L'INCONTRO

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-Tu fai quello che scrivi nei tuoi libri? Fai davvero quelle cose?-

-Lo chiedi come se fossero delle cose fuori dal mondo. Tutte le persone fanno quelle cose... o almeno la maggior parte.-

-Mmmm... no, non credo.-

-Vuoi dire che non hai mai fatto sesso orale con una donna o uomo? Non l'hai mai fatto su un tavolo, o sotto la doccia, o in macchina?-

-Uomo. Bè si... ma... c'è qualcosa di diverso in ciò che scrivi...-

-I particolari.-

-I particolari?-

-Si. Per poter far entrare il lettore nella scena, cercare di fargli provare le stesse sensazioni dei protagonisti, io devo scendere nei particolari. Ti faccio un esempio. Se scrivo "gli fece un pompino", che pure renderebbe alla perfezione l'idea, resterebbe solo quello, un'idea. Io allora la trasformo in una scena erotica di quattro pagine. Se la leggi hai la sensazione della lingua di lui sul tuo sesso, la sua umidità, il calore, le carezze. Per ottenere ciò, devo per forza perdermi in particolari che spesso nella vita ci sfuggono.-

-Che vuoi dire?-

-Mentre il partner con cui stai ti pratica la fellatio, presupponendo che sia bravo, hai mai notato i particolari? Capisco che in quel momento la libido è a mille, ma ti sei mai goduto fino in fondo quel momento?-

-Come si fa?-

-Concentrati sulla lingua di lui, sui movimenti lenti o veloci, dove la passa, le sue labbra, o come lo tiene con la mano, come ti accarezza. Guardalo. A molti piace essere guardati mentre lo fanno, e se stai con uno a cui non piace prova a dirgli che è bellissimo mentre lo fa e che ti piace guardarlo perchè lo trovi eccitante. Vedrai che non ti dirà di no e lo farà anche con maggior piacere!-

-Stai dicendo di mentire pur di avere il massimo del piacere dal partner con cui sto?-

-Sei sicuro che sarebbe una bugia? Quando una prrsona dà piacere è davvero bellissima! Cazzo ma voi le guardate le persone che vi scopate o sono solo degli orifizi in cui venire?! Una persona bruttina che fa sesso diventa bella, una persona bella diventa stratosferica! É per questo che non ottenete il massimo che potreste avere: non guardate... ed è un problema!-

-Basta cosí poco? Che guardiamo?-

-Si ma non come guardereste un film porno!-

-La cosa si sta facendo complicata.-

-E allora tieniti il tuo "gli fece un pompino"! Ma non hai idea di cosa ti stai perdendo!-

Cosí cominciò la mia storia con Myron.

Ci conoscemmo negli studi di una radio nazionale, entrambi ospiti di una trasmissione molto conosciuta. Lui famosissimo e adoratissimo cantante di fama mondiale, io emergente scrittore di romanzi erotici. Non so perchè, durante una pausa, iniziammo a parlare dei nostri punti di vista sul sesso... e non potevamo essere piú lontani!

-Aspetta... ok. Diciamo che sono ben disposto a guardarmelo mentre me lo trastulla per bene... come sarebbe questo modo di guardarlo? Non mi dire occhi a cuore perchè non so proprio come si facciano!- rise lui, rise la sua "assistente" e risero i coglioni di amici che si portava dietro ovunque. Lo guardai con biasimo poggiandomi allo schienale dello sgabello sul quale ero scomodamente appollaiato da quasi un'ora.

-Dai, non guardarmi cosí dolcezza! Era solo una battuta! Davvero voglio sapere come si fa!- continuai a guardarlo in silenzio. Bello era bello. Coglione altrettanto! Ma in profondità c'era del potenziale in lui. Accavallai le gambe fasciate da skinny jeans scandalosamente aderenti e lui le guardò.

Molto in profondità!

Decisi di partire da quello sguardo gettato, per abitudine tipicamente predatrice, alle mie gambe che si accavallavano.

-Perchè hai guardato?-

-Cosa?-

-Le mie gambe.-

-Perchè il movimento ha attirato il mio sguardo.-

-Tutto qui? Quindi se cammini per strada guardi qualsiasi cosa si muova? Come hai fatto finora a non prendere un palo in piena faccia?-

-Non è che guardo qualsiasi cosa si muova... ma in quel momento si sono mosse solo le tue gambe... tra l'altro notevoli... porgi i complimenti alla mamma!-

Decisi di non farmi distrarre dal suo essere profondamente idiota e proseguii nel mio intento.

-Chi ti ha portato quella tazza di caffè?- gli domandai indicando con un cenno della testa la tazza fumante che aveva davanti. Aprí la bocca e la richiuse un paio di volte come un pesce appena pescato... a occhio e croce un baccalà! Si guardò intorno come se cercasse l'autore di quel gesto.

-Ehi, dolcezza!- lo parafrasai ironico -Te l'ha portata l'assistente di studio, ma lo ha fatto mentre io accavallavo le gambe, ecco perchè non te ne sei accorto!- mi guardò sorpreso con i profondi occhi blu. Molto espressivi... ci si poteva lavorare ancora un po' però.

-Stai insinuando che mi bastano un paio di gambe per mandarmi in tilt il cervello?- mi domandò vagamente offeso.

-Oh no... non lo sto insinuando.- sorrisi sornione -Lo sto dichiarando apertamente. È scientificamente provato che se si sta irrorarando di sangue il pisello il cervello va momentaneamente in coma. E nell'eterna lotta cervello-pisello indovina chi vince?-

-Inizio ad offendermi.- esembrava davvero offeso e arrabbiato. Forse avevo esagerato ma non feci intempo a scusarmi perchè la trasmissione riprese. L'avrei fatto piú tardi.

LASCIATI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora