combattiamo insieme

2° capitolo

Ci siamo sistemati tutti in cucina per mangiare la pizza assieme. Io, Jess e Anna parliamo delle ultime novità e molto probabilmente i ragazzi discutono su qualche nuovo prototipo di spada o che so io.
Mentre sparecchio la tavola aiutata dalle ragazze sento il campanello di casa suonare, strano non aspettiamo nessuno.
<<Sono le 21.00, chi può essere a quest'ora?>> Chiedo mentre Alex va verso la porta.
<<Magari sono i miei>> dice Alex prima di aprire la porta...purtroppo avrei preferito fossero i genitori di Alex.
<<Inquisitrice?>> Domanda stupito mio marito, che diavolo fa qui ora?
<<Buonasera, posso entrare?>> Alex si scosta dalla porta e la fa accomodare in soggiorno, dove anche i ragazzi ci raggiungono.
<<Tutta la squadra riunita? Che piacere...>> Incrocio le braccia sotto il seno e mi siedo nella poltrona di fronte al divano.
<<È il mio compleanno>> nonostante siano passati anni, provo ancora un certo rancore nei suoi confronti.
<<Allora mi spiace interrompere i festeggiamenti, ma è importante>> Alex si appoggia sul bracciolo della mia poltrona e la esorta a continuare.
<<Abbiamo un problema>> dice sedendosi finalmente sul divano.
<<Questo l'avevamo capito, altrimenti non sarebbe qui>> risponde Jess abbastanza schietta.
<<Inquisitrice arrivi al dunque, per favore>> rispondo un po' alterata.
<<Abbiamo avuto un problema, sono stati ritrovati dei corpi mutilati sulle coste di Miami>> e quindi noi cosa c'entriamo? Ci sarà qualcuno al conclave che si occupa di mondani morti.
<<Credo che abbiate le vostre risorse per occuparvi dei mondani>> mette voce ai miei pensieri Alex.
<<È questo il punto...erano dei nostri>> hanno trovato squartati degli shadowhunters sulla spiaggia, chi  può essere così sadico?
<<Lo so che avete già il vostro lavoro e vi occupate di tenere al sicuro la città, come so che Dustin e Anna si occupano dell'istituto e sono alle prese con il loro primo figlio...non ve lo chiederei se non fosse importante>> sospiro appoggiandomi allo schienale della poltrona.
<<Dobbiamo consultarci prima, se accettiamo verremo da lei domani mattina alle prime luci dell'alba>> rispondo per tutti, non ho intenzione di farlo se gli altri non se la sentono.
L'inquisitrice abbassa il capo in senso di assenso e si alza dal divano per congedarsi.
<<L'accompagno alla porta>> Alex si sposta dal mio lato per poterla accompagnare, la sua presenza mi stava infastidendo.
Tutti i ragazzi si siedono sul divano e aspettiamo il ritorno di Alex, appena torna si posiziona di nuovo dove era prima e mi mette un braccio sulle spalle.
<<Quindi...che intenzione avete?>> Domanda Alex dopo secondi di silenzio interminabili.
<<Io non mi fido>> dico schietta prima che chiunque altro possa dire il suo pensiero.
<<Quando mai ti fidi dei superiori Van>> dice Jess con la sua solita ironia.
<<Siamo seri, insomma hanno un sacco di cacciatori competenti. Perché vogliono noi sapendo che io sono un potenziale rischio se qualcuno ci scopre?>> Dustin e Jason alzano e le spalle, ma credo che alche loro ci abbiano pensato.
<<Secondo me dovremmo farlo>> porto lo sguardo su mio marito che ha appena parlato, ho sentito bene?
<<Si Van, insomma se vogliono noi è perché sanno che sappiamo quello che facciamo. Siamo onesti, siamo i migliori a fare il nostro lavoro>> vedo Jess annuire e anche i ragazzi.
<<Si ma tua sorella e Dustin hanno appena avuto un figlio e un istituto da mandare avanti Alex!>> Anna subito scuote la testa per prendere parola.
<<Van non preoccuparti, posso badare a David e mandare avanti l'istituto da sola>> Dustin si volta di scatto verso di lei.
<<Non puoi fare tutto da sola!>> Anna lo zittisce con un gesto della mano.
<<Sai che posso farlo, non voglio che qualcuno dei nostri muoia solo perché non abbiamo il coraggio di accettare una missione>> mi massaggio il viso stanca e sposto i capelli dall'altro lato del collo.
<<Abbiamo deciso quindi>> mi alzo con uno slancio dalla poltrona.
<<Grazie per essere venuti ragazzi, domani ci troviamo tutti qui. Va bene?>> Annuiscono e si dirigono tutti verso l'uscita.