Eclissi mia, ti sussurro con parole leggere
Libere, senza regole, come te nero capo
Inebri di morbidi ricordi il cammino
Sagomi le mie incertezze, ora l'orizzonte ha limite
Abbracci calda pece sporcando le tue mani da dama
Se vuoi fuggiremo insieme da questa continua fuga
E se vuoi sorrideremo all'infinito soffitto costellato
Vedi ambiziosamente l'immobile luna, la quale
Una volta nel tuo palmo sarà tua
Oramai nessuno potrà venerarla come musa
Io non ne ho bisogno perché ho già il mio corpo celeste
