capitolo 3 la lezione

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Carol il mattino seguente si svegliò  prima di tutti scese le scale per arrivare alla sala comune e guardando dalla finestra notò che era ancora notte carol si alzò La Manica del pigiama che consisteva in una felpa rossa più  grande di  lei e il pantalone di una tuta grigia è  osservò  l'orologio d'argento  constatando che erano le 5.30 del mattino. Si sedette sul davanzale della finestra  e osservò  il panorama di prima mattina ,era una persona molto mattiniera anche a casa spesso si svegliava presto per osservare il sole sorgere e spesso il fratello la raggiungeva ora però gli mancava casa ma non lo dava a vedere era troppo orgogliosa anche per le cose stupide.
I capelli raccolti in una coda bassa gli ricadevano sull felpone rosso gli occhiali li  contornavano gli occhi  dandogli un aria ancora più  aggraziata e dolce ,le sopracciglia spettinati e le pantofole ai piedi  facevano sì  che la facesse sembrare assonnata, gli occhi di carol passarono dalla finestra all caminetto ,carol fissò il fuoco per un bel po'  incantata dalle fiamme e lo scoppiettio delle fiamme.
Il suo gufo quella mattina appena aperta la gabbietta  volò  dritto dalla finestra che aveva lasciato aperta nell dormitorio e volò via probabilmente per portare la  posta  dopo.
Dei passi interromperono i pensieri di  carol che si voltò verso la fonte del suono dietro di lei e dopo un po' un ragazzino dai folti e ricci capelli neri fece capolino dalle scale del dormitorio maschile "s-scusa non volevo disturbarti pensavo non ci fosse nessuno"  caroline lo guardò  un attimo e poi disse con tono rassicurante  "non ti preoccupare  tanto non stavo facendo niente di particolare", "io ho avuto un incubo e sono sceso qua sai sono del primo anno e a quanto pare anche tu" disse il ragazzino "si sono del primo anno ma sono proprio io una persona mattiniera" disse carol distratta "comunque piacere albert johnson" disse il ragazzo ,carol lo guardò e notò che era anche abbastanza pallido  "Carol Mclaggen piacere" disse carol con un sorriso "cosa abbiamo alla prima ora?" Continuò  carol , "non lo so li danno a colazione gli orari" rispose albert "ho sentito due gemelli che ne parlavano"  si giustificò albert "va bene, una domanda  sei nato babbano?non mi sembra di aver sentito il tuo cognome non c'è niente di male" disse carol ,il ragazzo alzò  lo sguardo dal focolare  "no sono mezzosangue mia madre è una legiliments mio padre un pasticciere tu devi essere una dei delle sacre ventotto mamma me ne parla spesso lei è purosangue americana goldenstein" disse albert tranquillo fissando la ragazza "oh si ma non condivido il fatto che siamo  puri sostanzialmente non  ce né una totalmente ,credo di averlo sentito nominare  come cognome goldenstein era il cognome della moglie di Newton scamander il magizoologo" disse convinta "diciamo che è una mia lontana prozia e avvolte incontro mio cugino rolf scamander  in America" disse sorridendo pensando alla scorsa estate passata a New York.
