Evangelyne e Orso Che Corre

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«E' un meticcio?» chiese per fare andare via un po' di tensione che aleggiava nell'aria.«Non sono un cane» disse scostandosi un po' da lei.«Mi scusi, allora cosa dovrei chiedere per avere una risposta?» continuò a spalmare il composto e a masticare altre foglie contemporaneamente.«Dovresti fare una domanda intelligente, non una stupida»I due si guardarono, Evangelyne era ferma con le mani a mezz'aria e inclinò la testa di lato, masticava ancora quella poltiglia.«Ero solo curiosa...»«Curiosa...» disse l'indiano fissandola.«Ha i peli sul petto e nel...» abbassò lo sguardo arrossendo togliendosi le foglie masticate e spalmandole sulle ferite, «Non è scuro come gli altri indiani, dunque...Mi chiedevo se per caso non sia un me...»«Mezzo sangue?» finì la frase per lei, anche se non lo guardava in faccia poteva vedere il rossore sulle sue guance, distolse lo sguardo di colpo e guardò fuori dalla finestra passandosi la mano sugli occhi.«E' così che si dice? Mezzo sangue?» chiese ancora, adesso lo stava guardando, i suoi occhi così verdi e aperti, era una donna intelligente, lo aveva capito subito da come si esprimeva e dal suo essere curiosa per tutto, lo stava curando con le erbe come facevano loro, lo aveva salvato da morte certa con le poche cose che aveva in casa.Disse si con un cenno della testa aggiustandosi la coperta meglio sulle gambe.«Perché ti interessa tanto, ti sentiresti più al sicuro sapendo che sono mezzo bianco?» lo disse il più ostile possibile, per rialzare quel muro che aveva eretto e che un po' si era scalfito in quella settimana, li in casa, con quella donna.Ma quello che disse la donna bianca fece crollare tutto , il muro si rivelò di paglia e lei lo soffiò via in un secondo.«Mi ha preso proprio per una bella persona, a quanto vedo...Non mi interessa che lei sia bianco o indiano o tutti e due insieme, per me è una persona che aveva e che ha bisogno di aiuto e il suo lupo mi piace molto più di lei» si alzò, sistemò i cuscini dietro alla schiena del suo paziente in malo modo, accarezzò il lupo tra le orecchie prima di andare in cucina.«Sei coraggiosa, nessuno aveva mai trattato il mio lupo in quel modo» disse guardando malissimo il suo amico.«Stiamo parlando dello stesso lupo? Davvero?» Evangelyne si avvicinò all'animale che prontamente alzò il muso per essere accarezzato, «Mi ha portato da lei quella notte» disse senza voltarsi verso di lui.La guardava con la bocca leggermente aperta e la fissava, anche se vedeva solo la schiena, rimase senza parole.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 10, 2021 ⏰

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Il ritorno a casa di Lupa BiancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora