Capitolo 2 "Un viaggio nei ricordi"

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Capitolo 2 "Un viaggio nei ricordi"

Lorenzo's pov

Ho portato a casa dall'ospedale Susan, il giorno precedente era venuta la madre di Susan e Sarah la quale scherzava come se nulla fosse invece con me è come se mi avesse cancellato dalla sua memoria.

Il tragitto in auto verso casa mia era estremamente silenzioso, ma non era un silenzio normale, era imbarazzante.

"Allora... Dov'è che abiti?" Ruppe lei il silenzio.

"Ci stiamo andando... E comunque non è molto lontano." Dissi con voce tremolante. Perché sono così nervoso?

"Oh, ok." Disse e poi tornò a guardare di fuori.

"Susan, posso chiederti una cosa?" Le chiesi e la vidi annuire.

"Ecco... Sei sicura di non ricordare nulla di me?" Disse e lei annuì di nuovo.

"Si, sono sicura." Disse abbassando lo sguardo. Perché l'ha fatto?

"Hey c'è qualcosa che non va?" Dissi sussurrando.

"È che mi dispiace di non ricordare nulla di te... Sento un qualcosa che mi lega a te, solo che non so ancora cosa." Disse ed io guardai la strada.

"Sei un ragazzo veramente dolce e non so cosa abbia fatto per meritarti, ma credo che sarebbe meglio che non ti aspettassi quel tanto da me... Nel senso che... Non so come spiegarlo." Disse scuotendo la testa energicamente.

"Non dire così Susan, tu ti ricorderai di me, o prima o dopo mi ricorderai. Non ti lascerò andare via così facilmente." Dissi accigliandomi, fulminandola con lo sguardo e vidi che stava piangendo. Frenai di colpo.

"Susan, che ti succede? Hey?" Le dissi sussurrando dolcemente.

"Lasciami stare!" Urlò ed aprì la portiera e scappò. Scesi anch'io dall'auto e la rincorsi e potei sentire in lontananza i clacson che strombazzano all'impazzata per l'auto ferma in mezzo alla strada ma non me ne importa in questo momento, non voglio che Susan scappi da me.

Sono da quasi 10 minuti che sto correndo ed io mi sto allontanando troppo dalla zona e di Susan non c'è traccia, non so dove si possa trovare... O a meno che... Mi fermai e cambiai direzione per andare in quel posto.

Come avevo previsto, eccola lì, seduta con la schiena appoggiata allo scoglio e rannicchiata su se stessa con le mani sul volto ed i suoi singhiozzi erano udibili anche in lontananza.

Questo posto è sempre stato speciale per tutti e due, era una sorta di 'scappatoia' dal mondo esterno e crudele, in questo posto, in qualche modo, ci rigenerava completamente, ci faceva scomparire dalla testa tutti i problemi che ci circondavano.

Le onde del mare fungevano da calmante sia a me che a lei quando eravamo arrabbiati per un motivo, anche se stupido, ma non potrò mai scordare questo meraviglioso posto per ciò che è successo quel giorno.

-Lorenzo's flashback-

Susan dopo essere uscita da camera mia attraverso la finestra, pochi minuti dopo da camera sua sento urlare, poco dopo la porta d'ingresso sbattere e le grida di Susan ed i suoi passi felpati man mano farsi più leggeri, decisi di uscire di casa per controllare se stesse bene.

Dopo circa un'ora di ricerche la ritrovai seduta sullo scoglio rivolta verso il mare, fissando attentamente le onde che si infrangevano violentemente sugli scogli. Mi tolsi le scarpe e mi alzai l'orlo dei pantaloni risvoltandoli e mi arrampicai agilmente su queste. Ormai sono tante le volte che lo faccio e ci ho preso la mano, so come muovermi a dove mettere le mani per non cadere. Le prime volte scivolavo sempre ma poi col passar del tempo ho assunto agilità e maggiore attenzione.

Innamorarsi di nuovo? Possibile [Sequel]Where stories live. Discover now