𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙩𝙤 𝙗𝙚 𝙮𝙤𝙪𝙧𝙨 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧

Chapter 23

Sono le 7 del mattino, scendo in cucina a prendere dell'acqua, e decido di preparare la colazione per tutti.
Una delle cose che ho imparato a fare quando sono stata negli USA, sono stati i pancakes...e mi riescono davvero alla perfezione.
Preparo il composto, e fortunatamente avevano tutto in casa, ma mancava lo sciroppo d'acero.
Cerco su internet un supermercato vicino e aperto a quest'ora, e scopro che ce n'era uno all'inizio della strada, così decido di andarci a piedi.
Avevo solo la felpa di Neymar addosso, ma era abbastanza lunga da coprire tutto.
<<buongiorno>>
Saluto alcuni commessi che stavano mettendo in ordine.
<<il buongiorno si vede dal mattino forestiera>>
Risponde un uomo, all'incirca sui 40 anni.
<<mh forestiera...mi piace>>
Dico ridendo.
<<come mai già sveglia?>>
<<non riesco a dormire, così preparo la colazione per Ne...ehm...per il mio fidanzato>>
Stavo per dire il suo nome, e fortunatamente mi blocco sul punto cruciale.
<<oh, fortunato il ragazzo>>
Compro anche la Nutella, e il burro di arachidi, nel caso a qualcuno non piacesse lo sciroppo.
Pago velocemente, e rimango un po' in strada ad osservare le tracce dell'alba e tutte le persone che iniziano già a muoversi per andare a lavoro, per prendere l'autobus e andare a scuola...insomma è l'orario in cui tutto prende vita.
Torno a casa, e inizio a preparare la colazione. 1, 2, 5, 10, 17, 25 e tanti altri pancakes...ne sono venuti davvero molti, ma si usa creare una piccola montagna e mangiarli...o almeno ho sempre fatto così.
Metto sull'isola le tovagliette per tutti, e posiziono in diversi piatti un numero impreciso di pancakes.
Lascio sul tavolo ciò che avevo comprato, e prendo del succo d'arancia che era nel frigo.
Sono ormai le 8:30, e devo dire che il tempo è volato.
Il primo a scendere è Jota.
<<Dio che odorino...buongiorno Bel>>
<<buongiorno>>
Sorrido.
<<hai cucinato tu?>>
<<si, mi piace molto fare i pancakes>>
<<Dio rimani più tempo possibile>>
<<prima assaggiali però>>
Ridiamo insieme e si siede iniziandone a mangiare uno, con lo sciroppo.
<<sono buonissimi Bel, credimi>>
<<di solito si fa un pezzo che li prenda tutti>>
<<preferisco mangiarli così>>
<<ok va benissimo allora>>
Scendono anche Leo e Ney, e quando mi vede vicino alla cucina sorride.
<<buongiorno>>
Dice Leo.
<<buongiorno>>
Rispondo.
Mi avvicino a Ney e gli lascio un bacio sulla guancia, e lui mi accarezza i capelli, con gli occhi ancora impastati dal sonno.
<<hai fatto tutto tu amore?>>
<<si>>
<<non sapevo avessimo tutta questa roba in cucina>>
Dice riferendosi a quello che avevo comprato.
<<non avevate nulla di tutto questo, sono andata a comprarlo in supermercato qui vicino>>
<<tu sei matta>>
Mi sorride, lasciandomi un bacio sul naso.
<<ma grazie davvero>>
<<tanto si sa che lo hai fatto per noi e non per questo stupido>>
Dice Leo facendomi l'occhiolino e sorrido, mentre riceve da Ney un'occhiataccia.
Iniziamo a mangiare, e fortunatamente sono piaciuti a tutti.
Dopo un po' di tempo scende anche Gilmar.
<<buongiorno>>
Dice sedendosi e prendendo forchetta e coltello per iniziare a mangiare.
<<buongiorno>>
Rispondiamo in coro.
<<Gil assaggia questi pancakes, li ha fatti Bel sono buonissimi>>
Dice Leo.
<<non ho molta fame>>
Si alza andando via e abbasso lo sguardo, mentre tutti rimangono increduli.
<<ma che ha?>>
Chiede Neymar.
<<è strano da quando sei tornato>>
Risponde Leo.
<<Bel non pensarci, lascialo stare>>
Mi dice Jota, probabilmente notando che mi ero "offesa".
<<Hey amore Jota ha ragione, lascialo stare. Sono davvero buoni>>
Mi lascia un bacio sulla tempia, e io annuisco.
Continuiamo a mangiare, e Gil non si fa vivo...non lo conoscevo neanche prima di ieri, quindi mi chiedo perché ce l'abbia con me. Non voglio che stia antipatica a qualcuno di loro, sono la famiglia di Neymar e non dovrà mai scegliere tra me o loro, mai!
<<bene, vado agli allenamenti. Trattatemela bene altrimenti vi uccido>>
Dice con sguardo minaccioso.
<<con noi starà da Dio>>
<<ciao amore>>
Mi da un bacio.
<<ciao amore>>
Lo saluto e inizio a sparecchiare.
<<Bel non pensarci, ci pensano le ragazze. Vuoi fare un giro?>>
<<si, va bene, vado a prepararmi>>

Andiamo in centro, io, Leo e Jota.
Parigi a marzo è bellissima...l'inizio della primavera la rende perfetta...fiori colorati ovunque, ci sono molte più persone in giro, molti più turisti.
Le file sono lunghe, i bambini che corrono per il giardino sotto la Tour Eiffel sono innumerevoli.
<<Ney mi tartassa in continuazione per sapere dove ti abbiamo portata>>
Mi dice Jota, facendoci ridere.
<<mandagli una mia foto>>
Faccio una posa con lo sfondo della torre e il brasiliano mi scatta una foto.

