Capitolo 2

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Mi: stanno parlando tutti di te e delle tue lettere.
Io: lo sanno già tutti?
In quel momento avrei voluto sotterrarmi. Volevo peoprio sapere chi diavolo mi aveva rovinato in quel modo.
Mi: si. Cosa diavolo ti è saltato in mente?
Io: non lo so..-sbuffai.- sai quelle lettere di cui ti parlavo? Quelle che scrivevo da piccola quando mi piaceva qualcuno..
Mi: si.
Io: ecco.. ieri le ho ritrovate-non potevo di certo dirle che ne avevo scritta un'altra giusto il giorno prima.- e poi stamattina sono sparite.
Mi: quindi mi stai dicendo che non le hai spedite tu.
Io: no. Secondo te? Non l'ho mai fatto in vent'anni e adesso mi rincritinisco tutto d'uno colpo?
Mirae mi guardò per un attimo.
Mi: cavolo..- scosse la testa.
Poi mo guardò.
Mi: quindi ti piaceva mio fratello..
Io: lo sapevi.. poi è una cosa vecchia.
Mi: e ti piaceva pure Yunho.
Io: quella é una cosa ancora più vecchia.- gridai quasi.- è successo ancora prima che vi metteste insieme. Quindi immagina.
Mi: oltre alle loro quante lettere c'erano?
Io: sei.-bosbigliai.
Mi: cosa?- gridò.
Io: sei.. però..-sbuffai.- non saranno arrivate a tutti, vero?
Mi: a Yunho e a Yeosang è arrivata. Quindi due lo sappiano e poi.. un'altra è certa.
Io: quale?
Mi: quella di Wooyoung.
Io: cavolo, è per questo che lo sanno tutti.
Mi: esattamente.
Io: sapevo che fosse pettegolo, ma non pensavo così tanto.
Una ragazza venne verso di me.
X: scusa, sei tu che hai mandato quella lettera da bambina a Wooyoung?
Io:vorrei dirti di no, ma..- dissi a denti stretti.
X: comunque lui è già impegnato con me, quindi vedi di stare alla larga.
Io: si, certo, scusa. Tienitelo pure.- gli sorrisi.
La ragazza mi squadró dalla testa ai piedi e poi si allontanò.
Mi: quindi siamo sicure che a tre persone su otto sono arrivate.
Io: esattamente.. penso che sia arrivata anche ad Hongjoong. Dopo mesi oggi voleva parlarmi quindi..
Mi: allora, a questo punto, credo che siano arrivate a tutti.
Io: già.-mi misi la testa fra le mani.- per favore, sotterrami.
La professoressa entrò in classe ed iniziammo la lezione.

Uscii dall'università e mi misi un cappuccio in testa. Non stavo nemmeno guardando dove stessi andando. Volevo solamente scappare senza farmi vedere dalla gente. Ero troppo in imbarazzo e nessuno mi aiutava, anzi, tutti parlavano di me e di quelle stupide lettere. Ad un certo punto, andai a sbattere contro qualcuno e persi l'equilibrio.
Sentii solamente un "Ooh" e mi sentii prendere da un braccio.
Alzai gli occhi e mi ritrovai davanti Choi San.
Rimasi per un attimo a fissarlo con gli occhi spalancati. Lui mi fece un mezzo sorriso.
San: fai attenzione a dove cammini.- disse per poi lasciarmi il braccio.
Poi, mi mise un po' indietro il cappuccio.
San: così vedrai meglio.- disse per poi andarsene.
Rimasi ferma per un po'. Pensavo che mi avrebbe parlato della lettera, invece non lo fece.
"Quindi potrebbe esserci questa minima possibilità che non siano arrivate a tutti." Pensai.
Poi continuai a camminare verso la fermata del pullman.
Appena arrivò il pullman, lo presi ed andai verso casa.

