𝕆𝕚𝕜𝕒𝕨𝕒 𝕋𝕠𝕠𝕣𝕦 𝕩 ℝ𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣 🍋

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ꜱᴍᴜᴛ! ᴀʟᴇʀᴛ⚠️ ᴅᴀ "ᴅᴜᴇ ᴘᴀꜱꜱɪ ᴇ ᴍɪ ʙᴜᴛᴛᴀ ꜱᴜʟ ɴᴏꜱᴛʀᴏ ᴍᴀᴛᴇʀᴀꜱꜱᴏ"

Sono in ansia e non è da me.
Pessimo inizio lo so ma ora spiego: oggi è l'anniversario di tre anni di relazione tra me e Oikawa ed il destino ha voluto che combaciasse con la sua partita.
E non si parla di una partita qualunque no, ma di quella contro la Karasuno.
Proprio per questo non abbiamo potuto festeggiare facendo baldoria nei vari locali come abbiamo sempre fatto, non mi sono arresa.
Ho organizzato tutto e ora sto assistendo alla partita, ovviamente appena finiranno io volerò dritta a casa ad aspettarlo per festeggiare, visto che a fine partita perderanno un'oretta o più tra doccia, discorsi e formalità varie ho tutto il tempo.
Sono un po' agitata perché per "festeggiare" intendo proprio come piace a me e a Tooru: lui torna a casa stanco si butta nel letto e iniziamo a parlare sapendo già come andrà a finire.
Fischio finale dell'arbitro, che manca poco che faccia i salti di gioia.
Hanno vinto, mi viene da piangere finalmente Tooru ha regolato i conti con Kageyama.
Mi guarda. Mi guarda e mi tremano le gambe perché oltre alla gioia della vittoria e tutto ciò che mi trasmettono di solito i suoi sguardi sta volta i suoi occhi mi dicono "Aspettami a casa perché sta sera rompiamo il letto, ti amo T/n", questo mi dice il suo sguardo.
E non aspetto che me lo dica seriamente, li mando un bacio volante con un sorriso, lui lo acchiappa e se lo porta al cuore ricambiando il mio sorriso e io lascio la palestra.
Sono a casa.
È passata un'ora e so che Tooru sta per tornare.
Non sono agitata sono felice, per lui perché ha vinto ma anche per me.
Non lo facciamo da cinque giorni e so che per le coppie basiche è normale, ma ehi io e Tooru non siamo normali.
Sono seduta nel divanetto poco distante dalla porta di casa, aspettando di sentire la sua macchina.
Non devo attendere troppo perché subito sento il motore inconfondibile dell'auto super costosa di Tooru che parcheggia.
Ormai so la routine a memoria.
Sento la porta del condominio aprirsi che è super rumorosa, poi le scale, infine la serratura di casa nostra.
<<Amoree>>
Lo accolgo subito appena entra abbracciandolo e staccandomi subito dopo.
<<Amoree>>
Risponde anche lui con voce un po' stanca, dovuta alla partita.
Si china per buttare il suo borsone a terra prima di chiudere la porta alle sue spalle e spalancare le braccia.
Subito prima lo abbraccio e poi, sentendo le sue braccia che scendono sulle mie cosce, colgo il segnale e gli salto in braccio.
Ci stacchiamo dal bacio per mancanza di fiato con uno scocco rumoroso.
<<Mi sei mancata e mi era mancato questo>> mi confessa.
<<Anche tu mi sei mancato e sei stato bravissimo oggi>> ricambio.
Continuando il bacio prende a camminare. 
Togliendo una mano dalla mia schiena preme velocemente la maniglia e poi, riportando la mano su di me, spalanca la porta della camera da letto con il piede.
Due passi e mi butta sul nostro materasso.
<<Con quanta delicatezza>>
Lo prendo in giro con un tono ironico.
<<Quando gridi "più forte, più forte" non mi sembra che tu voglia che io sia delicato però, devi essere coerente amore>>
Mi risponde mentre si avvicina sedendosi sul letto e togliendomi la maglia.
<<Ma che carina, tre anni che ti scopo come se non ci fosse un domani e ancora arrossisci?>> mi sfotte dopo.
<<Stronzo>> sibilo, ma in men che non si dica mi sento girare su me stessa da una mano e una sculacciata mi arriva dritta sulla chiappa, ancora coperta.
<<Ripetilo se hai il coraggio>> mi bisbiglia prima di ghignare avvicinandosi al mio orecchio.
Dopo, come se nulla fosse, si sdraia accanto a me.
