Capitolo 3

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Il giorno dopo iniziarono ad arrivare altre lettere, che con noncuranza lasciai davanti casa di Hagrid. Mentre facevo la mia solita passeggiata verso il lago, sono stata sommersa da lettere, e in preda alla rabbia le ho prese e mi sono diretta verso casa di Hagrid. Iniziai a bussare ma nessuno rispose, ho gridato il suo nome ripetutamente e mi sono affacciata per ore, ho anche sbirciato alla finestra per cercarlo, magari stava dormendo, ma non c'era. Tornai nel bosco per cercare le fate e per avvertirle dell'accaduto, quando all'improvviso mi imbattei verso un grande uomo peloso. "Oh Hagrid, finalmente! ma dove te ne vai, sono ore che ti cerco! La tua posta sta continuando a tempestarmi, sarà perché Silente ti riempie di lavori da fare e i gufi lasciano la posta a me?! Prenditi la tua lettera" dissi con parole affogate di ironica angoscia. Beh, forse ero leggermente triste di non avere nessuno con cui scambiarmi lettere. Mentre me ne stavo per andare Hagrid mi prese per il braccio e mi portó con se. Dopo una decina di minuti di camminata, con Hagrid in totale silenzio e le mie continue richieste di dove stessimo andando. Finalmente arrivammo a destinazione e mi trovai in una situazione che mi lasció sbalordita e confusa... perchè tutte le creature erano lì? Perché c'era un banchetto? Perché l'aria umida e monotona era diventata, improvvisamente, frizzante?...

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⏰ Last updated: Jan 07, 2021 ⏰

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Harry Potter e il dono di Ottavia Where stories live. Discover now