Tentativi

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Pov Irene
Ci mettemmo i grembiuli e io notai con che eleganza si toglieva il mantello. Quel mantello che metteva distanze fra lui e chiunque ora era educatamente piegato e riposto su una sedia in attesa di essere rindossato. Notai con piacere che quando senti il mio sguardo su di lui non si scomposte per nulla, come suo solito, e iniziammo a preparare pozioni da me modificate. Voleva vedere il mio operato. Io iniziai a prendere dei vasetti contenenti i più vari degli ingredienti. Come  Radice di Mandragola, Essenza di dittamo, Bacche di ginepro,
Foglie di malva, Semi di papavero. Lui curioso disse <<Signorina Brooks cosa vuole preparare? >>. Io lo guardai posando delicatamente gli ingredienti sul tavolo e dissi sfidandolo <<innanzitutto può chiamarmi semplicemente Irene e perché non azzarda lei un ipotesi? >> un ghigno comparse sul suo viso e si avvicino al banco con passo felino. A chiunque sarebbe parso minaccioso ma io non sono chiunque. Per me era estremamente Sexy...
<<Beh non sono abituato ad essere sfidato sa signorina Brooks? Comunque naturalmente dagli ingredienti si può dedurre che lei stia per preparare un Elisir di Mandragola ma non riconosco le bacce... Ginepro vero? Non sapevo fossero un ingrediente fondamentali della pozione. Vorrebbe spiegarmene la ragione? >> ancora un po' infastidita per il signorina Brooks ma allettata dalla sua richiesta dissi con tono finemente altezzoso <<Le bacche, o coccole, di ginepro erano usate dagli antichi Egizi per rimediare alle infezioni e quindi era un ingrediente base per l’imbalsamazione e tuttora le bacche vengono usate per trattare acne, cellulite e infiammazioni articolari. Quindi sono ottime sia per migliorare il sapore dell'elisir sia per prevenire infezioni.>> lui con il suo solito sguardo arcigno e il suo fare da vagamente infastidito dalla mia cultura disse semplicemente e con voce strascicata <<ovviamente, lei signorina mi stupisce sempre di più. >>. Io soddisfatta continuai << È quello l'obiettivo. Le va di darmi una mano professore? >>. Lui dopo avermi lanciato un occhiataccia si mise seduto nella parte opposta a me e disse <<vorrei vigilare sul suo lavoro magari una prossima volta se vedrò che ha difficoltà potrei decidere di darle il mio prezioso aiuto. >>. Io sospirai divertita <<ottimo... una prossima volta... Quindi lei sta presupponendo che ci sarà un prossimo incontro? >> lo sfidai iniziando a tagliare e far sobbolire il calderone contemporaneamente.  <<Beh chi può dirlo >>disse con voce monotona ma profonda e io notai subito i suoi occhi su di ne e cercai di nascondere le guance che subito mi si tinsero di rosso. <<Beh chi può dirlo>> dissi sottovoce continuando a lavorare, quando arrivo il momento di lasciar riposare il composto per 5 minuti mi legai i capelli che di erano ormai scomposti usando la mia bacchetta. Dopo aver incastrato per bene il legnetto fra i miei capelli mossi lui si schiari la gola.
Pov Severus
Porco Godrig era irresistibile... Dovevo alleggerire la situazione.
<<Questa tecnica imparata sempre dal tuo fantomatico conoscente?>>dissi derisorio, lei semplicemente mi rispose -Ovviamente- prima di continuare a mescolare.

Continuai <<E mi devo preoccupare che venga a salvarti dall'orco dei sotterranei?>> dissi curioso e lei per un attimo sollevò il capo dall'calderone per guardarmi.
<<Mh non credo comunque ora sei più famoso come il pipistrello.>> disse scherzosamente e io le mantenii il gioco
<<Ah davvero stanno diventando più creativi almeno. Come fai a saperlo? >>. Lei tornando a lavoro chiese
<<Mh sai ho conoscenze in po' ovunque. Posso farti una domanda?>> io prendendo al balzo l'occasione di sfoggiare un po' di sarcasmo risposi ghignando <<Ehm certo dimmi Irene tanto ormai ne hai già fatta una. >>. Lei si mise una mano sulla fronte per la mia affermazione e io sorrisi.
<<Ah vero non ti sfugge nulla. Comunque come fai a rimanere impassibile nonostante tutta la cattiverie gratuite che ricevi? >> disse schietta e io risposi con uno strascicato e monotono -
Credo di esserci abituato. - prima che lei dicesse con sincerità <<Beh se ti può consolare per me non sei  un orco o  un pipistrello . Non sei un mocciosus o una parola simile credo... Per me non sei neanche Severus Tobias Piton il potion master più giovane e talentuoso dell'intera Inghilterra, capo casa Serpeverde e professore. Sei un uomo estremamente interessante, intelligente talentuoso e ambizioso. Una mente affine a me. Semplicemente tu. Nonostante tutto ciò che potranno dire per me rimarrai questo se non di più. Ti ammiro e tengo a te Sev. Ti prego non cruciarmi ma Severus è un nome così serio e non so perché con me non sei così... Grazie per quest' opportunità>>concluse iniziando a imbottigliare l'elisir creato. Tutto il discorso mi aveva spiazzato l'aveva detto così naturalmente e senza degnarmi di uno sguardo. Mi soffermai sul " se non di più" e con voce malinconica dissi
<<Non fare promesse che non potresti mantenere ci sono cose che non conosci di me e che non potrò dire troppo pericoloso.>>. Abbassai il viso per nascondere la marei di sentimenti impressi su di esso. Non era sempre facile rimanere impassibili non con lei.
<<Sev non mi importa io conosco il vero te e questo mi basta. Tutti abbiamo un passato non ti odierei mai. Io mantengo sempre la parola ricordalo. >> disse avvicinandosi pericolosamente a me, io alzai il capo per guardarla. Magnifica, intelligente, ambiziosa, scaltra e interessante. Una vera serpeverde... una mente affine a me...

Angolo autrice: beh come dire poco egocentrica hsjsjsjsjsjsjsj spero vi sia piaciuto

Una vita passata a sopravvivere... Where stories live. Discover now