𝖕𝖗𝖔𝖑𝖔𝖌𝖔

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𝕷e storie cominciano tutte con un "c'era una volta" o "tanto tempo fa", ma non questa.
Non esiste un lontano villaggio, fate, draghi e stregoni.
Non esistono donzelle in difficoltà.
Nemmeno scarpette di cristallo, né mele avvelenate, né telai stregati.
Neanche persone che ti rubano la voce, né una Bestia, né scope o tappeti volanti.
Non esiste un genio della lampada, Flora, Fauna e Serenella, degli animali parlanti.
Non esiste qualcuno che venga ad aiutarti.
Non esiste nulla in questa storia, solo re e regine, principi e principesse, cavalieri, nobili e poveri.
Una storia che riprende i temi di Camelot.
Una storia dove non é Re Artù che sale al trono.
E se di anno in anno é stata tramandata una storia piena di fantasia?
E se al trono ci fosse salito un certo Re Louis?
Chi lo sà.
Forse vi starei per raccontare una storia mai sentita prima.
Una storia che solo chi visse in quel periodo poteva ben conoscere.


«Papà, mi rileggi quella storia sul Re di Camelot?» una vocina si fece strada da sotto le coperte di quella enorme stanza buia.

L'uomo dai capelli castani, nulla di brizzolato, nemmeno un capello grigio nonostante la sua età, si voltò verso la sua bimba. Certo che bimba era un modo di dire, dato che aveva sedici anni, ma amava considerarla ancora piccola. Un flashback gli attraversò la mente a quella volta in cui all'orfanotrofio si trovò una bambina riccia, da due occhi grandi e azzurri, due labbra rosee e il nasino simile al suo. Quella esile figura gli ricordava proprio la sua persona amata mista a lui. Si era innamorato di quella bimba, che decise insieme all'amante di adottarla.

La guardò e il dolce viso di lei spuntava da sotto le coperte in quel suo letto a baldacchino.
Adorava il fatto che nonostante fossero passati sei anni dall'ultima volta che le leggesse storie della buonanotte, lei adesso ne voleva sentire una, ma non una qualsiasi, ma quella.

 «Ti piace così tanto?» chiese l'uomo.

«Sì» mosse anche il capo.

 «Devo raccontartela con i veri dettagli o anche questa volta li sorvoliamo?»

 «Che tipo di dettagli?»

«Bé... Ancora credo che tu sia piccola per questi»

«Papà! Ho sedici anni. Sono abbastanza grande, ma dato che la storia non me la fai mai leggere a me, ti conviene che questa volta me la leggi per intero» disse la ragazza con sicurezza, aveva capito cosa si riferisse il padre.
Certo, sarebbe un pò stata una cosa imbarazzante, ma adesso che era grande voleva sapere bene come fosse la storia.

«E va bene. Se poi ti scandalizzi, io ti avevo avvertito» 

«Se ci fosse daddy, non si farebbe tutti questi complessi e non si sarebbe lamentato e soprattutto me l'avrebbe letta con tutti i particolari, anche se avessi avuto sei anni»

«E fortunatamente che lui non si é mai ritrovato a leggertela, altrimenti saresti cresciuta male» dalla bocca dell'uomo uscì una mezza risata.

Sapeva che suo marito era molto volgare e delle volte romantico e questo non lo annoiava mai.
Amava quelle sfaccettature del suo uomo. Amava tutto di lui.
Amava pure quella prima volta in cui si incontrarono per caso nella biblioteca di Londra ed entrambi cercavano lo stesso libro.
Amava il fatto che quel libro, divenne proprio il loro preferito, come accadde sette secoli fa a due loro simili nella lontana Camelot di quel 1369.


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Hi people! Questa é la nostra prima storia Larry.
Le idee sono nate dalle nostre solite chiacchiere notturne a pensare a questi due ragazzi se fossero vissuti in quegli anni medievali.
 

Speriamo che vi possa piacere✿

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⏰ Última actualización: Jan 15, 2021 ⏰

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𝟏𝟑𝟔𝟗 // 𝕷𝖆𝖗𝖗𝐲//Donde viven las historias. Descúbrelo ahora