Una rossa nel letto

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Con i capelli ancora umidi Seth afferrò una bottiglia di distillato e si riempì un piccolo bicchiere brillante. La bevanda scese nella gola provocandogli una vampata di calore. Accanto alla bottiglia era incorniciata una foto strappata a metà. Era uno dei pochi ricordi che aveva della sua adolescenza. Seth non aveva mai conosciuto i suoi genitori. Quella foto era il suo unico ricordo. La foto mostrava lui all'età di due anni abbracciato a suo padre. Non sapeva chi avesse strappato la foto e dopo numerose ricerche aveva abbandonato l'idea di rintracciare i suoi genitori.

Nella stanza accanto, sdraiata sul letto, c'era una bellissima donna dai capelli rossi. «Dove vai?», chiese la donna ancora insonnolita. «Cose di lavoro piccola.» Seth si avvicinò al morbido corpo e le diede un lungo bacio sulla schiena nuda. Al contatto con le labbra la ragazza mosse sinuosamente il corpo mostrando tutta la sua bellezza. Seth, tentato di rimanere, si costrinse ad andare in salotto. Vide la sua immagine riflessa contro la grande finestra a parete. Nonostante i suoi quarant'anni aveva un fisico tonico e atletico. I suoi muscoli disegnavano plasticamente il suo corpo dandogli un aspetto aitante. Il suo telefono corporeo squillò. «Dimmi Fitch, che succede?» chiese disinvolto mentre si versava un altro bicchiere di distillato. «Che succede? Hai visto le mie chiamate o no?» La voce stridula e incazzata di Fitch gli risuonò all'interno dell'orecchio. «Si, in questo momento.»

«E allora? Mi vuoi spiegare perché non hai ancora mosso il culo?» Seth bevve d'un fiato il resto del liquido che era rimasto nel bicchiere prima di parlare: «Arrivo capo, non c'è bisogno che ti agiti.»

«Ah, non c'è bisogno! Glielo spieghi tu al consiglio che c'è stata un'intrusione nel sistema e ancora non sappiamo come cazzo sia stato possibile?» Seth toccò il suo bracciale digitale per abbassare il volume della chiamata. Le urla del suo capo gli entravano nell'orecchio come spilli arroventati. «Calmati capo, se no ti toccherà fare un altro intervento alle coronarie», rispose Seth interrompendo la comunicazione. Poi si avvicinò all'enorme schermo che troneggiava in salotto, si accese una sigaretta e vi entrò dentro.  

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