capitolo 3

64 3 0
                                    

E' passata una settimana dall'incontro, ora vivo qui con mio padre. sono sempre più curiosa di scoprire chi è il ragazzo che quel giorno mi ha aperto la porta, mio padre continua a dire che è una nuova entrata degli Avengers ma dice che è troppo presto per conoscerlo.

Sono in cucina che mi faccio un caffè quando sento la porta dell'ascensore aprirsi, e lui è il ragazzo misterioso

" se cerchi Mio padre è di sopra" gli dico sorseggiando il mio caffè

" Ah ok grazie, Posso aspettarlo qui?"

"certo, in tanto...ti va di parlarmi un po' di te?" gli dico avvicinandomi. Lui si sente palesemente in soggezione tanto che deglutisce e cerca di non guardarmi in faccia.

"Troppo vicini!" se ne esce mio padre "Bimbo ragno, vai io ti raggiungo" conclude prendendo il caffè che gli avevo preparato.

"e così lui è la tua nuova recluta" dico. Questa cosa un po' mi infastidisce, in fatto che quel ragazzetto mi abbia fregato il posto nella squadra, ma dopotutto io ora sono una Guardiana Della Galassia e non lo scambierei con nulla al mondo. "posso venire ad allenarmi con voi?" chiedo infine

"no" risponde secco

"eddai, ti prego papà"

"ok, ma attenta a non farti male"

"oh, non sarò mica io quella che si farà male" mi misi il costume da battaglia ideato dal mio secondo padre Quill e lo seguii all'esterno.

Erano tutti schierati per quello che sembrava un allenamento di gruppo.

Dopo l'allenamento ero esausta, ma di certo non avevo perso la voglia di scoprire di più su quel ragazzo nuovo. Ma non riuscivo più a trovarlo.

"non ti preoccupare, lo rivedrai domani a scuola" mi disse Bruce

"cosa ti fa pensare che io stia cercando quel ragazzo?" odio farmi vedere vulnerabile

"eddai, è carino vero?" si intromette Wanda

"se se certo, come volete voi" dico mente mi dirigo verso la camera da letto e li sento ridacchiare.

Come Un Uragano |Peter Parker|Where stories live. Discover now