It's show time - novella

chapter 1

Buio.
Da dietro le quinte si potevano udire le parole bisbigliate dei vari componenti del gruppo di teatro.
C'era chi camminava a passo svelto ed inaudibile alle orecchie degli spettatori, chi rimproverava severamente gli addetti alle luci e chi respirava sonoramente cercando di calmarsi.

Sapevano che non era il loro turno, che la prima sarebbe stata lei, la ragazza che, a passo lento, si stava incamminando verso il centro del palco:
Le braccia incrociate sul petto, i capelli rossi spesso indomabili raccolti in una lunga treccia e gli scarponcini neri si poggiavano adagio sul pavimento di legno.

Raggiunse il centro del palco, il cuore in gola dall'emozione.
Il sipario cominciò ad aprirsi, facendo scorgere alla ragazza il numeroso pubblico seduto nella tribuna.
Poteva ormai vederlo chiaramente.

Ad un tratto, un faro cessò quell'aria di mistero puntando un fascio di luce sull'attrice.

"Si dice che sotto pressione si lavori decisamente meglio.
Avere la consapevolezza di non poter riuscire ad avere la meglio in ogni situazione ti fa provare quel brivido lungo la schiena, quel momento di adrenalina che ti fa rendere conto che, forse, non siamo tutti perfetti.
E probabilmente è un approccio sbagliato della vita, si dovrebbe essere più positivi, dovremmo provare a guardare il tutto da un'altra prospettiva.
Ma sapete, quando il mondo vi cade addosso, che prospettiva dovreste ammirare?"

Fece una pausa, per riprendere fiato.
Migliaia di occhi erano puntati su di lei, forse ammirandola con aria di superiorità, quasi cercando un senso alle parole, a parer loro, buttate al vento.
Lei sapeva benissimo che nessuno stesse ascoltando.
Avevano tutti la stessa espressione impassibile, vuota, triste.
Centinaia di facce di diverse età, di diverso aspetto, eppure tutte uguali.

Che gusto c'era nell'esibirsi per persone che non sono realmente interessate a quello per cui aveva lavorato per mesi?

Continuò con il suo monologo, che fu seguito da un applauso moscio, stanco, annoiato.
Lei si inchinò, sfoggiando il suo sorriso più bello, dileguandosi dietro le quinte per far continuare lo show.

Ricevettemolti complimenti dai suoi compagni d'avventure nel mondo dello spettacolo,senza sentirli realmente dentro di lei.
Erano cose dette per circostanza, sapeva benissimo che nessuno in realtà avevaascoltato ciò che aveva detto sul palco.
In realtà, non aveva recitato affatto la parte prestabilita.

Ciao a tutti.
Sto provando a fare qualcosa di diverso per una volta nella mia vita lol.
Spero possa piacervi e sorry se questo capitolo è corto ma è uscito meglio di quanto pensassi.
Mi scuso i anticipo per eventuali errori e se non posterò frequentemente.
Baci :3