No, no, no, no, no non può essere serio.
Come ho detto sappiamo tutti e due come andrà a finire questa serata e facendo così so che vuole che mi metta a pregarlo.
<<Che stai facendo amore? Dai vieni>>
Gli dico da subito.
<<E perché?>> mi chiede.
<<Dai lo saii>> gli ripeto.
<<E invece non lo so, mi fai il favore di spiegarmi?>> sta facendo il finto tonto, sta facendo lo stronzo.
Irritante, il mio ragazzo spesso è irritante ma a me piace anche così, gli tengo il gioco.
<<Cosa vuoi che ti dica amore per spiegarti? aiutami>> gli domando poi.
Sorride, sorride sbruffone.
<<Voglio che mi dici chiaramente cosa vuoi amore>>
<<Ooh ma quello è facile, perché non l'hai detto prima, voglio te amore>> lo provoco guardandolo dritto negli occhi.
<<Un po' più specifica amore?>>
Sbuffo, ma poi lo accontento.
<<Sbattimi amore, abbastanza esplicita? voglio te che mi sbatti fino a far impazzire i vicini per il troppo rumore, ora>>
<<Ah- ha così mi piaci amore>>
Dopo non so esattamente cosa succeda so solo che i miei pantaloncini sono volati accanto alla porta, esattamente come la mia biancheria e la maglia del mio ragazzo.
Un attimo dopo ancora, è sopra di me.
Mi guarda come se volesse mangiarmi, forse è davvero così chi può saperlo.
Afferra un preservativo e se lo infila velocemente. Poi afferra la mia vita, la alza leggermente.
<<Pronta?>>
<<S..si>>
<<Mhh, non so però se io voglio farlo>>
Ancora? vuole farmi impazzire?non gli è bastata la scenetta di prima?
<<Dai amore...>> sibilo.
<<Come si dice?>> mi richiama.
<<Per favore, amore, ti prego, per favore, io veramente non ce la faccio...>>
Non faccio in tempo a finire la mia frase che inizia a spingersi. Cazzo.
Mi bacia.
<<Brava, sei stata una brava bambina e ai bravi bambini si dà sempre ciò che vogliono, no?>> si complimenta.
Ho già detto che non lo facciamo da cinque giorni? Si? So solo che sono sensibile e non so se sia lui grosso o io stretta ma temo di venire subito.
<<Uno>>
Uno? è entrato solo un centimetro dentro di me è io sono già così?
<<Cazzo amore, già così disperata?>> sembra dar voce ai miei pensieri, ma a me sembra di star scoppiando.
Poi con calma continua ad entrare e contare.
Arriva a metà che io sto piangendo, dal piacere ovviamente. Si ferma un'attimo.
Mi bacia sulla guancia poi sulle labbra.
<<Ci sei amore? Posso?>>
La sua voce ha perso di tono, è più roca.
Annuisco come posso
<<Tu.. tutto- tutt-o amore>> lo prego.
E non se lo fa ripetere.
Quando entra tutto mi manca l'aria nei polmoni.
<<C..cazzo amore sei strettissima>>
Aspetta un attimo che mi abitui.
Tocca un punto preciso nella mia pancia.
<<Sono proprio qui amore...>>
<<Dentro.. di me>> gli rispondo.
<<Si, solo io, qui è solo il mio posto>>
<<Tuo amore... dentro di me...>> continuo.
Poi il suo sguardo cambia, da paziente diventa voglioso.
<<Inizio a muovermi.>> non è più una domanda, è lui che ha il controllo qui.
<<mh>> lo sento gemere e credo di star gemendo anche io, ho il sangue che mi pompa nelle orecchie.
Alla prima spinta gemo solo il suo nome, in apprezzamento che so che lo fa impazzire.
Le spinte sono leggere all'inizio ma mi aggrappo comunque com le unghie alla sua schiena, non trovando altra via d'appoggio.
<<Cazzo amore sei fantastica>> sento poi quando le spinte continuano.
La mia voce esce senza nemmeno che io possa ormai controllarla, in versi che non sapevo di saper fare.
<<ah- Perfetta>> continua, accelerando leggermente le spinte.
<<Perché ti stringi quando ti faccio i complimenti? ah- sei proprio la mia troia T/n>>  mi sta insultando? vorrei urlargli in faccia che non sono la sua troia ma ho la bocca impastata e le labbra gonfie dai baci.
La mia bocca troppo occupata a gemere e appena provo a parlare...
