Capitolo 1. Dalle stalle alle Stelle

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"ti prego lasciami in pace, abbi pietà, è davvero tutto quello che mi sono portato dietro oggi." affermò Kirishima, con i denti che sbattevano per il troppo tremare."200¥? ma mi prendi per il culo?" afferma il vandalo. "s-si, avevo solo intenzione di prendermi una brioche alla macchin-" *squart*

"questa sensazione... è quella che la gente chiama.. aspetta, com'è che era? esperienza pre-morte?
sento di non avere più la forza per rialzarmi, sto rivedendo la mia vita passarmi di fronte agli occhi, e dei brividi di freddo scorrono lungo la mia schiena. Beh si, non avevo intenzione di passare ancora tanto tempo su questo mondo, ma non avevo di certo intenzione di uscire di scena in una simile maniera...
beh, ci riproverò nella prossima vita", *perde i sensi*


"HEY! HEY PEL DI CAROTA!" afferma un ragazzo dal pelo biondo, schiaffeggiando le guancie dell'altro ragazzo, che invece era steso per terra, privo di sensi.

"d-d-dove sono? afferma il ragazzo dalla chioma rossa dopo essersi rialzato di colpo, i-io s-s-s-s-sono morto? s-sei un angelo tu? questo è il paradiso?" "no, sei sul retro della nostra università e no, non sono un angelo per tua sfortuna, sennò ti avrei già benedetto col mio charm", se la ride il ragazzo impiedi.

"scherzi apparte, quel malvivente è scappato nonappena ti ha colpito, ma non temere, è un taglio superficiale, passerà con un minimo di medicazione, vuoi che lo cerchi per te? vuoi sporgere denuncia?" "nono, sta tranquillo, non è la prima volta che capita", afferma il ragazzo che poc'anzi aveva perso i sensi. "piuttosto, non ho ancora chiesto il tuo nome, tu saresti?" "io? io sono Bakugou Katsuki, e tu oltre che ferito sei Eijirou Kirishima, giusto?" sa anche il mio nome..*pensa tra se e se il ragazzo, con un leggero alone di imbarazzo*

"dunque, dimmi dove abiti, che ti accompagno." afferma bakugou con uno sguardo rasserenante. "nono io abito nel quartierino qua dietro, posso raggiungerlo in pochissimo." tu abiti nel distretto P-6? ma sei pazzo? quel posto è pieno di malviventi, non se ne parla, per stasera vieni a casa mia."

"NONO MA FIGURATI NON VORREI PORTARTI DISTURBO." afferma con imbarazzo Kirishima, dopo essersi rialzato facendo un minimo di fatica.
"MA CHEE! ABITO SOLO IO! VIENI DA ME E SENZA FARE STORIE!"

"e va bene, ma non mi fermerò per tanto" risponde kirishima, ma bakugo sembra ignorarlo, con un muso che indica il come lui se ne stia fregando di cosa lui ne pensasse effettivamente al riguardo.

i due arrivarono a casa:"permeessssooo" affermò kirishima.
"idiota ti ho detto che abito da solo"
"ah giusto, hai ragione" *se la ride kirishima*
"siediti pure nel divano e guarda un po di televisione, io faccio un salto nella farmacia che ce qui all'angolo e compro delle fasce e l'acqua ossigenata."

"ookkk" afferma kirishima, sedendosi nel divano, che era di un lilla leggermente sbiadito.
"certo che è davvero dolce quel ragazzo, è proprio bello, sicuramente ha la fila di ragazze dietro"

kirishima sta su instagram e twitter, a vedere come se la spassa la gente.

la porta si apre:"sono tornatoo" urla bakugou, con la busta della farmacia in mano.

"bene, ho già ordinato 2 pizze, credo che ti andrà bene una Margherita giusto? sennò te la faccio cambiare"
"nono, è la mia preferita!" afferma kirishima con un sorrisone
"quanto hai pagato? aspetta che ti torno i soldi.." "Oh no.. quel ladro si è fottuto tutti i miei soldi" "mi dispiace bakugou, ti ringrazio ma io devo andare, non posso farmi pagare una pizza così"
"NON SE NE PARLA ORMAI TU RESTI QUA!" "NON LASCIARMI DA SOLO" effettivamente entrambi i ragazzi mangiavano sempre da soli, e ammettiamolo, era abbastanza deprimente.

"io vado a darmi una sciacquata!" afferma bakugou mentre kirishima rimane a scrollare col telefono.

"che situazione.. me lo sentivo che sarei dovuto rimanere a casa oggi.. "

bakugou esce dalla doccia:"dai su fatti medicare, leva la maglia."

kirshima leva il maglione che aveva addosso, era di un bianco alpino, ma ormai era macchiata di sangue. mentre bakugou disinfetta la ferita e lo benda con cura kirishima arrossisce un pò, e si chiede perché sta avendo questa strana reazione.

*DLIN DLONG* suona il campanello, "sono le pizze!" esclama bakugou, che paga le pizze e fa andare via il fattorino. i due mangiano e ridono per tutta la serata. "cavolo! per la prima volta mi sento davvero vivo! non ridevo così da anni!" bakugou fa l'ennesima battuta squallida e kirishima mentre ride come un matto, sul divano, inizia a lacrimare:"hey pel di carota, era così divertente questa battuta, l'ho presa da un sito pessimo!" "noo. è che nessuno da anni mi faceva sentire così umano, credevo che ormai non fossi più capace di ridere o piangere in modo spontaneo, ma solo a fingere un sorriso cenato, giusto per l'occhio sociale." afferma kirishima mentre si asciuga le lacrime coi dorsi delle mani. "Ma il tuo sorriso è bellissimo! è un peccato nasconderlo!" risponde subito dopo bakugou"
"cavolo sono già le 00:39, dobbiamo andare a letto o faremo tardi all'università domani!" grida bakugou, "aspetta, dormiamo? dobbiamo dormire insieme?" chiede spaventato kirishima

"hai fatto centro pel di carota" risponde bakugou. "non puoi mica aggirarti per strada in queste condizioni e a quest'orario! e lo ribadisco, il tuo quartiere è discutibile, perciò per stanotte dormi qua."
aveva ragione, kirishima aveva un pò di paura a girare a quell'ora, quindi accettò senza esitare troppo.

i due si misero nel letto a 1 piazza e mezzo di bakugou, uno alle spalle dell'altro, fino a quando bakugou non si avvicina a kirishima e dopo aver controllato se fosse sveglio chiede se può domandargli una cosa....




(GRAZIE DI AVER LETTO IL PRIMO CAPITOLO DELLA MIA FANFICTION, VI SONO DAVVERO GRATO. CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2021 ⏰

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