[capitolo tre]

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George's pov

Rimango a parlare con Will, Karl e Noah fin quando Clay e Sapnap non compaiono alle mie spalle "ooh finalmente ti abbiamo trovato" disse quest'ultimo con tono allegro, magari l'alcol l'avrà reso un po' più amichevole, chi lo sa.

"Ecco dove eri" disse Clay guardando Will "ti stavamo cercando, non ci avevi detto che te ne saresti andato" continuò lui, con il suo tipico tono calmo.

"Scusate, stavate parlando con i vostri amici e non volevo disturbarvi" pensandoci questa non è stata la mossa più geniale della serata, ma avevo ancora tempo per rimediare, la sera è lunga, no?

"Tranquillo, non importa" mi rassicurò Clay "siamo venuti qui per dirti che verso le due torneremo a casa, quindi cerca di farti trovare fuori per quell'ora, ok?" mi chiese distogliendo finalmente lo sguardo da Will e puntandolo sul mio orologio.

Girai il polso per controllare l'orario e notai che non ero stato per assolutamente poco tempo a chiacchera con Noah, Karl e Will, dato che era passata da poco mezzanotte. Appena Will vide la mia faccia nello scoprire l'orario, lo controllò anche lui e, frettolosamente, aggiunse "ragazzi scusate ma dobbiamo andare, non pensavo fosse così tardi" riferendosi agli altri due ragazzi.

Loro in fretta e furia si alzarono, ci salutarono e se ne andarono via. Rimasi io insieme a Sapnap non propriamente sobrio e Clay, che in realtà sembrava più lucido del normale. "Beh penso non ci sia neanche più il problema di dove incontrarci adesso" disse lui sorridendo "vieni con noi?"

Seguii Clay e Sapnap attraverso corridoi e stanze piene di gente finché non arrivammo in giardino che, come il resto della casa, era enorme. Ci fermammo vicino ad un tavolo pieno di bicchieri riempiti di alcol che dovevano rappresentare il campo da beer-pong. Io e Clay ci mettemmo seduti in un muretto lì accanto mentre Sapnap si avviava con fare fiero verso il tavolino.

"Sapnap si è autoproclamato il più bravo giocatore di beer-pong della nostra squadra" mi spiegò Clay avvicinandosi al mio orecchio per farmi sentire nonostante la musica altissima "il fatto è che non è capace nemmeno da sobrio" aggiunse ridendo "quindi preparati a goderti lo spettacolo"

Mi sistemai sul muretto per osservare Sapnap e, nel mentre, mi scappò un grosso sbadiglio, il jet lag non ha aiutato al fatto che non sono mai stato effettivamente abituato a stare sveglio oltre le due di notte, ma questo può essere anche visto come un lato positivo, non accade niente di buono dopo le due di notte.

"Sapnap è davvero così noioso da guardar perdere?" mi chiese Clay accorgendosi della mia stanchezza.

"No dai" dissi sorridendo "sono solo reduce da un volo di più di dodici ore, potrei addormentarmi qui e non riuscireste a svegliarmi almeno fino a domani pomeriggio" continuai accompagnato da un altro sbadiglio "sinceramente non riesco a ricordarmi neanche come funzione il beer-pong"

"Davvero? In Inghilterra a cosa giocate alle feste?" chiese Clay incuriosito.

"In realtà intendevo che non ricordo le regole,  era un po' che non andavo ad una festa" confessai io, l'effetto dell'alcol mi rendeva incredibilmente meno timido.

"Mi dispiace di averti costretto allora" rispose Clay senza un minimo accenno di dispiacere nella sua voce.

"Non importa" dissi mentre spostavo la testa verso Clay e chiudevo un po' gli occhi, solo per riposarmi, tanto con quella musica così alta non sarei riuscito neanche a rilassarmi cinque secondi.

"George" sentivo una voce chiamarmi "George sveglia, dobbiamo andare" continua a ripetere, mentre sentivo una mano scuotermi.

"Mhmm che c'è?" mugolai mentre tentavo di aprire gli occhi, richiudendoli subito dopo accecato dalle luci abbaglianti della festa.

Mi stropicciai gli occhi e finalmente mi resi conto di cosa stava succedendo. Sapnap era davanti a me e mi stava scuotendo mentre io ero mezzo addormentato sulla spalla di Clay.

Sulla spalla di Clay?

Che ci faccio sulla spalla di Clay?

Mi alzai subito da lì "scusa non volevo" dissi mentre sentivo le mie guance andare a fuoco.

Clay mi sorrise e rispose "non importa" abbassando gli occhi, per poi rivolgere il suo sguardo a Sapnap, che si addolcì inaspettatamente nel vedere la faccia dell'amico, ma probabilmente sto ancora sognando.

Da quel momento ho ricordi sbiaditi del resto della serata, mi ricordo solo di essere entrato in macchina di Clay, svegliandomi nel mio letto la mattina dopo, senza mai capire come sia effettivamente andata.

"Buongiorno George" disse Clay non appena notò che mi ero finalmente ripreso dalla scorsa sera. Mugolai qualcosa in risposta e lui aggiunse "ti ho lasciato una tazza di tè caldo sul comodino" per poi rimettersi al computer a fare probabilmente un progetto di scuola.

Mi misi a sedere sul letto contemplando la tazza azzurra dalla quale fuoriusciva un lieve fumo profumato. "Grazie Clay" dissi io, stranito dal suo gesto stranamente gentile, nonostante ci fossimo conosciuti ieri sera.

Mi vestii e decisi che era l'ora di passare in segreteria per ritirare l'orario delle lezioni. Uscii di camera e mi resi conto di quanto il campus fosse effettivamente grande e pieno di studenti, molti dei quali sembravano quasi familiari.

Presi gli orari iniziai a guardarli mentre tornavo nella mia stanza. Già dalla prima settimana ero pieno di lezioni e laboratori diversi, e, tanto per cambiare, qui sembra tutto il contrario di come era in Inghilterra.

Mentre tentavo di memorizzare l'orario, mi accorsi di essere arrivato quasi davanti alla porta della stanza, stranamente socchiusa.

Mi avvicinai un altro po' per vedere se Clay fosse in stanza ma, avvicinandomi, riuscii a sentire le voci di chi era dentro.

"Senti so che è dura..." Sapnap aveva un tono gentile, quasi rassicurante "...non durerà molto, stai tranquillo"

La sua voce era interrotta da dei lievi singhiozzi, provenienti da qualcun altro nella stanza, probabilmente Clay.

Iniziai ad allontanarmi lentamente dalla stanza per cercare di capire cosa stesse succedendo. Non sono qui nemmeno da un giorno e c'è già il mio compagno di stanza che piange insieme al suo amico senza un apparente motivo.

Fantastico no?

Almeno adesso ho un motivo per esplorare un po' la nuova scuola, cercando di capire dove sono le classi che ho domani.

Ooooook un altro nuovo capitolo yeeee :)

se questo capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento se avete consigli ;)

ci vediamo al prossimo capitolo, adioss <3

he's the tear in my heart [dream not found] ~ [SEQUEL]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