Mercoledi'

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La normalità che i ragazzi dell'ultimo anno tanto desideravano, la trovarono immediatamente, subito il primo giorno di scuola, forse i professori non volevano farli pensare a cose che non fossero relative allo studio e iniziarono a riempirli di compiti e di cose da studiare. Hermione ovviamente ne fu entusiasta, gli altri compagni un po' meno!!! Quella mattina a colazione Harry aveva osservato attentamente il tavolo dei Serpeverde, Malfoy Zabini e la Parkinson erano arrivati per ultimi e erano andati via per primi, e per quel che poteva vedere parlavano solo fra di loro, non scambiavano nemmeno una parola con gli altri loro compagni di casa. E Harry notò anche che Malfoy non mangiò praticamente nulla, vide che la Parkinson gli metteva il cibo nel piatto, ma lui lo girava di qua e di la, e forse ne aveva preso due bocconi prima di spostare il piatto in avanti e serrare le labbra . Vide la Parkinson e Zabini che gli parlavano infuriati, ma Malfoy scosse il capo e se possibile allontanò il piatto ancora di più.
La prima lezione che ebbero coi Serpeverde quel primo giorno fu alla 4 ora, pozioni ovviamente. Harry prese posto nel banco vicino a Ginny che gli prese subito la mano, Ron e Hermione si sedettero dietro di loro. Harry entrando in quella classe, non poté evitare di pensare al professor Piton, rimpiangendo di non aver saputo in tempo tante cose del defunto professore. Dopo la fine della guerra aveva riabilitato in ogni modo possibile la sua memoria, aveva fatto vedere alla nuova preside i ricordi che lui gli aveva lasciato in punto di morte nel pensatoio, aveva insistito perché il suo ritratto fosse collocato nella galleria dei presidi nell' ufficio della Mcgranitt e il suo nome era stato aggiunto al monumento degli eroi caduti.
I Serpeverde erano quasi già tutti arrivati nell aula, mancava solo il trio Malfoy Parkinson e Zabini che entrarono solo pochi secondi prima del suono della campanella d 'inizio lezione. Malfoy e la Parkinson, ovviamente si misero seduti allo stesso banco, Zabini trovo' posto vicino a Theodore Nott.- Pss Harry..- lo chiamò Ron dal banco dietro bisbigliando. Harry si voltò.-Ma te hai mai sentito Malfoy parlare da quando siamo qui?-Harry scosse il capo, ma non poté rispondere niente perché in quel momento il caro vecchio professor Lumacorno fece il suo ingresso nella classe.- Buongiorno ragazzi miei, bentornati.- un attimo di silenzio e di commozione. Ma subito il professore riprese il tono professionale.- Questo è l'anno degli esami finali, e io voglio provare un esperimento: Da oggi inizieremo a preparare tutte le pozioni che la commissione esaminatrice potrebbe richiedervi. E tutto quello che farete nella mia classe lo farete in coppia. Dal preparare le pozioni a fare i compiti.- Ginny sorrise felice e guardò Harry, stringendogli la mano ancora più forte. -Ogni coppia userà il nostro laboratorio tutti i pomeriggi a orari ben prestabiliti, dove preparerà le pozioni assegnate che saranno uguali per tutti... finito il periodo di preparazione di questa classe, il laboratorio verrà usato dalla classe del settimo anno composta dai Tassorosso e Corvonero. E farete così a turno fino agli esami. Dato che sono tutte preparazioni che richiedono più giorni e non vogliamo che gli altri studenti copino o che "inavvertitamente" possano alterare le pozioni dei compagni, finita l'ora che avrete a vostra disposizione ogni coppia metterà il proprio calderone in quell'armadio-E il professore indico' un armadio a scomparti che prendeva quasi tutta una parete, ogni scomparto aveva uno sportello.