<<A.. Amo..>>
Sento le spinte accelerare, le mani ferrate sul mio bacino che ormai, io sono mossa solo da Tooru.
Non riesco a parlare. E lui lo sa, lo sta facendo apposta lo stronzo.
<<Che c'è amore? Non riesci a parlare? Ah- vedi? mh proprio come una troia>>
<<N- n.. no>> riesco a rispondergli, risposta che perde di razionalità essendo seguita dalle mie urla, perché ormai sono urla.
<<No?>> mi chiede con strafottenza, con un tono che sa di comandare lui, di chi sa di avere il controllo pieno su di me.
Si ferma.
Passa un secondo, che mi sembra un eternità.
Poi il ritmo ricomincia, le spinte più veloci e serrate.
Poi è tutto più forte.
Mi devo rimangiare le mie parole.. immagino.
<<Si sì sì... amore... ah-cazzo Sì>>
<<Visto? ah- l-lo sai anche tu che sei la mia... troia ah>>
Poi di nuovo, vorrei dirgli che è uno stronzo ma la mia voce urla imprecazioni, e "sì", e il nome del mio ragazzo in loop, e smette solo quando mi bacia, le mie unghie che tartassano la sua schiena e poi afferrano il lenzuolo.
Tutto un casino, le spinte sempre più forti, le mani del mio ragazzo piantate su di me, ovunque.
Il letto che sbatte contro il muro, il rumore della molla del materasso coperta dai nostri versi.
Io che vengo mossa solo dalle mani di Tooru che mi piantano nel letto.
<<Non ne avrò mai abbastanza>> sento dire, ma nella foga del momento non ho sentito tutta la frase, non ho capito.
<<Co-co ah cos..a?>>
<<Ah- Di te amore... cazzo>> <<Della visione di te distrutta, piangente e obbidiente solo per.... me>> specifica meglio.
Non voglio negare, perché alla fine sappiamo tutti e due che questa logica di potere che ce tra noi due a letto la amiamo entrambi alla follia.
Apro di più le gambe e strofino piano il polpaccio su di lui.
<<Solo con... te... pe- te amore ah>> confermo le sue congetture.
E poi insieme, veniamo.
Prima io che perdo il controllo e non capisco più niente e poi subito mi segue anche Tooru.
Bello, Tooru è sempre bello ma quando i suoi occhi volano all'indietro e si morde il labbro per soffocare la voce, con i capelli scompigliati che si vede che sono stati tirati, è ancora più bello.
Bello e mio. Mio Tooru.
Io dal canto mio vengo in un modo trascendentale, che aspettavo da cinque giorni e perdo i sensi.
Mi sembra di venire per interi minuti e mi 'risveglio' solo quando sento la voce del mio ragazzo.
I miei occhi mettono a fuoco le sue labbra luccicanti, perché hanno su un po' del mio lucidalabbra per via dei baci, che ripetono "amore?".
Poi sento le sue dita che passano tra i miei capelli.
<<Cazzo amore sei sempre così sexy quando vieni, pensavo di venire un'altra volta solo guardandoti>> scemo, se fossi capace di muovermi gli direi che se io sono sexy lui è un dio.
<<Cazzo amore... ma che abbiamo combinato?>> gli domando con un fil di voce ridacchiando.
E ho proprio ragione, noi siamo un casino, il letto è un casino, i nostri vestiti ed il preservativo buttati a terra nella foga del momento.
<<Ti amo, amore>> mi risponde, togliendo le mani dai miei capelli e abbracciandomi per poi buttarmi sopra di lui, rigirandosi nel letto.
Bacio rumorosamente la sua spalla e borbotto contro pelle un "Ti amo anche io ma ora fammi i grattini"


      ˜”*°•.~ANGOLO AUTRICE~ •°*”˜

Ooolè vi è piaciuta?ci tengo molto a saperlo :) se vi è piaciuta ditemelo nei commenti o con una ☆. Accetto le critiche costruttive e consigli comunque :).
Tutto ciò che dovevo dire su richieste ecc lo trovate nel 1° capitolo delle spiegazioni che vi pregherei di leggiere.
Essendo la mia prima storia mi sono tenuta sul leggero, non è nulla di eclatante ma lo avrete capito.
Grazie a tutti quelli che hanno letto fin qui ily♡♡

ONE-SHOT!! anime X ReaderWo Geschichten leben. Entdecke jetzt