Carol leggeva  shadowhunter un libro che si era portata da casa lo trovava emozionante e aveva tutti  i suoi ideali il coraggio la nobiltà e il combattimento  "cosa leggi?" Chiese albert "un libro babbano si chiama shadowhunter parla di demoni" rispose carol senza staccare gli occhi dall libro  "ah l ho letto la saga è interessante quel mondo lo conosco è come il nostro solo che tra due mondi totalmente diversi ci ignoriamo" rispose albert "tutte le storie sono vere d'altronde " disse carol citando una frase del protagonista., "io vado a cambiarmi "disse albert alzandosi dalla morbida poltrona e avviandosi verso il suo dormitorio "vado anche io a dopo albert",Carlo chiuse il libro e lo poggiò  su un tavolo della sala comune  salì sulla scala a chiocciola   e aprì il portone in legno della sua camera e si trovò  davanti le sue compagne intente a prepararsi , salutò tutte le sue compagne ed hermione che era vicina di letto le chiese mentre si allacciata la cravatta "dov eri? Se facciamo  tardi i prof ci espellono!" "Sù non esagerare herm  non avevo sonno e sono scesa" disse carol   allacciandosi la cravatta di Grifondoro, si mise il mantello e il maglione prese la bacchetta di legno di melo  e si lasciò  con le mani i ricci prese dal baule  di  cuoio dei libri  mise i mocassini  ai piedi e scese con hermione e Padma nella sala comune seguendo il  flusso di studenti  che si riversavano nei luminosi corridoi quando una voce la chiamò  da dietro "carol! Buongiorno sorellina" Carlo si fermò  e si voltò " buongiorno anche a te fratello" disse con un sorriso "oggi è il primo giorno sono così  fiero di te !" Disse cormac abbracciando la sorella e poggiando il mento sopra la sua testa  ,carol ricambia l abbraccio e dopo un po' si stacca "cormac ti sbrighi il tavolo non si occupa da solo" disse un ragazzino da i capelli neri  e lunghi tenuti da un codino ,corvonero, "si corvus arrivo!" Disse cormac salutando  poi sua sorella "a dopo" "a dopo" si dissero e poi carol raggiunse hermione che era andata leggermente avanti  "eccomi hermione andiamo?" "Andiamo" disse hermione sorridendo "dove sono harry e ron?" Disse carol entrando insieme ad hermione in sala grande  "probabilmente sono in ritardo" rispose hermione alzando gli occhi al cielo , le due si sedettero al tavolo Grifondoro  carol prese due sandwich con un uovo tagliato in due  è una  tazza di tè all lampone  hermione un succo e un po' di marmellata all arancia  "ragazzi ecco il vostro orario per quelli del primo anno" disse la mcgonall porgendo un foglio di pergamena alle due e continuando a distribuire gli orari agli altri, oh abbiamo incantesimi alla prima ora la seconda a pozioni e la terza trasfigurazione "disse carol . "Chissa se piton veramente predilige i serpeverde  come dicono" continuò  "non vedo l'ora per fare incantesimi" disse hermione all amica che sorrise di risposta "oh ciao albert hai visto l orario ? Pare che incontreremo piton alla seconda mi sta antipatico in un certo senso non mi ispira" disse carol all amico che era seduto di fronte  .Albert alzò lo sguardo dal calice  "pare sia così ieri mi faceva alquanto paura ma menomaleci sia incantesimi alla prima" disse albert "ah albert lei e hermione granger  hermione lui è albert johnson" i due si salutarono e tutti e tre parlarono per un po'.
Harry e ron arrivarono correndo con il fiatone al tavolo Grifondoro "oh..mio dio che corsa  buongiorno carol buongiorno hermione" disse ron sedendosi al tavolo affianco le due amiche , dietro di lui harry che aveva i capelli ancora più  spettinati del solito "buongiorno carol  buongiorno hermione" disse harry per poi iniziare a mangiare  delle uova con il bacon e ron dei pancake  le ragazze gli salutarono  con incluso qualche rimprovero  da hermione  "ragazzi la posta"disse Carol agli amici "errol  qua stupido piccione !" Disse ron  e un gufo marrone gli lasciò delle lettere e il Giornale "
"Burtrey  sono qua " disse carol e il suo gufo lasciò  sulle mani di carol delle lettere una da suo padre e da sua madre e una da suo cugino che stava lavorando per la gringott carol la lesse e lasciò quella dei suoi genitori a dopo "ragazzi guardate qualcuno ha svaligiato la gringott!" Disse harry "chi è  stato?"
"Si dice opera di ignoti ma non vi hanno trovato niente " lesse Harry dal giornale "questa camera blindata è dove siamo andati io e hagrid per prendere una cosa affari di Hogwarts dice hagrid" disse harry "mh chissa forse hagrid ci sa dire qualcosa" "miseriaccia" esclamò  ron sorpreso
"Dopo ci pensiamo ora c'è incantesimi  è ci dovremmo sbrigare" disse hermione "ok herm ora andiamo sennò ci tolgono punti" "voi due siete proprio uguali!" Disse ron e harry rise e i quattro amici si avviarono a  lezione. [...]
*angolo autrice*
Ciao saette! Spero vi stia piacendo la storia Madonna quanto ci ho messo per finirla

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