Junior💚🇧🇷

<<inoltrato
📸Foto
Dio se sei bella...😍>>
11:35

<<mi amor❤️>>
11:35
*amore mio*

<<pranzate fuori voi, io torno
verso le 3>>
11:36

<<ok amore>>
11:36

Blocco il cellulare, e dopo una lunga passeggiata, ci fermiamo in ristorante sul fiume Senna, e pranziamo.
Verso le 3:30 torniamo a casa, siccome Neymar ci aveva esplicitamente chiesto di riportarmi da lui.
<<Carla, dov'è Neymar?>>
Chiedo ad una delle ragazze che si occupa della casa del brasiliano.
<<in cucina>>
<<grazie>>
Corro felice verso la cucina, ma capisco che non è da solo e mi fermo dietro il muro.
<<Gil cosa passa per la tua testa? Perché la tratti così?>>
<<Ney da quando ti piace una sola ragazza? Io e te andavamo alle feste, ci piaceva guardare le ragazze, seguirle su Instagram, e fare gli stupidi con loro. Quella ragazza è troppo innocente per te, tu vuoi quelle da una notte sola, io lo so...presto finirà tra voi...tu non sai stare senza guardare le altre, tu sei Neymar>>
<<mi piace Gil, perché cerchi di distogliere l'attenzione da quello che sento?>>
<<perché Ney stai mentendo a te stesso. Non vuoi farla soffrire, ma io so che se potessi la lasceresti subito>>
<<non è così>>
<<e invece si, presto te ne renderai conto>>
<<lei mi piace davvero>>
<<Neymar tempo al tempo vedrai la realtà dei fatti>>
<<perché fai così?>>
<<perché io ti conosco meglio di tutti. Io so il tuo passato Neymar, so cosa ti piace e cosa no...e le relazioni serie fanno parte delle ultime.
Se non vuoi farla soffrire evita di andare avanti, così la ucciderai sempre di più. Ritorniamo a fare le cazzate insieme, so che anche tu lo vuoi>>
Neymar non risponde e questa cosa mi distrugge.
Avevo le lacrime agli occhi, nonostante le sue frasi fossero solo cose belle nei miei confronti.
Bussano improvvisamente alla porta, e senza fare rumore mi allontano dalla cucina. Neymar va ad aprire, e una ragazza fa irruzione in casa.
<<ciao Ney>>
Lo abbraccia.
<<Eva, Dio che ci fai qui?>>
Sorride quando la guarda e le lascia un bacio sulla tempia.
E adesso chi è lei?
<<hey amore quando sei tornata?>>
Chiede voltandosi verso di me...metto su un finto sorriso, e rispondo.
<<poco fa...stavo venendo da te>>
Abbassa lo sguardo...forse ha capito che ho sentito tutto.
<<hey io sono Eva, una delle migliori amiche di Neymar, tu devi essere Isabel...Neymar mi ha parlato di te>>
<<si, Isabel. Mi auguro solo cose belle>>
<<si, certo>>
<<Eva, Odette dov'è?>>
<<l'ho lasciata dalla nonna qualche giorno>>
<<hai una figlia?>>
Chiedo con sorriso, ma questa volta reale.
<<si, ti piacciono i bambini non è vero?>>
<<da impazzire>>
<<devo farti conoscere mia figlia. È innamorata di Neymar e sicuramente lo sarà anche di te>>
<<si, spero di conoscerla presto>>
<<conosci le stanze Eva, prendi quella che vuoi>>
<<grazie Ney>>
Sale di sopra, probabilmente conosce benissimo questa casa.
<<hai sentito tutto Bel?>>
<<dipende a cosa ti riferisci>>
<<a me e Gil>>
<<si>>
<<ascolta Bel, io voglio stare con te>>
<<ma?>>
<<ma, non c'è un ma...voglio davvero stare con te. Sono innamorato di te e...>>
<<sei innamorato o ti piaccio solamente? No perché in quel caso c'è differenza>>
<<sono innamorato di te Bel>>
<<Ney io ti credo, ma perché quando Gil ti ha detto l'ultima cosa non hai risposto?>>
<<per non farlo andare avanti a sparare cazzate...credimi Bel, mi stavo innervosendo>>
<<voglio crederti>>
<<grazie amore, grazie davvero>>
Mi da un bacio sulle labbra, che io ricambio...Dio quelle labbra...