlo dal veterinario, chissà da quanto tempo ha quelle ferite e la zampa dolorante.»

«Alaska, fai sul serio?» Chiede ora analizzando la situazione.

«Certo. Dai andiamo, non possiamo perdere tempo.»

Niall si incammina verso la macchina mettendola in moto ed io cerco di far avvicinare il cane verso di essa formando una via di pezzi di cioccolato fin dentro i sedili posteriori. Chiudo lo sportello del cane e partiamo.

Non sembra spaventato, se non fosse per la coda fra le zampe. È calmo là dietro e sembra starsi per addormentare.

«Dovremmo dargli un nome.»

«Non mi interessa.»

«Sei più stronzo del solito questa sera.»

«Va bene.. quali sono le tue idee?»

«Zeus»

«È orribile.»

«Okay.. allora..» mi fermo a pensare, ma non mi vengono in mente buoni nomi così li declino uno dopo l'altro.

Niall ed io continuiamo ad inventarci qualche buon nome, fin quando non siamo arrivati dal veterinario.

Scendo dall'auto e, quando il mio piede poggia al suolo, calpesto qualcosa che emette un piccolo rumore. Alzo il piede e vedo di aver pestato un pacchetto di sigarette Winston vuoto.

«Niall, ce l'ho!»

«Cosa?»

«Il nome!»

«Sentiamo.»

«Winston!» Dico entusiasta mostrandogli il pacchetto appena pestato.

«Bella scelta.»

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BACKKKKKK

Allora, grazie a tutte per i commenti, stelle e visualizzazioni.

Love u all

Domanda: da cosa vi siete vestite a carnevale?

Io da barbona omg

Mi dispiace per l'enorme ritardo, ma d'ora in poi sarà così.

Lots of love, Maddy.

RealizedWhere stories live. Discover now