Red Fireworks [HawksxReader(oc)]

Vermilion

1

Era appena iniziata la stagione invernale. L'incendio era stato da poco estinto, i civili erano nella piazza davanti all'edificio rovinato. Eroi e tirocinanti controllavano la zona mentre la polizia interrogava le persone coinvolte nell'accaduto.
L'odore di bruciato era difficile da sopportare, e l'umidità nell'aria non aiutava affatto.
Hawks, l'eroe numero 3, era accovacciato sul cornicione del tetto di un negozio.

Ei doveva andare al lavoro e l'incendio la stava solo facendo ritardare. Si è precipitata tra la folla di persone sul marciapiedi, affrettandosi tra i corpi mentre cercava di recuperare un po' di tempo. Al passaggio pedonale, Ei rimbalzava con impazienza sulle punte dei piedi sul marciapiede, aspettando che il semaforo cambiasse colore in modo da poter attraversare. Alla fine, la luce è cambiata e la corvina si è precipitata sulle strisce pedonali davanti alle altre persone in attesa di attraversare. Un clacson ha suonato ed Ei ha girato la testa, per vedere un camion delle consegne che si dirigeva dritto verso di lei.

Sì è congelata, il terrore ha trasformato in ghiaccio il sangue nelle sue vene. Non riusciva a muoversi e guardava, come con gli occhi di qualcun altro, il camion che le veniva incontro senza alcun segno di rallentamento. C'è stato un lampo d'oro quando qualcosa è entrato in collisione con il suo corpo dolorante e del rosso ha riempito sua tua vista.

La corvina sbatté le palpebre più volte mentre cercava di orientarsi, sentendosi avvolta da qualcosa di caldo. Mentre raccoglieva i suoi sensi, si è resa conto di stare volando e ciò che circondava il suo corpo erano due braccia calde. Il rosso che riempiva la sua vista era un paio di bellissime ali cremisi ed Ei ne seguiva l'arco fino al volto del suo salvatore.

L'eroe iniziato la sua discesa ed è atterrato vicino a una panchina. I piedi di Ei toccavano terra e doveva trattenersi dall'affondare in ginocchio e adorare il ragazzo che l'aveva appena salvata.

"Puoi lasciarti andare, ora"

Squittii mentre allentava rapidamente la presa sulla sua giacca e lui ridacchiava al viso arrossato di Ei.

"Grazie, veramente, ti devo un favore"
"Beh salvare persone è il mio lavoro, ma nessuno mi paga la cena dopo averli salvati..." disse lui ridacchiando."...sei ferita?" continuò.
"No, o almeno non penso"
"Mh, ci vediamo in giro allora" concluse il biondo facendo un occhiolino e volando via.

Ei scattò, allungando la mano verso l'eroe, ma senza riuscirlo a raggiungerlo
"Aspetta-...mh?" Una piuma rossa si poggiò sul palmo della ragazza, filtrando la luce e dipingendo la sua ombra sulla sua pelle.

Alcune persone, che avevano visto la scena, si avvicinarono. "Stai bene? Sei ferita?" chiedevano.

Istintivamente la piuma venne nascosta dalla mano della ragazza coinvolta nell'incidente.
"Sì, grazie!" rispose timidamente, strisciando in mezzo alla folla.

...

"Scusi il ritardo Signore, sono stata coinvolta in un incidente a pochi isolati da qui"
"Sì, ho saputo dell'incendio, ora vai, non perdere altro tempo" disse quest'ultimo con aria comprensiva.
"Grazie" esclamò Ei inchinandosi esageratamente.

Ei si diresse verso la sua scrivania, con il suo computer e la sua tavoletta grafica. La corvina lavorava per un famoso mangaka ed era solita colorare e disegnare le copertine e il suo stile di colorazione a quanto pare era apprezzato da molti colleghi. In occasioni speciali aiutava a fare funzionare la storia principale.
Quel lavoro le piaceva, anzi, lo adorava. Stava iniziando a lavorare ai suoi primi manga, alcuni sono stati pure pubblicati a parte dal suo capo, con i crediti ovviamente. Le giornate al lavoro raramente erano stressanti e sembravano finire in fretta. Giunta la sera, Ei salutò i suoi superiori e i suoi colleghi. Si fermò in un supermercato abbastanza vicino e comprò una dozzina di onigiri e una scatola di sushi già pronto. Pagata la sua "cena", la ragazza di sedette su una panchina vicino a una piazza. Tirando fuori il telefono dalla tasca del suo cappotto, Ei si accorse della piuma rossa che precedentemente aveva raccolto.

"Hey! Ti avevo detto che ci saremo rivisti presto" enunciò una voce dall'alto.
"Uh? Oh- Hawks!" esclamò la ragazza alzandosi e inchinandosi di fronte all'eroe.
"Non c'è bisogno di essere così formali" disse il biondo, rilassando le ali vermiglio e sendendosi sullo schienale della panchina, appoggiando i piedi al sedile. "Cos'è quello?" domandò indicando con un cenno della testa la busta in mano alla ragazza.
"Cena"
"Veramente?" disse prendendola e guardandoci in contenuto.
"Sì, cosa c'è di male?" chiese Ei innocentemente.
"Cavolo, devo offrirti una cena come si deve un giorno!"
"Posso riaverla in dietro? L'ho pagata!"
"Anch'io vorrei in dietro la mia piuma se è per questo" concluse ridacchiando e dando la borsa a Ei. "Ora scusami, ma il dovere chiama!" e spiccò nuovamente il volo, ma questa volta Ei non cercò di fermarlo. La corvina ricontrollò la busta con il cibo, per poi trovarci un bigliettino con su scritto "Dal più bello<3" con una calligrafia piuttosto disordinata. Un sorriso leggero si formò sulle sue labbra.

...

crediti copertina: Kadeart su Twitter