3.

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Il giorno dopo.

Ray: hey T/N non vai a giocare ad acchiapparella?

T/N: no, oggi voglio stare qui con te... dovremmo parlare anche con Norman e Emma.. dobbiamo parlare anche con loro..

Ray: si , va bene.

Appena il ragazzo torna alla sua lettura la ragazza inizia a cantare una dolce ninna nanna....


Sul volto del ragazzo si dipinge un'espressione sconcertata e si alza di scatto.

Ray: c-come con-nosci questa mel-lodia?

La giovane , dopo aver ascoltato la domanda fattagli dal moro risponde, con un leggero imbarazzo dipinto sul volto.

T/n: un giorno, quando eravamo piccoli ti ho seguito ... ti avevo visto scavalcare il recinto del bosco e mi incuriosiva, prima che tu potessi sederti alla base del tronco mi ci sono nascosta sopra, e tu hai iniziato a cantare questa dolce melodia... poi ho visto la mamma arrivare da lontano quindi prima che lei mi scoprisse sono scappata grazie ad un ramo sporgente di un altro albero.

Quando la c/c fini il suo racconto il moro si inginocchia davanti a lei per poi lasciargli un forte schiaffo sulla guancia, per poi andarsene da Emma e Norman.

La ragazza si porta una mano sulla guancia e inizia a piangere, prima che gli altri bambini si accorgessero del suo pianto lei inizia a correre dentro il boschetto, appena arriva al recinto lo sorpassa prontamente per poi andarsi a nascondere ai bordi del ruscello dove poter sfogare tutta la sua rabbia e il suo pianto.

T/N: Ray! Perché devi essere così stronzo!

Dopo lunghi momenti di pianto dagli occhi della ragazza smisero di uscire amare lacrime.

PHIL: T/N perché piangi?

T/n: oh Phil, tranquillo non è niente , comunque perché hai oltrepassato il cancello?
Phil: poteri fare la stessa domanda a te.

Dice il piccolo prima di chiudere la ragazza un tenero abbraccio pieno di amore fraterno.

ray x lettore- solo un sorrisoWhere stories live. Discover now