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Helen Pov

Gli alti ragazzi rimangono praticamente tutto il pomeriggio, verso le diciotto, Abbie, Toshi e Genny  se ne vanno, mentre io porto a lavare le stoviglie utilizzate.

Mina:"il signorino la starà cercando no?"
H:"eh? Izuku?"
Asui:"lo chiama per nome?"
H:"mi ha detto di chiamarlo come preferivo quindi..."
Mina:"ma è maleducazione! Insomma dalli del lei"
H:"ok ok"

Esco dalla cucina e torno nel salottino.

M:"Helen"
H:"si?"
M:"hai...davvero combattuto?"
H:"si, sempre"
M:"è...brutta la guerra?"
H:"che domande fa?"
M:"...scusa...da quando mi dai del lei?"
H:"Asui e Mina..."
M:"ignorale e com'è il mondo la fuori?"
H:"come posso ignorarle? E che intendi con la fuori?"
M:"non le ascolti semplice, io non sono mai uscito da questa città, non ho la minima idea di cosa ci sia la fuori"
H:"eeeeh? Mai uscito?"
M:"mai"

Guardo fuori dalla finestra, come li dovrei rispondere? È una domanda banale la sua...

H:"non so come rispondere alla tua domanda"
M:"come no?"
H:"vedi, fino a prima della guerra era tutto bellissimo, campi verdi su cui correre, i fiori, nel mio villaggio si coltivavano erbe medicinali, io per guadagnare qualcosina aiutavo le signore anziane a coltivarle e a coglierle"
M:"..."
H:"ma tutto è cambiato quando iniziò la guerra"
M:"quanto è cambiato?"
H:"troppo, tutto, le erbe medicinali venivano usate per noi...il capo villaggio usciva sempre più spesso per combattere al nostro fianco, tutto...così diverso"
M:"scusa...non..."
H:"va bene così"
M:"se potessi tornare la...a combattere"
H:"lo farei, ho delle persone da proteggere"
M:"non mi hai mai detto com'è fatta eri"
H:"hai un foglio e una matita?"
M:"si perché?"
H:"puoi darmeli?"
M:"si certo"

Mi passa un foglio e la matita e disegno Eri.

M:"ma sei bravissima!"
H:"davvero? È la prima volta che uso una matita"
M:"come?"
H:"bhe di solito usavo un bastoncino e la terra ahahah"
M:"cosi mi sarà più facile trovarla"

Mi sorride.

H:"sei strano"
M:"perchè?"
H:"io pensavo che i nobili fossero tutti degli spocchiosi saccenti"
M:"bella immagine, comunque si esistono dei...nobili così, ma non è il mio caso"
H:"neanche abbie, Isabel o Genny sono così"
M:"siamo eccezioni ahaha"
H:"bhe allora sono stata fortunata ad essere comprata da un eccezione"
M:"pensavo...hai mai ucciso qualcuno?"
H:"e come? Col mio potere posso creare bolle per proteggermi non per uccidere che sciocco che sei"
M:"si lo so però"
H:"a noi ragazzi era stato vietato uccidere"
M:"volevano..."
H:"che rimanessimo puri in qualche modo"
M:"....che brutta storia"
H:"tu sei fortunato ad essere nato qui"
M:"per me è lo stesso per te"
H:"ahahah..."
M:"Helen"
H:"mmh?"

Guardo fuori dalla finestra, izuku è ancora seduto sul divano, la luce del tramonto mi illumina il volto.

M:"stai piangendo"
H:"eh?"

Mi tocco le guance, ha ragione.
Si alza dal divanetto e mi abbraccia, in queste due braccia c'è tanto calore e amore, non ricordavo di stare così bene da tanto tempo...sono fortunata ad essere qui.

Genny Pov

Mi butto sul letto in camera, alla fine non ho detto niente agli altri di mio padre

Momo:"signorina"
G:"ah Momo"

Momo è la mia cameriera personale, è una ragazza molto insicura ma anche gentile e premurosa

G:"e chiamami Genny"
Momo:"si lo so che preferisci così ahahah, come stai?"
G:"insomma"

Lei con gli anni è diventata più che una cameriera, è un'amica, una confidente...so che lei mi ascolta sempre e mi sopporta.

Momo:"l'hai detto ai tuoi amici?"
G:"avrei voluto, ma Abbie e Izuku hanno preso due camerieri provenienti da fuori, che hanno iniziato a parlare della guerra...la mia mi è sembrata na bazzecola"
Momo:"ma non lo è, era suo padre"
G:"lo so però"
Momo:"e scommetto che anche loro sono preoccupati per te"
G:"....tanto si verrà a sapere..."
Madre:"Genny...dobbiamo parlare vieni nello studio"
G:"arrivo"

Mi alzo dal letto e vado da mia madre, non sembra avere buone notizie dalla sua espressione.

Madre:"Genny...dobbiamo vendere tutto"
G:"cosa?!"
Madre:"io non sono in grado di mandare avanti gli affari di papà...manca un capo famiglia capisci?"
G:"posso..."
Madre:"Genny..."
G:"non lasceremo la città vero?"
Madre:"con la guerra che c'è qui fuori sarebbe da matti, ma..."
G:"e dove andremo a vivere? E i nostri camerieri? E Momo"
Momo:"io seguirò sempre te Genny, anche se non guadagnerò nulla, l'importante è un tetto sopra la testa e cibo"
Madre:"....dovrei darti in sposa a qualcuno...."
G:"ma madre...eri contraria"
Madre:"e ancora lo sono, ma sapere che non hai un futuro sicuro mi spaventa"

La capisco, chissà cosa sta provando ora...

G:"madre..."
Madre:"Genny io..."
G:"....va bene"
Madre:"spero di trovare qualcuno"

Io spero di no invece

G:"ma dove staremo se venderai la casa?"
Madre:"ho chiesto a nana se ci può tenere con sé per un po'"
G:"ah..."
Madre:"ha già accettato, infondo sono una sua grande amica, come inko...e come lo era Rei..."
G:"e se andassimo da Inko?"
Madre:"Hisashi non vuole, direbbe che saremmo una spesa inutile in più"

Ma come fa Hisashi ad essere il padre di quel broccoletto verde che ha paura di uccidere le formiche?

Madre:"Genny..."
G:"va bene così madre, l'importante è rimetterci in piedi in qualche modo"
Madre:"si hai ragione"
Momo:"e io starò con voi"
Madre:"grazie Momo"
G:"....io..."
Madre:"si?"
G:"no nulla, andiamo Momo, devo preparare le mie cose"

Esco dallo studio e torno in camera mia.

Momo:"credi che sia la scelta giusta quella di tua madre?"
G:"del darmi in sposa?"
Momo:"esatto"
G:"non mi piace, ma ha appena perso il marito e ha paura per il mio futuro, la capisco..."
Momo:"Shoto eh?"
G:"sssssh non hai prove che sia innamorata di lui"
Momo:"eeeeeh"

Ridiamo e scherziamo fino a tarda sera è davvero un ottima amica

Fine capitolo 5
Al prossimo capitolo~

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