Una Lettera Da Un Vecchio Amico

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Legolas si svegliò dopo poche ore di sonno, la vostra di quella maledetta fortezza non l'aveva aiutato a far una buona dormita. A colazione lo stregone gli offri del latte portatogli da Beorn e del pane con miele Beorniano, "Il migliore!!!", come gli aveva detto sorridendo Gimli la mattina prima.

Terminato il "piacevole" soggiorno, legolas si riavvio nel folto del bosco. La vegetazione era finalmente ritornata di un bel verde splendente, gli alti alberi pieni di uccellini di tutti i colori dell'arcobaleno che cinguettavano allegramente tra gli alberi. Da un po' di tempo la foresta aveva anche iniziano ad ospitare una colonia mi Ent, provenienti dalla lontana foresta di Fango, ad una parte della quale era stato dato fuoco da dei banditi di Umbar, e ciò aveva costretto alcuni Ent a migrare. Con le orecchie legolas riusciva a sentire il rimescolarsi dell'acqua del fiume Anduin ed arrivo ad uno stagno dice inizio a lavarsi. Ad un certo punto avvertì un rumore, un fruscio, che si avvicinava sempre di più. La foresta era diventata tranquilla ma in quella terra, così vicina a Dol Guldur, bisognava essere pronti a tutto. E lui non si era ancora tolto ne vestiti ne armi. Portando la mano indietro fece il movimento di spalla che tanto gli era familiare, veloce con la mano afferrò una delle sue tante frecce istoriate con le piume ricavate dalle code di alcune grandi acquile rinnegate, e, fulmineo, incocco la freccia. E si trovò davanti...

Legolas : Ah, Gallion, sei tu!!! " disse riponendo la freccia

Gallion : Mio Signore Legolas, mi scusi per averla spaventata" disse prostrando la testa in segno di rispetto verso il suo principe.

Legolas : Cosa ti spinge ad inoltrarti a cavallo in questa zona della foresta?

Gallion : Mio signore, mi manda vostro padre"

Legolas si rabbuiò: "A quale scopo?". Non aveva un buon rapporto con suo padre, nonostante egli fosse il suo re.

Gallion : Non me l ha detto, mio signore, ma vi prego ugualmente di seguirmi a casa vostra"

Legolas : ok allora, andiamo"

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Intanto nella reggia del Reame boscoso

Thranduil : Doral!!!"

Doral : si, mio signore? "

Thranduil : questa è una lettera per mio figlio da un suo vecchio amico, portala nelle sue stanze."

Doral : si, mio signore! "

Un'ora dopo

Legolas : salve padre"

Thranduil : figlio mio. Come è stato il soggiorno dal tuo amico nano?" disse cercando di sorridere.

Legolas : molto piacevole, differentemente da come tu credevi!" disse con aria di sfida, facendo vacillare il sorriso forzato del padre

Thranduil : mhm... bene. Allora va nelle tue stanz..."

Non fini di parlare che già legolas era andato via. Entro nelle sue stanze e vide una lettera sul suo letto. La apri e la lesse.

Caro Legolas,
Sono Aragorn. È da moltissimo che non ci sentiamo. Era mio desiderio dirti che tra qualche giorno arriveremo io, Arwen e mio figlio Eldarion. L'ultima volta che l'hai visto era un neonato, ora è cresciuto ed ha 10 anni. Appena arriveremo ti dirò tutto il resto è ti parlerò di una cosa della massima importanza.
A presto
Aragorn

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Spazio dell'autore
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Legolas- Un'amicizia Tra Elfi E UominiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora