told you i'll be here forever// Fred Weasley

37

«Buongiorno!» Gridarono i gemelli entrando nella mia stanza.
Feci un verso di disapprovazione e misi la testa sotto il cuscino.
«Signorina Mills! Su in piedi!» «Abbiamo una buona notizia» dissero i due.
« Ron non si sa come si è svegliato appeso al soffitto? Non mi sorprende.» Dissi sbadigliando.
«É arrivato nostro fratello!» Disse Fred.
«Quale dei tanti?» Chiesi.
«Bill» disse George.
«Mh il fidanzato di Fleur» dissi.
«Non per molto...»
«Non dirmi che si sono lasciati?!» Dissi scattando in piedi.
«Nono, si sposano!» Disse Fred.
«Cosa?»
«Ha detto che s-»
«Ho capito George, ho capito» dissi sorridendo.
«Se mi date due minuti vengo a conoscerlo» dissi prendendo le prime cose che trovai nella valigia.

In pochissimo tempo mi preparai e scesi in salotto.
Davanti alla porta c'erano Fleur e Bill Weasley.
«Selene, sei proprio tu?» Chiese la bionda con il suo tipico accento francese.
«Al suo servizio signorina Delacour» dissi facendo un buffo inchino.
La ragzza aprì le braccia e io corsi ad abbracciarla.
«Tra un po' Miss.Weasley» disse lei guardando Bill.
«Ovviammente sei invitata Sel» disse Fleur sorridendo.

«Selene Mills» dissi tendendo la mano verso il rosso.
«Bill Weasley» disse lui.

«Come vi siete conosciute?» chiese poco dopo.
«Ero la migliore amica di Cedric Diggory, il campione del torneo tre maghi» risposi sorridendo.
«Mi dispiace, non volevo...»
«Non preoccuparti, posso darti del tu vero?» Chiesi in imbarazzo.
Bill fece una piccola risata e annuì.

Dopo le presentazioni un po'imbarazzanti mi sedetti accanto a Ginny e iniziammo a parlare.

«Andiamo a prendere Harry» disse Artur ad alta voce.
«Cosa? Tutti insieme?» Chiesi vedendo in piedi tutti i Weasley, compresa Fleur, tranne Ginny e Molly.
«Si, sai, per i Mangiamorte» disse Fred avvicinandosi a me.

In questi giorni ci eravamo riavvicinati molto.
Lo amavo ancora. Si, ne ero sicura. Non avevo mai smesso di farlo.
Ogni volta che uscivo dalla mia stanza e lo vedevo appoggiato alla parete del soggiorno sentivo il mio battito cardiaco aumentare; quelle poche volte che uscivamo e lui si accendeva una sigaretta, di nascosto da sua madre, nonostante la sua maggiore età, io mi avvicinavo e la toglievo dalle sue mani per poi spegnerla e gettarla via e ogni volta lui alzava gli occhi al cielo e sorrideva; quando preparavo qualcosa da mangiare lui si avvicinava a me mi abbracciava da dietro e mi legava, maldestramente, i capelli facendomi arrossire; quando la sera eravamo tutti seduti sul divano e lui e George facevano battutine squallide che però mi facevano ridere lo stesso, Fred mi guardava e sorrideva. Si, lo amavo.

«Cerca di tornare intero, o almeno cercate di portare Harry vivo» dissi sorridendo.
«Oh Harry» disse Fred alzando un sopracciglio.
«Già, comunque, se volevi fare colpo su Fleur, almeno impara a metterti una cravatta decentemente» dissi aggiustandolo.
«Disse quella che il primo giorno di scuola uscì dal dormitorio imprecando, perché non riusciva ad allacciarsi una cravatta»
«Chi te l'ha detto?!»
Lui rise e rispose: «Non posso dirtelo, ma le mie fonti sono attendibili» alzai gli occhi al cielo e sbuffai.

«Su ragazzi, andiamo, prima che Moody venga qui e ci faccia a pezzetti» disse Artur.
Molly diede un bacio ad Artur e disse: «State attenti ok?»
Lui annuì sorridendo.
«Io mi chiedo ancora perché non volete che venga» dissi incrociando le braccia sotto il seno.
«Saresti in pericolo. Sai che non sopporterei se ti capitasse qualcosa» disse Fred.
Sorrisi e lo abbracciai. «Sta attento. Anche tu Georgie eh» dissi guardando l'altro gemello.

«Torneremo sani e salvi. Au revoir» disse George uscendo.
«Io ero rimasto che Fleur era l'unica a sapere il francese» disse Fred uscendo.
«Ho dei talenti nascosti Freddie»