Tutto iniziò quando una sera Louis ricevette una chiamata.
"Sai che ti amo Harryyyy" disse il diciottenne dagli occhi azzurri al piccolo Harry.
"Io di piùùù"
Probabilmente Harry aveva ragione.
Liam sbuffò: era tutta la sera che dopo il concerto quei due si scambiavano smancerie.
"scusa un secondo Haz, Simon mi sta chiamando" disse ad un tratto Louis, non sapendo ciò che voleva dirgli.
(ora scriverò in grassetto le parti di Simon per distinguerle)
"Louis William Tomlinson, ti rendi conto del casino che hai combinato sta sera o per caso devo ricordartelo?"
"Co-cosa ho fatto?"
"Non puoi stare con Harry così sul palco! Non sai quanto queste tue azioni andranno a ricadere sul nostro pubblico! È una vergogna ragazzi!"
"P-perché?"
"ti voglio nel mio ufficio. Ora. Devi firmare un documento."
"Come faccio a venire lì a Londra se il concerto che abbiamo appena finito era Los Angeles -"
"Vieni e basta."
Louis salutò i ragazzi e prese un aereo per Londra.
"Louis. Entra immediatamente nella stanza"
"Firma questo documento. Ora."
"po-posso leggere quello che c'è scritt-"
"No! Voglio dire... Te lo dirò io quando avrai firmato, così non dovrai leggere tutti i fogli..."
"Ok..."
Il ragazzino firmò, quando stava già singhiozzando.
"AHAHA ORA TU E QUEL FROCIO NON POTRETE PIÙ STARE INSIEME E NEANCHE GUARDARVI IN FACCIA! COSÌ CAPIRAI I TUOI ERRORI LOUIS CARO"
Louis sgranò gli occhi e uscì ma non prima di avergli parlato.
"tu... Simon carissimo... Tu ti sei messo contro la persona sbagliata... Non finirà così giuro."
Uscì del ufficio piangendo e andò diretto in un hotel.
"Harry, basta mandarmi messaggi..."
H: loulou perché non sei ancora a casa vicino a mee?
Disse Harry in Chiamata.
L: Harry... Ripeti dopo di me... Ok? "
H: va bene louuu
L: Non...
H: non...
L: piangere...
H: piangere...
L: Louis è solo un mostro...
H: Loui- cos- Lou... Tu non sei un mostro...
L: ripeti Harry, ripeti... Louis è un mostro...
La linea della chiamata cadde, e Harry si chiedeva ancora perché Louis dicesse così e cosa fosse successo...
Louis si sentiva un mostro... Lui si sentiva davvero un mostro per aver fatto del male ad Harry, ed era l'ultima cosa che voleva davvero.
Pianse cercando di trovare una soluzione a tutto quel casino, ma a quanto pare non c'è poi una via d'uscita, se non abbandonare Harry e permettergli di essere libero.
Avranno mai la risposta ai loro dubbi?
**
Harry, dopo 2 anni da quella maledetta chiamata, non aveva più avuto contatto con Louis. Non parlavano e se parlavano, non erano cose importanti.
Louis piangeva tutte le notti, così come Harry.
Durante quei momenti sentivano una coesione tra di loro... Sentivano ancora i loro corpi vicini e le loro labbra unite...
A Harry mancava tutto questo.
Due fottutissimi anni che non era sé stesso al 100%.
Non parlava dell'accaduto con i ragazzi, non avrebbe voluto scocciarli e non se la sentiva.
Quindi i giorni passavano così da due anni.
Louis decise che parlare con Simon avrebbe potuto migliorare le cose, infondo non potevano andare peggio.
***
RAGAAGGAJGUAYGYAYFUYAYATYWRW SONO VITA.
Ditemi se vi piace come introduzione, avrei dovuto allungare un po' ma boh.
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I'm a monster
Fanfiction"ripeti dopo di me, Harry" disse Louis con gli occhi pieni di lacrime. "Va bene" rispose il ragazzo ricciolino con un sorriso che lo faceva sembrare un adorabile bambino. L: non... H: non... L: piangere... H: piangere... L: Louis è solo un mostro...
