Arrivo all'istituto

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che estrasse la sua spada e colpì qualcosa dietro di me, mi girai e vidi uno strano essere accasciato a terra

"ecco vedi? Quello era un demone, e se non ci fossi stato io ti avrebbe ucciso,quindi per favore ora vieni con me che ti porto all'istituto dove sarai al sicuro" 

"istituto?Che istituto?" 

"ti spiegherò tutto dopo però ora muoviti"

lo seguii anche se incerta, ma non volevo che un essere come quello di prima mi potesse uccidere così mi fidai del giovane biondo 

"e comunque mi chiamo Jace" 

disse, come se mi avesse letto nella mente. 

Ci incamminammo, non feci nessuna domanda, ero troppo scossa perfino per parlare o fare anche semplici domande;

dopo pochi metri... 

eccoci siamo arrivati, e mi fece entrare, notai un sacco di giovani pieni di tatuaggi 

"scusami perché avete tutti questi strani tatuaggi?" 

"sono delle rune... è nella lista di cose da spiegarti, ma ora vieni con me, ti mostro la tua stanza"

percorremmo un lungo corridoio,Jace aprì la porta della stanza 

"ecco questa è la tua camera, di fianco avrai quella di Clary" 

ed uscì dalla camera vicino alla mia una ragazza con i capelli rosso fuoco 

"io ti ho visto nella mia scuola"

"lo so ero lì per controllare che nessun demone ti attaccasse, anche se dubitavamo fortemente che potesse attaccarti in un luogo così affollato" 

detto questo si avvicinò a Jace e lo baciò, dopo di che mi tese la mano 

"piacere comunque sono Clary" 

tesi anche la mia di mano 

"piacere Leila" 

"oh lo so bene"

non ribattei

interruppe il nostro discorso un'altra giovane ragazza del tutto differente dalla prima 

ed anch'ella mi tese la mano per presentarsi 

"piacere Isabelle, per gli amici Izi"

"Leila" 

"allora Leila sono andata a recuperare tutte le tue case li a casa tua" 

"grazie mille" 

mi porse una valigia 

"ora puoi tranquillamente andare a prepararti dopo Clary ti accompagnerà alla riunione" disse Jace,Clary mi guardò con uno sguardo amico ed io ricambiai. 

Entrai nella stanza e al centro c'era un letto a dir poco immenso,sotto la finestra un divanetto da lettura, entrai nel bagno, sistemai le mie cose,e mi immisi nella vasca, per un bel bagno caldo,rilassante per schiarirmi le idee, mi vestii con una t-shirt bianca semplice e un jeans blu, bussai alla porta  di Clary

"avanti è aperto" disse 

"ciao sono io" dissi aprendo la porta 

"ciao bellissima entra pure non stare sulla soglia" 

così entrai, mi misi a sedere sul suo letto mentre lei finiva di cambiarsi 

"allora come ti trovi per ora?"

ero lì solo da mezz'ora ma non seppi bene come rispondere quindi optai per un semplice 

"bene" 

"aspetta di incontrare Alec è il capo dell'istituto, è anche il parabatai di Jace, sembri una sveglia potresti andare d'accordo con lui" 

"grazie mille per il complimento, ma se posso chiedere... perché avete tutti quei tatuaggi sul corpo" 

così mi si mise vicino e iniziò a spiegarmi tutto sulle rune,shadowhuntes,vampiri,lupi mannari e fate soprannominate nel loro mondo "sili" 

rimasi con guardo sbalordito a tutti quei racconti, che si sentivano solitamente nelle favole

"su ora muoviamoci Alec ci sta aspettando, non sopporta i ritardatari"
disse lei, tirando un sospiro di sfiancamento e roteando gli occhi; in poco tempo ci ritrovammo subito vicino a Jace ed Izi, che tenevano gli occhi fissi su un ragazzo con i capelli neri come la pece, e un fare alquanto autoritario, teneva le mani dietro alla schiena e incominciò a parlare

"Allora per iniziare vorrei dare il benvenuto ad una nuova shadowhunters,Leila" 

tutti si girarono verso di me, mi sentivo leggermente a disagio

continuò il suo discorso 

"detto questo volevo farvi comunque presente quanto mi è stato riferito dal Clave, la celebrazione della runa angelica, simbolo di un vero shadowhunters,verrà celebrata dopo un intenso allenamento, gestito sotto il mio occhio, volevo anche aggiungere miei cari amici che non sappiamo che fine abbia fatto la spada dell'anima, il Clave se ne sta occupando, ma ha bisogno di tutto l'aiuto possibile, ciò che ora noi possiamo fare, è non destare sospetto, e continuare nella tranquillità più assoluta il nostro lavoro, cioè svolgendo il nostro regolare lavoro, uccidere demoni che vogliono il loro dominio seminando paura, ciò non deve accadere"

finì il suo discorso, e venne verso di me 

" il tuo allenamento iniziare domani mattina alle 8,non tardare" disse con fare autoritario, anuii solamente non sapendo che altro dire.

Mi avvicinai successivamente a Jace e gli chiesi 

"ma è sempre così autoritario" 

"sì, per lo più, ma aspetta domani, sicuramente dopo una giornata passata insieme a lui cambierai idea e incomincerai ad adorarlo, come tutti, lui darebbe qualsiasi cosa per le persone che ama" 

"haha va bene vedremo domani"

mi fece l'occhiolino, non ci badai molto,ero troppo impaziente di rintanarmi in camera mia a fare un bel riposo prima dell'allenamento di domani mattina 

CIAO BELISSIMI,

chissà come affronterà Leila il suo primo allenamento

chissà che fine ha fatto la mamma di Leila

lei cambierà idea su Alec?

Scopritelo leggendo il prossimo capitolo.

IL MIO ALECWhere stories live. Discover now