Io: sono arrivata.-dissi entrando in casa.
Andai subito in camera mia a guardare meglio se la scatola fosse ancora sotto il letto, ma come avevo già constatato, non c'era. Così andai nello sgabuzzino e cercai meglio. Non c'era nulla nemmeno lì.
Mam: cosa cerchi?
Io: hai visto una scatola un po' decorata..
Mia madre scosse la testa.
Mam: se sei disordinata non troverai mai niente.
Sbuffai.
Io: l'avevo lasciata sotto il letto ieri sera. Ora non c'è più.- dissi andando insieme a lei in cucina.
Mam: ora vieni a tavola. Ci penserai dopo.
Io: va bene.- sbuffai.- e Wooseok?
Mam: sta arrivando.
Subito dopo sentimmo aprire la porta.
Woo: sono arrivato. Mamma c'è anche Jongho.
Mam: va bene.
Appena sentii quel nome sbiancai.
Io: non credo di avere tanta fame..- mi alzai e andai verso camera mia.
Mam: Woomin, dove vai?- gridò dalla cucina.-vieni subito qui. Abbiamo ospiti, non farci fare figuracce.
Mi bloccai a metà corridoio e mi incontrai con Wooseok e Jongho.
Jong: ciao noona.-mi disse.
E Wooseok era lì che se la rideva.
La lettera doveva essere sicuramente arrivata anche a lui.
Woo: non vuoi mangiare con questo bel ragazzino?-mise le mani sulle spalle di Jongho.
Io: non ho molta fame..-dissi a bassa voce.
Jon: no, noona. Non fare così per colpa mia.
Io: non è colpa tua.- dissi tra i denti e sforzai un sorriso.
Per poi fulminare mio fratello.
Mam: venite tutti a mangiare. Anche tu Woomin.
Sbuffai e tornai indietro. Mi sedetti a tavola e mio fratello, infame come sempre, fece sedere Jongho vicino a me.
Woo: mamma, lo sai che a Woomin piace Jongho?
Mam: beh, Jongho è un bel ragazzino.- disse tranquilla senza nemmeno guardarlo.
Jong: grazie signora.-sorrise.
Woo: si, ma è più piccolo di lei.
Mam: gli piaceranno quelli più giovani..-disse anche questa volta tranquilla.
Io: ma non è vero.-sbittai.- Jongho sei un bel ragazzino, ma non mi piaci in quel senso..
Woo: e allora perché gli hai scritto una lettera?
Io: non lo so.. comunque sia, non mi piace in quel senso. Veramente.
Jong: noona non ti preoccupare. Ho tante noone che mi vengono dietro.
Io: ma io non sono tra quelle. Poi l'ho anche scritto nella lettera che sei piccolo e non va bene.-dissi iniziandomi ad alterare.
Jong: va bene, ma non ti arrabbiare.
Mi fermai un attimo e cercai di calmarmi.
Io: non ho fame.- dissi per lasciare le bacchette sul tavolo.
Mi alzai e andai a chiudermi in camera.
Mia madre non mi sgridò nemmeno. Probabilmente aveva capito in quale situazione mi stessi trovando.
Mi sdraiai sul letto e osservai il soffitto. Dovevo riflettere. Chi avrebbe potuto farmi una cosa del genere? Solamente io sapevo dell'esistenza di quelle lettere.
"No, anche Mirae ne era a conoscenza." Pensai.
"Impossibile che sia lei. Tra ieri e oggi non è entrata in casa mia."
Di conseguenza solo chi era in casa con me poteva aver fatto una cosa del genere. Mio padre non era mai entrato in camera mia, quindi non poteva aver fatto una cosa del genere.
"Wooseok." Pensai.
In effetti la sera prima quando stavo rileggendo la lettera di San è entrato in camera mia. Avevo fatto più velocemente possibile a nasconderle, ma chissà da quanto tempo mi stava osservando silenziosamente. Quando era entrato in camera, se non mi avesse chiesto che cosa stessi facendo non mi sarei accorta dell sua presenza.
Scossi la testa. "No dai, non può essere lui." "Però sapeva della lettera ricevuta da Jongho." Mi illuminai.
"Certo, gliel'avrà detto lui." Mi rattristai nuovamente.
"E se fosse stata mamma?" In effetti a tavola si stava comportando in modo strano.
Scossi nuovamente la testa. "Impossibile, non sapeva dell'esistenza di quelle lettere."
Sbuffai.
Sentii bussare alla porta.
Mam: Woomin, c'è qualcuno per te.

ATEEZ || True or FalseNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