CURIOSITÀ

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T/n: "Non ci credo.." dissi stupita,
Manuel: " Sorpresa" mi urló con un sorriso a 32 denti, non credevo ai miei occhi, ho pensato che fosse un sogno, mi sono presa a pizzicotti, ma era tutto reale. TUTTO.
T/n: " MI STAI DICENDO CHE QUELLO È IL DISCO AUTOGRAFATO DAGLI ARCTIC MONKEYS" dissi quasi in lacrime per la gioia
Manuel: " Ma ci vedi? HAHAHA, si è proprio quello mia cara astigmatica" disse in tono scherzoso ridendo di gusto.
Era l'album del 2013 l' AM, il mio preferito, ed era autografato. ed era per me. Ancora incredula ringraziai mio fratello abbracciandolo più forte possibile per poi entrare in casa per mangiare.
La casa di Manuel è davvero bella, una villa con una piscina non troppo grande, ed una stanza immensa dov'è poterci divertire alla play, al ping-pong o al biliardo, arrivammo al salotto dove c'era condivisa la cucina ad isola, e ci sedemmo a mangiare..
Manuel: "Allora come va con la pallavolo?"
T/n: " Devo dire tutto bene, anche se l'ultima giocata è stata davvero stressante"
Manuel: " Ma l'hai vinta alla fine?"
T/n: "Certo, non sono come qualcuno qui" dissi con tono ironico, lui si limitò a farsi una risata.

Sapeva quanto valesse la pallavolo per me, d'altronde fu proprio lui il primo a credere in me.

Ricordo ancora quando iniziai a giocare a questo sport, avevo solo 6 anni, ricordo quanto fu dura equilibrare lo studio allo sport, ricordo anche quando mi dovetti prendere una
pausa dallo sport pur di finire gli studi, ma alla fine ce l'ho fatta, e dopo aver preso la mia adorata e sudata laurea, mi sono dedicata interamente,o quasi, alla pallavolo, diventando il capitano della squadra femminile e avverando tanti di quei sogni da non sembrarmi vero.

Finimmo di mangiare e sparecchiare, e con un nonchalance ci buttammo nel divano per vedere qualcosa in tv, anche se parlammo di più noi che la tv, proprio mentre ero al bagno mi squillò il telefono..
"Chiesa🤚🏼✨"
Manuel: "T/n, ti stanno chiamando" mi urló dall'altra stanza
T/n: "Rispondi tu" gli dissi a mia volta urlando

POV. MANUEL LOCATELLI
Risposi.
Manuel: "Pronto? Chiesa?" dissi insicuro
Federico: "T/n dove sei?"
Manuel: "Fede ma ci sei o ci fai?" Dissi ridendo
Federico: "Manu, scusa, ti ho confuso"
Manuel: " sono tre le soluzioni, ho mia sorella ha una voce maschile, o io ho una voce femminile o sei tu un rincoglionito"
Federico: " Direi la tre"
scoppiammo in una risata e gli chiesi il perché alle 22:00 di sera cercasse mia sorella
Federico: " le devo parlare di una cosa" mi disse quasi in tono serio
Manuel: " È importante? "
Federico: " Abbastanza, digli che ci vediamo domani dopo gli allenamenti"
Manuel: " Va bene, riferirò il tutto"
Federico: "Grazie Manu, scusa ancora, adesso vado ciao"
Manuel: " Di nulla, Ciao ciao"
si chiuse la chiamata e mille pensieri mi giravano in testa, perché Federico doveva parlare con mia sorella?,ma soprattutto di cosa?, lasciai i pensieri alle spalle quando sentì due braccia strozzarmi da dietro.
Manuel: " Questo è tentato omicidio" gli dissi scherzando
T/n: "Io la chiamo dimostrazione d'affetto" disse sorridendo..
T/n: "Chi era?"
Manuel: "Fede"
T/n: " E che voleva?"
Manuel: " Non lo so, mi ha detto solato che domani dopo gli allenamenti ti vuole parlare di una cosa abbastanza importante" in quel momento la faccia di T/n era confusa tanto quanto la mia..
T/n: " ah bho, chissà che mi dovrà dire, sinceramente non ne ho la più pallida idea" disse con un tono confuso

POV. T/N
Ero confusa e incuriosita da cosa voleva dirmi Federico, ma misi da parte ogni curiosità per salutare mio fratello e ritornare a casa.
Nel tragitto partì "One for the Road" degli Arctic Monkeys, e io mi persi del tutto in quella magnifica canzone.

Tornando a casa la prima cosa che decisi di fare fu proprio quella di farmi un bagno caldo, rilassandomi un po' nel sentire il tepore dell'acqua calda bagnarmi la pelle, uscì dal quel mood così bello quasi con aria triste, mi asciugai e mi misi il pigiama, mi sdraiai e mi addormentai coccolata dalle lenzuola fresche.

POV. MATTEO PESSINA
Mi svegliai sentendo un rumore, ma solo quando aprí gli occhi mi accorsi che era la suoneria del mio cellulare
"Loca <3"
T/n? pensai, guardai l'orario, le 3:30 del mattino, preoccupato risposi..
Matteo: "T/n che succede?"
Mi si geló il sangue appena sentii quella voce così bella e fluida, uscire spezzata..
Matteo: "Arrivo subito."
furono le uniche parole che riuscì a dire.










Z.A.
Ciauuu :> come state?
Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia :)
Grazie a tutti per leggerlo, baciii <3

Un sorriso angelico.      -Matteo Pessina x reader-Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt