salto nel vuoto.

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sono le 5 di mattina chi cazzo è a quest'ora che mi chiama? rispondo
"sara dimmi"
"ho fatto una cazzata grande proprio"
"che è successo"
"vieni al bivio dove sta lo stop vicino alla casa di marco"
"ma come ti trovi tu vicino a casa di marco?"
"vieni e ti spiego fai in fretta"
spero non sia uno dei suoi soliti capricci, tuta maglia nera a maniche corte felpa tattica un attimo di risistemata ai capelli un filo di mascara e via, mi affaccio alla porta di mia madre e mio padre, ok per fortuna dormono, prendo le chiavi molto silenziosamente e esco. chiamo sara non mi risponde mi incomincio a preoccupare,arrivo lì e nessuno allora decido di affacciarmi da marco, c'era un festino ora tutto tornava decido di entrare,sara lì con il suo ex,cazzo mi ha fatto prendere uno spavento,la prendo e le parlo
"ma che stai facendo"
"ya eleonora stai tranquilla"
"ma mi hai chiamata così impanicata che è successo"
"boh mi so scordata"
"vabbè guarda io vado tu vieni con me ya"
"nooo, stai un po' e poi andiamo insieme"
"lo sai che non fanno per me questo genere di feste"
"eddai che sarà mai"
se ne ritorna da lui UFFF ora che faccio, mi avvicino al tavolo e prendo un bicchiere d'acqua, un ragazzo mi viene vicino "acqua? ad una festa del genere acqua?"
"non sono la tipa che beve,mi trovo qui per caso"
mi giro un ragazzo bellissimo alto moro occhi celesti perfetto l'unica cosa che non dovevo fare(innamorarmi) l'ho fatta andiamo bene. mi giro,sparisce lo vedo e non lo vedo più boh.. vabbè lascio perdere va. torno a casa.
7:45 di mattina
driin che tu sia benedetto timer e anche la seconda sessione di addominali è andata per fortuna oggi ho finito. mi alzo e cazzo non sento più i muscoli così mi siedo e bevo un lungo sorso d'acqua
"eleee che ci fai lì a non fare niente" mi grida daniel, non mi da un attimo di riposo è il proprietario della palestra,ma soprattutto un secondo padre per me, ho passato la mia infanzia qui,daniel è un caro amico di famiglia, ah si pratico la boxe da quando avevo otto anni,la prima volta che entrai in palestra avevo terrore di tutta quella gente che vedevo dare pugni e saltellare. quel giorno daniel ci venne incontro
"ele come sei cresciuta"
non sapevo chi fosse o meglio non lo ricordavo.. col passare del tempo ho capito che daniel è l'unica persona che ha creduto in me mi ha insegnato molto di più di regole e tecniche sportive proteggendomi da chiunque, ormai ha 54 anni ma ne dimostra 30,capelli ricci castani con qualche filo bianco occhi scuri insomma,no non è sposato diciamo che si concentra molto di più sullo sport.
"sto prendendo fiatoo" sbruffo
"domani sali sul ring che dici?"
"non so se sono pronta.."
"beh domani vedremo"
ci conosciamo da così tanto tempo che ormai ci diciamo tutto con uno sguardo.
arrivo a casa doccia bollente e provo a mettermi a studiare.. l'ultimo anno di scuola è il più faticoso..
9:45 di sera
il cellulare poggiato sul letto inizia a vibrare compare il nome sara che avrà combinato sta volta
"pronto?"
"oi non trovo giacomo.. penso mi abbia lasciata qui.. sola.."
"ma qui dove?"
"sono sempre qui da marco"
"prima o poi ti uccido, arrivo"
pantaloncini felpa bianca larga scarpe le prime che trovo coda alta e vado più veloce che posso per poi rimettermi a studiare.
arrivo lì e vedo sara piangere
"che è successo?"
"non so dove sia"
"non piangere dai"
"come faccio"
la chiama giacomo
"sara sono qui fuori"
"giacomo cazzo era ora ho fatto venire eleonora"
"oddio scusa,esci"
esce e io rimango dentro, c'era un sacco di gente. mi accorgo del ragazzo che avevo visto la sera precedente..
ANTONIO
"un gin tonic,grazie" dico ad alta voce alla cameriera, la musica è assordante e un po' di alcool non farà male, mi siedo con tre ragazze e due ragazzi una bionda continua a girarmi attorno dio le vorrei dice di smetterla di palpeggiare quei tatuaggi e che comunque andrò a letto con lei,ma devo essere carino.
"senti scusa vado fuori a fumare" ok essere carini ma ora mi ha rotto.
mentre vado però noto una ragazza che avevo già visto, capelli neri che li arrivano a metà schiena raccolti in una coda, occhi scuri mi guarda e mi perdo nel suo sguardo, pantaloncini e felpa bianca,alta uao.. bellissima.. vabbè lasciamo perdere esco, l'aria mi sferza il viso, però a maniche corte non è il top.. vedo il mio tatuaggio "nonostante tutto" sul braccio che era infreddolito lui per me ahaha ho deciso di tatuarmi questa frase perché sono uno che ne ha passate tante in particolare una che mi ha segnato molto.. quando arrivó quella telefonata..
"corri in ospedale.. tua madre è.."
e poi.. il buio.
finisco la sigaretta butto il mozzicone per terra e torno dentro.
ELEONORA
il locale è pieno di persone che ballano e cantano mi giro e rigiro ma non trovo sara decido di andare via mi avvicino al bancone per prendere una bottiglietta d'acqua perché davvero stavo morendo di sete, mentre bevo mi metto con le spalle al bancone do un ultimo sguardo se c'è sara ma niente, però il mio sguardo si posa su di lui,si di nuovo, il ragazzo seduto sul tavolo affianco che avevo incontrato la sera prima,nonostante la luce non faccio fatica a notare i suoi occhi azzurri una ragazza bionda gli si avvicina
"ele finalmente è mezz'ora che ti cerco"
"si scusa ti ho preso dell'acqua"
"grazie amore"
"aspettami che recupero la roba dal guardaroba e andiamo"
"ok"
quando sara se ne va rimetto gli occhi su quel ragazzo con tutti quei tatuaggi e gli occhi azzurri i suoi occhi all'improvviso si posano su di me. mi volto di scatto e faccio finta di bere.
pochi secondi dopo sento un bellissimo profumo dolce penetrante proprio al mio fianco
è lui.
"gin tonic grazie"
la sua voce è perfetta però a quanto pare non è di queste parti.
"posso offrirti qualcosa?"
MA PARLA CON ME?
alzo lo sguardo mi perdo per qualche secondo nei suoi occhi
"sto già bevendo ma grazie"
"come vuoi"
alza le spalle e poi guarda altrove, prende il drink le sue labbra si appoggiano alla cannuccia e torna dalla bionda,ok basta vado a cercare sara.
c'è un sacco di casino non capisco niente, dietro di me sento una persona che mi sfiora i capelli me li sposta
un bacio dolce.
un brivido mi attraversa.
torno in me mi volto di scatto ma non c'è nessuno ok sto diventando pazza, usciamo dal locale ormai solo le due e un quarto.
"ma si può sapere che è successo con giacomo?" le chiedo ma non risponde, non parliamo l'accompagno a casa e mi dice
"ci vediamo domani ciccia" vabbè.. era ubriaca cosa vuoi aspettarti da sara.

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⏰ Last updated: Mar 10, 2021 ⏰

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fuga da meWhere stories live. Discover now