- A ogni coppia verrà assegnato uno scomparto dell armadio che sarà solo suo che potrete chiudere e aprire soltanto con un incantesimo che sarà personale. A fine lezione comparirà sul vostro banco una pergamena con incantesimo, contro incantesimo e orario in cui potrete accedere al laboratorio. Ovviamente mi fido di voi affinché non diciate incantesimo e controincantesimo ai vostri compagni. Quando arriverete in laboratorio alla vostra ora, troverete un'altra pergamena con le istruzioni per la preparazione della pozione, ogni giorno vi sarà scritto un ingrediente, che prenderete da soli dal dispensario, e modo di prepararlo. Non vi verrà detto di che pozione si tratta ma di volta in volta vorrei che foste voi stessi a riconoscerla dagli ingredienti. Chi la riconoscerà per primo mi farà avere un appunto e io aumenterò il voto alla coppia in questione.- -Forte sembra una specie di caccia al tesoro.- Harry senti' commentare Ron da dietro. E Hermione di rimando:-Che idea carina!!!- Harry sorrise, Ginny era brava in pozioni al contrario di lui, anche se il pensiero di dover passare tutto quel tempo insieme gli stava facendo suonare un fastidioso campanellino d'allarme in testa, che cercò di scacciare velocemente. -Spero di essere stato chiaro, per ogni dubbio chiedete pure, anche in privato. Oggi pomeriggio inizierà questo gruppo.- Tutti annuirono di assenso. -Ah, un'ultima piccola cosa... So che vorreste essere voi a scegliere il vostro compagno...-A quelle parole cadde il gelo più assoluto. -Ecco, c'era la fregatura lo sapevo.- Bisbiglio' Ron. -Ma non sarà così. Ogni coppia sarà formata da un Grifondoro e un Serpeverde.- A quell'annuncio un brusio generale si levò nell'aria. -Altro che fregatura.- sempre Ron.-Silenzio ragazzi, quest'anno con la preside ci siamo prefissi come obiettivo l'unione delle case. Niente rivalità se non una sana competizione sportiva nel Quidditch, quest'anno.- Hermione alzò la mano. -Professore come verranno formate le coppie?- -Ottima domanda signorina Granger, con un incantesimo di casualità, l'ho già fatto alla prima ora coi Tassorosso e Corvonero per fortuna nessuna delle due case è dispari.-E rise. Estrasse la sua bacchetta magica.-Prego i ragazzi che verranno illuminati di prendere posto sin da subito nel banco vicino al proprio nuovo compagno. -Pareva felice come un bambino. Bisbigliò un incantesimo e immediatamente Ginny si illuminò e stringendo i denti furibonda prese i suoi libri e si alzò. Immediatamente dopo si illuminò Theodore Nott che a sua volta si alzò sbuffando.-Signor Zabini può per favore spostarsi così che la signorina Wesley possa sedersi vicino al signor Nott?-Blaise annuì si alzò e si mise momentaneamente seduto su mezza sedia che gli aveva offerto la Parkinson. Harry carezzò un braccio di Ginny cercando di confortare la fidanzata ma lei furibonda si scansò e si allontanò. Si sedette al suo nuovo posto sbattendo rumorosamente i libri sul banco. Subito dopo fu la volta di Ron che venne messo in coppia con Zabini, a quel punto fu Hermione a alzarsi e lasciare il suo posto al Serpeverde e momentaneamente si mise seduta vicino a Harry.-Harry ti rendi conto? Ero sicura che avrebbero studiato qualcosa per avvicinare le case dopo la guerra ma mi pare un po' troppo così-Harry si strinse nelle spalle.-Io spero solo che mi mettano con qualcuno in gamba, io non sono molto portato in pozioni lo sai.-Hermione rise.-Non molto portato è un bell' eufemismo Harry.- L accoppiamento casuale continuò, quando fu la volta di Hermione, questa venne accoppiata con la Parkinson:-Fra tutte le serpi la peggio.