La chiamata

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Ciao, sono Abel, sono un semplice ragazzo di 25 anni, moro, con gli'occhi verdi e una corporatura abbastanza
normale. Mi definisco una persona  molto tranquilla, che sta per le sue e non si impiccia nei affari dei altri, a meno che non venga interpellato.
Ho una fidanzata, Jennifer , lei è l'incontrario di me, una ragazza molto curiosa che è sempre pronta per qualche nuovo gossip, e che non sta mai zitta quando si tratta di qualche nuova notizia sui social media, deve sempre ripostare e raccontare nelle stories  cosa fa nella giornata oppure cosa è successo tra i VIP,  però come dicono tutti , gli'opposti si attraggono ed è per questo che la amo molto.

In questo momento mi trovo in auto,nella mia adorata Ford Fiesta nera, sto girando nel nulla, non ho una meta precisa, andrò dove mi porterà il mio amato veicolo. 
Esattamente un'ora fa ho litigato con Jennifer, molto pesantemente, per delle sciocchezze che però a quanto pare per lei contavano molto...
Io odio litigare con lei perché va sempre a finire così, io che me ne vado e Jennifer che mi urla contro dicendo di non farmi più vedere a casa , anche se il giorno dopo mi presento con delle rose rosse  e una scatola di cioccolatini e tutto si risolve, però questa volta è diverso, lei era molto più arrabiata, il motivo ve lo dirò presto.

Per liberare la mente da tutto quel macello decido di mettere una cassata con della buona musica, nel cruscotto c'è la mia casseta preferita "nightcall" di Kavinsky; ho sempre pensato che questa canzone va ascoltata in momenti come questi, in auto, con le luci della città che si muovono e con 1/2 macchine davanti a te, e la sensazione è ancora più bella quando passi sotto un tunnel e le luci arancioni e gialle vanno e vengono davanti al tuo viso.

Erano le 2 e mezza passate e il carburante stava terminando quindi decido di fare una sosta nel prossimo benzinaio che avrei trovato e dopo un paio di minuti accosto in un'autogrill dove c'erano solamente 3 macchine parcheggiate , scesi dall'auto e mi diressi verso l'entrata per prendere un caffè, ci voleva proprio una rinfrescata, quando mi siesi nel bancone c'era  già una signora seduta lì che stava mangiando un hamburger, mi salutò e io ricambiai, quando poi iniziò a parlarmi:
-Salve, che ci fa tutto solo a quest'ora in questo autogrill?<mi chiese la signora>
- È stata una serata pesante, ho litigato con la mia fidanzata e non sapevo dove andare quindi giro con la mia auto ovunque mi porti. <le risposi, e lei annuì>.

Dopo aver finito il mio caffè decido di ricaricare la mia auto e mi dirigo  fuori, dopo un paio di minuti riparto subito. Non sapevo ancora dove andare, mi sentivo solo, fino a quando il mio telefono non squilla, leggo  la schermata ed era un numero sconosciuto, decido  di non rispondere perché pensavo fosse uno scherzo quindi rifiuto la chiamata, però dopo neanche 5 minuti il telefono squilla di nuovo ed era dinuvo il numero di prima, questa volta però decido di rispondere e quando apro la chiamata ci fu un silenzio tombale, quindi  iniziai un po a spaventarmi quindi pensai che fosse meglio tornare a casa e chiarire con Jennifer, faccio retromarcia e imbocco la strada che riporta a casa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 18, 2021 ⏰

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