Un'ardente e intenso fuoco azzurro avvampò le torcie ai lati del palco. La scenografia era imperniata in un castello di pietra antico. La scena ebbe inizio con l'apparizione di Gwyndolin, o meglio Kalixio a faccia a faccia con il Re Ear e i suoi cavalieri. Il ragazzo indossava una vecchia armatura in acciaio e al fianco gli pendeva una spada di cristallo. Una delle canoniche spade che impiegava la classe elevata dei cavalieri di Melfia. Ma prima che questo tipo di forgiatura arrivasse nel regno della conoscenza , una razza remota e dispersa faceva già uso di questi espedienti letali. Gwyndolin non doveva uccidere nessuno, Adhul aveva inserito queste spade nello spettacolo per rendere piú ammaliante la sceneggiatura. Introdurre un giovane fanciullo nella recita aveva avuto un grande apprezzamento da parte del pubblico, innanzi tutto quello femminile. Avevano già ammirato e preso d'occhio il fanciullo con i boccoli dorati, ad accezione della Principessa del Sole che era in prima fila e percepiva un'erculeo spirito gentile, puro e divino. Dal dorso della messinscena si figurarono quattro cavalieri vestiti con la stessa armatura del fanciullo. Questi nuovi personaggi erano i compagni di Calixio, partecipi nella sfida all'ultimo sangue contro il re e i suoi perfidi cavalieri neri. Ci fu una melodia enigmatica di sottofondo e poi iniziarono a recitare :
« Calixio, perdi solo la tua misera vita, venendo qua a trovare la tua dolce damigella». Disse Re Ear a gran voce.
« Stai zitto!. Non ho intenzione di ascoltare le tue parole inutili. Faró di tutti per trovare la mia amata Linda. Se dovró ucciderti a nessuno mancherai. Sei un morbo per questo regno, una malattia che deve essere debellata». Kalixio sguainó la spada azzurra di cristallo e puntó all'antagonista.
« E noi siamo con lui!. Se dovremo prima vedercela contro di te, allora che gli dei ci siano testimoni». Esclamó con voce squillante un cavaliere di Calixio.
« Ho sentito abbastanza!. Per voi miei cari traditori, questi giardinI del castello sará la vostra tomba. Le mie rose si macchieranno del vostro sangue, e il campo smeraldino brulicherà delle vostre teste mozzate. Cavalieri sguainate la spada! si Combatte!».
La gente guizzó in piedi e batterono le mani, con un' assaggio di timore. I cavalieri neri di Ear si gettarono su Kalixio e i suoi compagni. Le spade iniziarono a brillare. Gli attori di teatro, quasi tutti utilizzavano l'energia vitale per produrre effetti speciali durante lo spettacolo. Gwyndolin non fu da meno, rise e una luce abbagliante si avvolse nella spada di cristallo, creando un un trucco di colori tra il blue e il giallo. Quel sorriso angelico e l'aura divina fece sussultare la principessa sul trono. Emetteva una forte luce, come una galassia di stelle favillanti. Gwendolyn non aveva mai pensato che c'era qualcun'altro che condivideva la sua stessa energia vitale. Voleva vedere la spettacolo fino alla fine. Le armature tintinnavano, le spade vibravano e diverse energia nere e ambrate foggiavano grandi sfere e mulinelli spirituali. Kalixio e i suo compagni ebbero la meglio sui scagnozzi di re Ear. Molti giacevano a terra e altri erano scappati via.
« Dov'è Linda??». Strepitó Kalixio, calpestando il torace di un cavaliere.
« Non te lo diró mai». Disse Ear, con un ghigno maligno. « Se vuoi tanto rivederla vieni al campanile da solo!. Tu e io in uno scontro all'ultimo sangue. Chi vincerà avrà come premio la principessa».
« Linda non è un trofeo da vincere!!». Disse con tono furente Kalixio. « Accetto! se questo e l'unica possibilità per salvare la mia amata Linda, allora duelleró con te e ti sconfiggeró».
« Benissimo! Sará il fato a dare l'esito finale della battaglia» La prima parte dell'opera si concluse con il re Ear che ritornava al suo oscuro castello. La platea inneggiò e sbandierò fischi e riconoscimenti rigogliosi.
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Zweihander(in Revisione): Le Trame Dell'oscurità
FantasyGwyndolin è un ragazzo quattordicenne che ha il sogno di diventare un cavaliere forte e rispettato al servizio di Gwyn, leggendario cavaliere e re di Anor Londo, ma dovrà vedersela con il padre che cercherà di spingerlo a diventare un chierico, come...