-  Bisbiglio'a Harry prima di alzarsi e raggiungerla. A Harry cominciò a salire l'ansia, lui non era stato accoppiato, Malfoy nemmeno. Si girò, Hermione era seduta al banco, la Parkinson e Malfoy dividevano la sedia ancora insieme. Neville venne accoppiato con Daphne Greengrass, mancava poco meno di mezza classe da sistemare quando la luce colpi' Harry, ecco era arrivato il momento. Non si voltò a guardare chi la sorte gli aveva assegnato finché non sentì una presenza sedersi al suo fianco. Solo allora guardò... Malfoy, chi poteva essere altrimenti?? Se lo sentiva fin dal primo momento che sarebbe finita così. Harry sospirò lo guardò e gli fece un gran sorriso, voleva iniziare bene.- Ciao Malfoy.- -Potter-Rispose Malfoy con un cenno del capo, la prima volta che lo sentiva parlare da che erano tornati a scuola.-Sia chiaro Potter, che non voglio abbassare la mia media di voti, quindi in questa cosa io comando e tu mi segui, io ti dico cosa fare e tu la fai. Nessuna iniziativa, nessun casino.- Harry sorrise.-Ben volentieri. Io sono una schiappa a pozioni. Malfoy sospirò.-Come se non lo sapessi!!- Mentre continuava l'accoppiamento casuale, Harry prese un momento per osservare il compagno e si stupì di come lo vide dimagrito, ancora più pallido del solito, e in quel volto magro gli occhi grigi come il cielo in tempesta spiccavano ancora di più. Harry aveva sempre pensato che Malfoy avesse degli occhi bellissimi. Non si accorse che l'accoppiamento era finito finché il professore disse:-Bene ragazzi, e ora possiamo cominciare la nostra lezione!                                                                             
La lezione si svolse in maniera tranquilla, Harry riuscì anche a prendere qualche appunto. Poco prima della fine come promesso apparve una pergamena con incantesimo e controincantesimo per aprire e chiudere il loro sportello nell'armadio e l'orario assegnato loro per usufruire del laboratorio, a loro era stato assegnato dalle 16 alle 17.-Alle 16, e con il Quidditch come facciamo? Gli allenamenti ci sono alle 18 e va bene, ma se ci tocca il laboratorio e c è una partita??-Bisbiglio' Harry al compagno.-Non c è problema io non riprenderò a giocare nemmeno quest anno, se c è laboratorio durante una partita penso io alla pozione.-Harry lo guardò a bocca aperta non se lo sarebbe mai aspettato. Al 6 anno Malfoy si era ritirato dalla squadra per ovvi motivi ma perché non riprendere ora? -Ma... il Quidditch era importante per te così come per me.- Malfoy sorrise amaro. -Appunto, ERA! Quest'anno sono tornato solo per fare contenta mia madre che ci teneva mi diplomassi e avessi una sorta di riscatto sul mio passato, ma voglio solo pensare a studiare, niente altro.-Lo guardò dritto negli occhi.-Niente sfide, competizioni o litigi, solo studio Potter.- -E per lunedì prossimo- Fini' il professore-Almeno 4 pagine di pergamena sullo studio dello sciroppo di elleboro e sui suoi usi e effetti. Ora potete andare ragazzi mi aspetto grandi cose da voi quest'anno.- E batte' le mani felice come un bambino, mentre un brusio aleggiava nell'aria. Non appena furono pronunciate quelle parole dal professore, Malfoy si alzò di scatto. - Ci vediamo qui fuori alle 16 Potter.- E raggiunse velocemente la Parkinson e Zabini. La ragazza lo prese subito per mano e uscirono tutti e tre insieme. Anche Harry raggiunse i suoi amici, Ginny era così furiosa che Harry pensò che iniziasse a somigliare a un drago e a scagliare fiamme dalla bocca e dal naso. -dalle 14 alle 15!-Urlava.-Vi rendete conto praticamente dovrò pranzare da sola con Nott alle 15.- Neville invece sorrideva beato.-Io invece sono davvero felicissimo, la Greengrass è moltoooo carina e pure bravina a pozioni che non guasta. - E rise.-Dai Ginny, il peggio è toccato a Harry, in coppia con Malfoy pensate un po'!-Ron fece il gesto di mettersi il dito in gola per stimolarsi il vomito. Harry scrollo' le spalle . -Invece Malfoy è stato molto tranquillo, e in più a pozioni è il migliore della classe. Scusa Hermione ma è così.