Capitolo due.

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Tradotto da badpaq .

Michael's POV

Mi svegliai la mattina successiva senza nessuno al mio fianco. Strano. Spostai con fatica le coperte per guardare al cellulare. Undici di mattina, questo spiegava tutto.

Tirai via le comode coperte per cercare cibo. Quando mi avvicinai alla cucina, trovai un certo snello ragazzo dalla pelle olivastra mentre si preparava il te'.

"Dato che torneremo nel Regno Unito mi sono sentito in vena di dover fare qualcosa di inglese." disse Calum senza voltare la testa - doveva avermi sentito entrare nella stanza.

"Ho un'idea sulla cosa inglese che potremmo fare." ghignai, stando lì solo coi miei boxer dalla notte precedente.
Ho ancora i capelli da sesso, ma sono sicuro che Calum non lo noterà.

"E sarebbe?" Calum finalmente si girò con un sorriso stampato in faccia. Mi avvicinai in modo seducente al ragazzo per poter sussurrargli all'orecchio.

"Pomiciare."

"Lo sai che non è solo inglese, vero?"

"Anche gli inglesi lo fanno, quindi è inglese. Allora ci stai?" la mia bocca era ancora molto vicina al suo orecchio.

"Come potrei rifiutare?"

Ignorando i crampi di fame nel mio stomaco, afferrai il braccio di Calum e lo tirai verso la mia camera. Lo feci sdraiare poi sul letto a due piazze e connessi le nostre labbra senza interruzioni.

Le sue labbra si mossero velocemente contro le mie e presto la mia lingua premette contro di lui chiedendo di entrare nella sua bocca: accettò.

Spinsi la mia lingua giù per la sua gola, fiero di essere così bravo a limonare. Ci allontanammo alcuni secondi per riprendere fiato.

Sporsi le labbra in avanti per un secondo round, ma rifiutò. Lasciò piccoli baci lungo il mio collo, cercando il mio punto debole. Lo trovò dopo che mi lasciai scappare un forte gemito. Baciò più approfonditamente sul punto, prima che io lo spostassi.

"Cosa?" Disse Calum ansimando.

"Mi faranno domande su di esso." Risposi evitando i suoi occhi, ancora accaldato dalle sue precedenti azioni.

"Puoi dare la colpa a qualche ragazza. Avanti, voglio farlo." Disse Calum in tono bisognoso.
Vorrei assecondarlo, ma poi Luke e Ashton l'avrebbero visto. E avrebbero capito che li tradisco. Non posso correre questo rischio.

"No, Cal." Scossi la testa.

"Fa come vuoi." Calum sembrò leggermente ferito dal mio declino. Si alzò e si avvicinò alla porta, ma fu fermato quando Ashton entrò.

"Che fate, ragazzi?" Ashton guardò prima Calum, poi mandò un mezzo sorriso e un occhiolino dalla mia parte. Il mio cuore affondò. Se Calum sapesse che l'occhiolino significava, in realtà, qualcosa; Dio solo sa cosa avrebbe fatto. Sapevo già che sarebbe stato di cattivo impatto su di me.

"Non stavamo facendo nulla. Spostati dalla mia strada, voglio andarmene." Calum sorpassò Ashton e scappò dalla camera.

"Qualcuno è di cattivo umore." Ashton ridacchiò. "Hey, siamo soli in camera."

"Non possiamo ora. Sto morendo di fame." Feci un passo verso la porta, ma venni intrappolato tra le braccia di Ashton.

"Non te ne andrai così facilmente, piccolo." Ashton mi tirò a sé e mi baciò. Calum aveva baciato via il mio fiato mattutino, perciò avevo un sapore decente questa volta.

"Possiamo finire dopo? Potrei mangiarti." Scherzai.

"Non mi dispiacerebbe." Ashton strizzò l'occhio, questa volta lasciandomi andare.

**

L'aereo partiva per il Regno Unito alle sei del sera quel giorno, perciò partimmo per l'aeroporto subito dopo pranzo. Le poche ore prima le trascorsi con baci segreti, come sempre, il che non mi dispiacque.

Era passato un po' di tempo ora: era iniziato come qualcosa di piccolo e tranquillo, alcuni baci qua e là. Ai miei occhi erano solo piccole "avventure" tra me e i membri della mia band. Mi sembrava come se non significassero nulla. Tuttavia, recentemente sentivo che ogni relazione si stava intensificando un po'. Avrei dovuto saperlo che sarebbe arrivato questo momento. Ero amico di questi ragazzi da anni e avevamo una relazione segreta da mesi. Era ovvio che certi sentimenti dovessero apparire. Solo che io non lo vidi succedere con loro tre.

Non sarebbe dovuto succedere: era iniziato quando Calum ed io - dopo un bacio focoso ad una festa - decidemmo di farlo più spesso. Baciarci, ovviamente.
Poi arrivò Luke, che fu un po' più complicato. Il biondo mi disse di essere attratto da me e gli dissi la stessa cosa - dicevo la verità, naturalmente.
Ashton arrivò per ultimo, era il più recente. Potete dire che eravamo ancora nella fase "luna di miele", ovvero il costante bisogno delle nostre labbra per divertirci. La nostra relazione era iniziata quando Calum e Luke erano fuori. Un bacio spontaneo mentre guardavamo un film noioso, così decidemmo che ci piaceva.

E ora eccomi, diviso tra tre oltre che perfetti ragazzi, che non avevano idea di ciò che facevo alle loro spalle.

Come faccio a decidere?

Ero seduto sulla sedia, fissando pensieroso il mio cellulare quando Luke mi si avvicinò.

"Mikey," Trascinò il mio nome, "vieni e pomicia con me. Ti voglio."

"Ma dove, piccolo? C'è troppa gente qui." Mi lamentai leggermente, cercando di sembrare irritato. La verità era che ero appena tornato dal bagno degli uomini, dove stavo baciando Ashton.

"C'è il bagno." Il ragazzo alto di fronte a me fece l'occhiolino.

Mi tesi. "Ew, troppo poco igienico."

"Bene. Non ho bisogno di te per divertirmi, Mikey." Sbuffò Luke prima di distanziarmi camminando per lo spazioso aeroporto. Sospirai sapendo di aver fatto arrabbiare due dei tre ragazzi oggi.

L'attesa per il volo si prolungò, e i sensi di colpa crescevano più velocemente. Il fatto che due ragazzi fossero incazzati con me, mi colpì in un certo senso. Quanto più avrebbero sofferto se avessero scoperto che li avevo traditi?

Non potevo lasciare che accadesse.

Improvvisamente mi sentii surriscaldato.

"Fa caldo qui o sono solo io?" Guardai Ashton che era seduto di fianco a me. Fortunatamente Calum e Luke erano seduti lontani da noi, perciò non dovetti sopportare i loro reclami.

"Se stai cercando di usare una frase da rimorchio, penso sia superfluo. Oppure sei solo tu." Ashton ridacchiò.

Risi, ma poi mi concentrai sul mio corpo accaldato. "Non sto scherzando."

"Be', sembri un po' sudato. Cosa succede?"

Ti sto tradendo con i tuoi migliori amici e improvvisamente mi sento in colpa.

"Ehm, non lo so."

"Okay, vado a prenderti del ghiaccio." Ashton si avvicinò puntando alle mie labbra, ma lo fermai scuotendo la testa, consapevole del fatto che i miei altri fidanzati erano nei paraggi sull'aereo.

"Grazie." Mormorai.

Sarà un lungo viaggio.

Torn in three | Malum/Mashton/Muke - italian translation.Where stories live. Discover now