Cinque di fiori: E LUCE FU ♣️

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Io e il suo amico riuscimmo a far risalire il ragazzo ma per la vecchietta dietro non c'era speranza, continuava ad urlare di aiutarla e il "fratello protettivo" cercava di darle una mano senza successo.

Pochi istanti dopo il faro si spense e sgranando un po' gli occhi riuscii a riacquistare la vista vedendo ancora la donna aggrappata alla stradina che cercava di tirarsi su appoggiandosi al ragazzo ma quest'ultimo a causa sua stava per cadere.

"TAGLIA LA CORDA!" Gli urlai ancora seduta sulla stradina.

"MA MORIRÀ!" Mi ribatté lui.

"SE CADI TU, CADE QUELLA DAVANTI A TE E POI CADIAMO ANCHE NOI E MORIREMO TUTTI QUINDI TAGLIA QUELLA CAZZO DI CORDA!" Gli ordinai.

Lui titubante lo fece e chiuse gli occhi per non vedere l'anziana cadere, urlare e morire sul colpo.

"CONTINUIAMO NON SO QUANTO TEMPO ABBIAMO PRIMA DEL PROSSIMO FARO" Dissi alzandomi in piedi a fatica e cercando di stare in equilibrio.
Questo game era più difficile di quanto pensassi, l'equilibrio, la luce puntata negli occhi senza un determinato tempo, se ti siedi è difficile che tu riesca ad alzarti subito ma soprattutto il fatto che eravamo tutti attaccati quindi se cadeva uno, e non si faceva in tempo a tagliare la corda, cadevano tutti.

Mancavano circa 15 metri di percorso per arrivare ad una zona "sicura".
Camminammo lentamente un passo alla volta e il ragazzo dietro mi me ha rischiato di cadere 2 volte ma si è ripreso subito.
Poi guardai verso l'alto e notai che uno dei fari si stava per accendere...

"CHIUDETE GLI OCCHI E CERCATE DI STARE IN EQUILIBRIO!" Urlai.

Come previsto, pochi istanti dopo, il faro si accese e sentivo gridare ma non riuscivo a capirci molto poiché la luce era più potente della precedente.

"AHHHH" Urlò una voce maschile
"NON RIESCO A TIRARTI SU!" Rispose quella femminile.
"TAGLIA LA CORDA" (maschile)
"STO PER CADERE" (femminile)
"TAGLIA LA CORDA E VIVI PER ME" (maschile)
"NO!" (femminile)

Poi si sentirono delle urla e la corda mi tirò un po' indietro, stavo per morire?
Per fortuna la luce si spense e sgranando di nuovo gli occhi vidi che eravamo rimasti in 3.
Il fratello e la sorella dietro a uno dei nuovi membri della spiaggia avevano tagliato la corda.

"Voi state bene?" Chiesi agli altri.

Loro annuirono.

"Mancano 5 metri cerchiamo di non cadere, vedo tre pulsanti quindi per azionare l'ascensore e scendere dovremmo essere almeno in tre. Cercate di non morire" Dissi guardando la piattaforma davanti a me, su di essa era presente un ascensore aperto senza pulsanti al suo interno e al di fuori di esso un sensore di movimento grande quanto una mano.

Continuammo con calma ma quando mancava un metro dalla piattaforma sicura notai che la stradina finiva, dovevamo saltare...

"Perché ti sei fermata? La luce accecante potrebbe tornare a momenti" disse spaventato quello dietro di me.

"Manca la stradina, dobbiamo saltare sulla piattaforma" dissi "Dobbiamo accordarci sul tempo"

"Ok allora al tuo tre" disse l'ultimo di noi.

Annuii per poi iniziare a contare.

"1..."
"2..."
"3..!"

E saltai.
Appena atterrata sulla piattaforma la luce accecante iniziò a lampeggiare e ci mandava ancora più in crisi.
Subito dopo sentii la corda tirare e caddi a terra sulla piattaforma...

"CAZZO" Urlai.

Stavo per essere trascinata giù, stavo seriamente per morire.
Ma poi qualcosa mi bloccò i piedi, un gradino. Non lo avevo notato prima ma c'era un piccolo gradino alla fine della piattaforma ed esso mi ha salvata e ha evitato che cadessi.
Ma ora il problema era un altro.
I due ragazzi stavano cadendo di sotto e io non avrei retto per molto.
Il gradino tra l'altro era scheggiato e piano piano tagliava la corda.

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