- interruppe la protesta dell amica prima che questa potesse formularla . Ma Hermione stupì tutti dicendo :-La Parkinson è molto preoccupata per lui.- Tutti si bloccarono e la guardarono:-Cioè non mi ha detto nulla ovviamente, ma da dietro non gli toglieva gli occhi di dosso, aveva lo sguardo molto attento e si mordeva continuamente il labbro inferiore.-Harry annuì.-Che Malfoy ha qualcosa che non va è evidente, è dimagrito tantissimo e mi ha detto che ha deciso di non tornare nella squadra di Quidditch, cosa che viene a favore del nostro laboratorio ovvio, ma insomma mi sembra strano.- Ginny sbotto'-Certo, ora preoccupiamoci della salute dei mangiamorte. Harry lo sai non ho mai capito perché tu abbia voluto testimoniare a favore suo e della madre al processo.- -Ginny smettila.-Cercò di fermarla il fratello.-Forse perché se Narcissa Malfoy non avesse mentito, Voldemort mi avrebbe ucciso. E se Draco Malfoy non avesse finto di non riconoscerci al Manor saremmo morti tutti e tre ...-Harry era furioso, e non capiva nemmeno il perché. Ginny scosse la mano.-Lasciamo stare abbiamo discusso di questo milioni di volte.- E si allontanò velocemente.-Io invece devo dire che Zabini mi è sembrato in gamba. Ha preso un bel po d'appunti oggi, li ha copiati con l'incantesimo gemini e mi ha dato la copia.- esultava Ron.- Voi a che ora avete laboratorio? Io e la Parkinson alle 18.- -Io e Zabini alle 17!-          
La mattinata fini' in modo tranquillo, quando arrivarono in sala grande per il pranzo Harry quasi apprezzò il fatto che Ginny avesse laboratorio e non pranzasse con loro. Appena seduto, guardò subito il tavolo delle Serpi e come di consueto vide la Parkinson riempire il piatto di Malfoy e lui ovviamente prendere solo due bocconi per poi allontanarlo.-Non mangia.- Bisbigliò Harry, ma nessuno dei suoi amici lo sentì occupati a mangiare e a parlare fra di loro!                                                                                

Alle 16 in punto era fuori dall'aula di pozioni impaziente,Malfoy arrivò solo dopo un paio di minuti, entrarono subito Neville e la Greengrass avevano finito.-Buon divertimento.- Disse loro Neville strizzando l'occhio all'amico. A Harry fece uno strano effetto entrare nell'aula vuota, sul loro banco c'era una pergamena e già il calderone che avrebbero usato. Non appena Malfoy ebbe preso la pergamena in mano, uno scomparto dell'armadio si illuminò, evidentemente quello sarebbe stato loro. Malfoy prese il calderone e si diresse verso i fornelli, Harry lo seguì senza fiatare.-Potter sai accendere il fornello da solo vero?-Harry lo guardò offeso e Malfoy rise.-Bene, tu accendi il fuoco e io vado a prendere l ' ingrediente di oggi.- e gli porse la pergamena mentre andava nella stanza attigua. Harry lesse l'ingrediente:uova di Ashwinder, e il procedimento: far sobbollire mezz'ora a fuoco lento, girare due volte in senso orario, tre volte in senso antiorario. Far sobbollire un'altra mezz'ora spengere e mettere via il calderone. Harry da solo non sarebbe nemmeno riuscito a trovare quelle uova di Ashwinder qualunque cosa fossero. Mentre Malfoy era in dispensario, Harry iniziò a armeggiare per accendere il fuoco.-Secondo te che pozione è?- Chiese Harry mentre Malfoy iniziava la procedura . Malfoy sorrise.-Io un idea ce l'ho vediamo se l'ingrediente di domani me lo conferma.- -Dai non puoi già averlo capito.- Malfoy rise.-E il compito? 4 pagine di pergamena, io non ce la farò mai.- Malfoy lo guardò e scosse il capo.-Se vuoi quando abbiamo finito andiamo in biblioteca a studiare. In fondo il compito dobbiamo consegnarlo insieme.