capitolo 3

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Iniziarono a salire le scale ; più si avvicinavano all' appartamento di Tamara e più si sentivano urla dei suoi genitori che si insultano. La ragazza si fermò dopo aver percorso tutte le scale che conducevano  alla porta di casa sua e rimase per qualche secondo a fissare la porta. Le urla erano talmente forti che non si sarebbe meravigliata se la porta fosse esplosa. Così si girò verso la sua migliore amica e le fece cenno di scendere le scale perché in casa stava succedendo il delirio. Una volta fuori casa si sedettero su un marciapiede lontano dalla casa che avevano appena lasciato alle spalle. La prima a parlare fu Tamara《si può sapere che succede? 》le chiese con aria interrogativa. 《Tu mi chiedi che succede?  Disse sarcastica Alexandra 《cosa non succede al massimo》 rispose con la voce incrinata come se stesse per piangere. 《Insomma sai che mia sorella se ne voluta andare per poter continuare la sua carriera in un posto che potesse darle più opportunità; e già è stata una cosa dura da sopportare per me perché era grazie a lei che riuscivo a mettere piede in   casa senza che mi prendesse un esaurimento nervoso , ma che cazzo, mi aveva promesso che mi avrebbe fatto sapere che cosa le fosse successo ma è già da due giorni che non so più nulla di lei, la chiamo e non risponde, non so che pensare, veramente. E se l'hanno rapita? 》si girò di scatto verso Tamara con gli occhi lucidi e una tale angoscia nella voce da sembrare che il pensiero più brutto del mondo si fosse impossessato della sua mente e del suo viso ,tanto che si era incupita ancor di più. Non diede il tempo alla sua amica di poterla consolare che riprese il discorso《per non parlare di quell esaurito di mio padre che tutte le sere si ubriaca e non gliene frega di nessuno e ha il coraggio di incazzarsi pure con me! E mia madre che gli sta ancora dietro , avrà la segatura nel cervello quella donna! 》. Seguì un minuto di silenzio e dopo ciò Tamara si avvicinò ad Alexandra  rassicurandola su sua sorella dicendole《probabilmente Carmen avrà avuto da fare ma sono certa che si farà sentire 》in realtà non era neanche lei certa di ciò che diceva perché non riusciva a capire come mai  non si facesse sentire dopo due giorni e nonostante volesse nascondere l 'insicurezza che non riusciva a placare nemmeno lei la  fece trasparire chiaramente; rimproverando se stessa di non saper neanche consolare. Così pensò di rimediare a ciò che aveva fatto pensando che un 'abbraccio avrebbe potuto risolvere molto più di tante parole messe a caso tanto per. E fu così , nonostante Alexandra fosse ancora preoccupata per Carmen l'abbraccio che ricevette le fece dimenticare tutto ciò che stava passando. A rompere il silenzio che si era creato fu Tamara che notando che si era fatto tardi annuncio' 《cavolo devo tornare a casa prima che i miei mi spellino viva》imitando l'espressione di sua madre quando la sgridava , riuscì a strappare una risata  alla ragazza che fino a quel momento era rimasta piuttosto cupa. Si salutarono e Alexandra penso' tra se e se che era davvero fortunata ad avere un' amica come Tamara, e a questo pensiero sorrise  ancora una volta.

Le ragazze del quartiere 18Where stories live. Discover now