A CASA POTTER

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la mattina seguente erano tutti pronti con i bagagli per andare a casa

nel treno Albus si mise vicino a Scorpius

mentre Bellamy era da sola in uno scompartimento isolato.

non voleva parlare con nessuno ne tanto meno farsi vedere da qualcuno

ma proprio in quel momento Scorpius Malfoy entrò nella cabina

"ei mi dispiace di te e Al, io ho provato a farlo ragionare ma niente di niente

comunque mi dispiace anche per tuo padre e se vuoi parlare io sono qua"

"grazie Scorp, comunque di ad Al che mi dispiace e che non avevo nessuna intenzione di litigare con lui"

" va bene glielo dirò, ciao Bell buon natale"

dopo quelle parole uscì e lei si mise a dormire su un sedile qualche ora dopo James entrò nella cabina

e si mise davanti a lei a fissarla.

" ei potter, te l'ho gia detto che se mi guardi così mi sciupi?" disse lei scherzando e tirandosi su

" si si serpe, sempre a prendermi in giro eh, comunque io resterò qua con te fino a che non arriviamo ti spiace?"

" certo che no, non potevo avere onore più grande di trovarmi con James Potter in una cabina del treno" disse lei scherzando

quando arrivarono James prese le sue borse e quelle di Bellamy

" James lascia faccio io" disse lei notando che il ragazzo era pieno di borse

"no no tranquilla penso io a tutto"

"sicuro?"

"certo che si"

quando scesero notarono il Signor Potter e il Signor Weasley, che aspettavano impazienti di rivedere i loro figli

"Albus, James Rose siamo qua" disse il signor Potter alzando la mano destra per richiamare l'attenzione dei figli

" e tu devi essere Bellamy Baston, la mitica figlia di Oliver"

"beh oddio mitica non tanto però si sono io" disse lei con un sorriso forzato in faccia

"ciao io sono Harry, Harry Potter"

"e io sono Ronald Weasley"

"piacere" disse lei continuando a tenere quel sorriso forzato in faccia

"forza ragazzi prendiamo due macchine" disse Ron

"Rose e Albus voi venite con me mentre James e Bellamy andranno con Harry"

salirono tutti in macchina e nel giro di pochi minuti arrivarono a casa Potter

li ad aspettarli c'erano Ginny, Molly Weasley ed Hermione

quando entrarono c'era la tavola apparecchiata e i fornello accesi.

"ciao io sono Ginny Weasley, e tu devi essere Bellamy la figlia di Oliver"

"sì sono io, molto piacere"

appena entrarono tutti posarono i bagagli e poi andarono a mangiare

"ragazzi come sta andando ad Hogwarts?" chiese Hermione rivolgendosi a tutti

"benone" disse Albus

"benissimo, pensa che l'altro giorno la McGranitt mi ha premiato personalmente perchè sono stata l'unica ad andare bene in compito di pozioni" disse Rose

"io bene, l'altro giorno abbiamo vinto contro i corvonero"

"e tu Bellamy, come ti trovi ad Hogwarts?"

"mh, oh bene" disse lei continuando a tenere la testa bassa sul piatto

"ehy Bellamy, tu sei nei serpeverde come Al quindi come ti trovi?" chiese la piccola Lily

"eh benone,sono tutti molto bravi anche se molto vendicativi" disse Bellamy con un sorrisetto in faccia

"beh Baston pure tu non scherzi eh" disse James scambiando uno sguardo divertito alla ragazza

"già Baston, vogliamo ricordare di quando hai riempito il letto di serpenti a quella ragazza grifondoro perché avevate litigato? oppure di quando "casualmente" hai fatto cadere dalla scopa una tua avversaria corvonero o ancora di quando-"

"ora basta Al, lasciala stare"

"e perché la difendi così tanto James, avete da dirci qualcosa per caso?" disse Albus sprezzante

"no, e tu e il tuo amichetto Malfoy avete da dire qualcosa?" ribatté James tutto d'un fiato

a quel punto Albus si alzò dal tavolo e andò in camera sua

"ALBUS SEVERUS POTTER TORNA QUA IMMEDIATAMENTE!" urlò Ginny al figlio

ma niente di niente, nessuna risposta

a quel punto Bellamy si alzò "scusate vado a prendere un po' d'aria"

disse prima di uscire di casa e sedersi sugli scalini

" ma che succede a tutti oggi?" disse Ron mangiando una coscia di pollo

"nulla è che quei due hanno litigato e Albus per qualche motivo inutile c'è l'ha con lei" disse James dando spiegazioni alla famiglia

" bene io vado a parlare con Albus, James tu va da lei" disse il signor Potter alzandosi dalla sedia e salendo le scale verso la camera del figlio

James fece lo stesso e uscì di casa

"ei, come... insomma come ti senti?" chiese James alla ragazza

"male James, come potrei sentirmi bene" disse lei quasi piangendo

"hai ragione" disse James a testa bassa

poi lui gli prese il viso tra le mani e la baciò, delicatamente quasi come se avesse paura di fargli male

"scusa non volevo" disse lui staccandosi e tornando in casa

e ancora una volta a lei frullavano mille domande in testa

così rimase lì fuori non accorgendosi dell'orario, e si addormentò lì sulle scale fino a che Harry non la portò dentro.

l'errore più bello della mia vita- James Sirius PotterWhere stories live. Discover now