-Harry sorrise come un bambino felice, quell'anno a pozioni sarebbe andato alla grande. Finita la preparazione, misero il calderone nel loro scomparto, Malfoy pronunciò l'incantesimo di chiusura e immediatamente la pergamena con le loro istruzioni si incendiò da sola.-Figo!-Harry rideva entusiasta e Malfoy non poté fare a meno di sorridere. Uscendo dall'aula incrociarono Ron e Zabini, si sorrisero a vicenda e Harry e Malfoy si avviarono in biblioteca. Ovviamente Malfoy sapeva esattamente quale libro consultare e lo prese a colpo sicuro, e si misero subito a un tavolino a studiare e prendere appunti, cioè Malfoy dettava Harry scriveva. Sarebbero andati avanti a oltranza se la bibliotecaria non fosse andata da loro a dirgli:-si chiude.-E si resero conto che erano le otto di sera, tre ore, com'erano potute passare così velocemente? Il tempo era volato. Si salutarono e Harry corse in dormitorio per cambiarsi per la cena, Ron e Hermione erano in sala comune a aspettarlo. -Harry sono le otto! Dove diamine sei stato fino a ora?-Hermione pareva davvero preoccupata.-Scusate ragazzi, dopo il laboratorio io e Malfoy siamo andati in biblioteca per studiare per il compito e il tempo è passato senza che ce ne accorgessimo.- -Sei stato tre ore a studiare pozioni?-Hermione pareva basita.-Ma il compito di trasfigurazione per domani l'hai fatto? È bello tosto.- A Harry parve che il pavimento si spalancasse sotto i suoi piedi. Si batte' una mano in fronte.-Me n'ero completamente scordato.- Sospiro':-Mi sa che salterò la cena. Voi andate.- -Amico ti portiamo noi qualcosa da sgranocchiare dopo.- -Si e se hai bisogno ti aiuterò io.- disse l'amica.-Ehi, dopo non .., insomma non dovevamo appartarci io e te?-Hermione arrossì e tirò una gomitata al fidanzato!                              

In sala grande sedettero al loro solito posto, iniziando a mangiare e a chiacchierare coi loro amici come sempre finché non sentirono una voce alle loro spalle.-Dov'e' Potter?-era Malfoy, non si erano resi conto che il trio Serpeverde era dietro di loro. Ron lo guardò storto con la bocca piena e una coscia di pollo in mano, ma Hermione sorrise più accomodante-S'e' scordato di fare il compito di trasfigurazione per domani e ha deciso di saltare la cena per farlo. Gli portiamo noi qualcosa da mangiare dopo.- Malfoy annuì, salutò con un cenno del capo e i tre ragazzi uscirono!                                    

Harry sarebbe impazzito, ne era certo. Più andava avanti e cercava di concentrarsi più le parole gli si confondevano. Era stanco e aveva fame. Ma come si può assegnare un compito così difficile il primo giorno di scuola, da consegnare l'indomani poi. Stava per buttare tutto all'aria quando sentì una voce parlare direttamente nella sua testa: "Potter, sono qui fuori, davanti al ritratto della signora grassa, esci." Era la voce di Malfoy. -Ok, sto impazzendo.- Si disse Harry, ma diede ascolto alla voce e uscì. Malfoy era veramente lì fuori.- Malfoy ma... come??? Sei un Legilimens?- il biondo non rispose ma gli porse una pergamena. Harry la prese e la guardò stupito.-Questo è il compito di trasfigurazione per domani. Tu cerca di mettere qualche errore qua e là se no si capisce che l'hai copiato.-Harry sgrano' gli occhi e lo guardò incredulo.- Malfoy perché?- -Be' è anche colpa mia se oggi siamo stati tutte quelle ore in biblioteca, io il compito l'avevo già fatto e mi pare giusto sdebitarmi. Ci vediamo domani.-Harry rimase a guardarlo allontanarsi con la pergamena fra le mani, incredulo. Quando gli amici rientrarono, mangiò e rifiutò garbatamente l'offerta d'aiuto che Hermione gli voleva dare per la gioia di Ron. Finse comunque di avere ancora tanto da lavorarci su di modo che potesse ritirarsi in camera sua prima che anche a Ginny venisse l'idea di appartarsi con lui.

Profumo di Amortentia Where stories live. Discover now