Louis provava sempre quella sensazione d'orgoglio nell'essere il primo membro dell'orchestra ad arrivare e l'ultimo ad andarsene. La dedizione al suo strumento era tutto ciò che aveva da offrire. Era stata proprio la sua determinazione e la sua particolare attenzione alla tecnica che l'aveva fatto emergere rispetto ad altri giovani violinisti, l'aveva fatto vincere borse di studio e riconoscimenti per raggiungere l'ambita posizione di primo violino della London Symphony Orchestra all'età relativamente giovane di trent'anni. 

Una scala a tre ottave, un trillo e qualche nota staccata.
Presto, era immerso nella musica. Suonare il suo strumento lo trasferiva direttamente ad un'altra dimensione, in cui non c'era dolore, non c'erano incomprensioni, una dimensione che quando era più piccolo era stata la sua più grande fuga, il rifugio dal divorzio dei suoi genitori, dal processo disordinato del capire il fatto che gli piacessero i ragazzi, dallo stress di audizioni e provini per inserirsi nel mondo della musica classica, ed ora era diventata una sorta di droga da cui era dipendente. Era lui a controllare le sue dita. A controllare la musica, a controllare la sua orchestra. Non c'era nient'altro che le note dello spartito davanti a lui.
Eleanor dovette bussare tre molte prima che Louis registrasse quel suono estraneo. Sbatté più volte le palpebre, mentre lasciava cadere il braccio sinistro e si voltava verso il vetro della porta, riconoscendo la sagoma della ragazza. Era come risalire dall'oceano dopo un tuffo in profondità. Il suono del tocco insistente della ragazza contro la porta rimbombava nelle sue orecchie. Si sentì stordito per un attimo, leggermente infastidito per l'interruzione.
Poi, sistemò il suo Amati nella custodia, sentendo una ridicola sensazione di separazione quando le sue dita lasciarono la tastiera del suo violino del colore scuro del whisky. Aprì la porta.
"Sì?" chiese.
Tutti sapevano che era meglio non interromperlo quando stava provando. Eleanor, che sedeva accanto a lui nell'orchestra e dividevano il leggio, sapeva quella regola meglio di chiunque altro. Louis non potè fare a meno di pensare per un secondo fugace che fosse una sorta di sabotaggio. Eleanor era la sua più temibile concorrenza, dopotutto, e di certo avrebbe voluto prendere il suo posto da primo violino.
Ma, "Hanno finalmente assunto un direttore d'orchestra temporaneo" disse la ragazza, senza fiato.
Oh.
"Era ora".
Valery Gergiev, da tempo direttore della London Symphony Orchestra, direttore artistico del Festival delle Notti Bianche a San Pietroburgo e vincitore di numerosi Grammy, insieme a molti altri riconoscimenti, naturalmente, come testimoniava quella foto di lui in piedi con il suo smoking elegante accanto a Lady Gaga, aveva deciso di prendersi una pausa per dedicarsi ad altri progetti.
Il manager della LSO, Nicholas Grimshaw, aveva analizzato con cura tutte le possibili alternative nelle ultime settimane e Louis si era francamente stufato. Aveva anche cercato in tutti i modi di ricordare a Grimshaw quanto fosse importante la relazione tra il direttore d'orchestra e il primo violino, aveva cercato di spiegargli il rapporto perfetto che lui e Valery avevano istaurato lentamente durante le prove e innumerevoli discussioni costruttive. Tutto ciò aveva portato a delle ottime performance nell'ultima stagione e Louis era certo che assumere un perfetto sconosciuto avrebbe soltanto causato problemi.
"La fiducia, Grimmy" era ciò che gli aveva detto qualche giorno fa nel suo ufficio. "Non ha importanza che diventiamo amici. Dio, amicizia? Non mi interessa. Ma la fiducia. Devo potermi fidare di lui".
E niente. Per tre intere settimane, l'orchestra era rimasta nel limbo. 

"Quindi?" scattò Louis. "Chi è?" chiese, cercando di far emergere la sua determinazione e non il suo nervosismo. La ragazza scosse la testa. "Non lo so".
Louis sospirò, spostando il suo ciuffo dagli occhi con un elegante movimento della mano, mentre la sua mente analizzava una serie di nomi che avrebbero potuto essere significativi. "Bene, chi pensi che sia? Rattle? Barenboim?"
"Ho sentito dire che è giovane". "Giovane?" Louis si sentiva soffocare. Non che avesse importanza, ma... era lui il giovane dell'orchestra. Il ragazzo che aveva più visualizzazioni su Youtube, che piaceva alle ragazzine che si interessavano di musica classica, che faceva scalpore per la sua bravura nonostante la giovane età.
Il suo cervello passò in rassegna altri nomi.
Levinthal? Non abbastanza esperto. Yang? La sua scorsa stagione era stata un disastro.
Cristo, era inaccettabile, assolutamente inaccettabile!
Eleanor gli sorrise dolcemente, ma i suoi occhi brillavano di un che di inquietante. "Ti lascio al tuo riscaldamento" si voltò, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli castani perfettamente lisci mentre camminava lungo il corridoio, con il rumore dei tacchi che risuonava contro le pareti. La nota dolce di un trombone la seguì, così come il fischio leggero di un flauto e il canto di altre corde. L'orchestra si stava svegliando.

Love Is A Rebellious Bird. || Larry Stylinson || Italiana.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن