Una giornata come tante

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Era una giornata come tante altre per Rebecca e Sarah, due gemelle dai capelli color ebano e dagli occhi verdi con screziature marroncine.
Quel giorno le due ragazze si avviarono a scuola ( M. Lupima) come tutti i giorni, Sarah e Rebecca, andavano in quinta elementare, e nelle prime ore della mattinata avevano la lezione di storia.
La loro insegnante,Madame Flourinza, era severissima e quel giorno si sarebbe parlato delle divinità romane, che Madame odiava.
Dopo la lezione di storia le due gemelle raggiunsero la mensa insieme a un gruppetto di amici tra i quali c'era Elizabet, la loro migliore amica, con la quale condividevano tutto.
Elizabet era alta e slanciata, aveva due grandi occhi azzurri e lunghi capelli biondi che le ricadevano sulle spalle.
Dopo aver mangiato lo schifoso paté di patate e piselli che sembravano lasciati a marcire per più di un mese, le tre ragazze si avviarono in biblioteca per svolgere i compiti assegnatogli poco prima dalla maestra.
Le due gemelle, una volta finiti i compiti rientrarono a casa lasciando Elizabet da sola.
Mentre stavano per imboccare il vialetto di casa, videro accucciato per terra un barbone con gli abiti sporchi e sudici, una folta barba grigia e l'espressione malandata... Subito le ragazze cercarono di tenersi a distanza, il barbone però si alzò di scatto in piedi e fece frusciare il cappellino che aveva in mano urlando : <come osate voi due non darmi importanza,non vedete la mia magnificenza, io sono il Dio degli Dei...

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⏰ Last updated: Feb 01, 2015 ⏰

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I pupazzi stregatiWhere stories live. Discover now