Capitolo 2 (parte 1)

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Ginny-

Ginny sospirò al suono della discussione di Harry, Ron e Hermione, erano appena un paio di stanze sotto, così poteva sentire ogni parola che dicevano, o meglio urlavano.

"Potevate almeno dirmi dove eravate! Vi pensavo alla Tana!" gridò Harry.

"Harry! Te lo avremmo detto ma Silente ci ha fatto giurare-" gridò di rimando Hermione, ma fu presto interrotta di nuovo da Harry.

"Silente? Silente non voleva che sapessi nulla?" chiese Harry, suonando un po offeso.

"Ti avremmo detto tutto, ma Silente ci ha fatto giurare di non dirti nulla, e non sappiamo perchè" rispose Ron, sembrando più calmo di Harry e Hermione.

Stavano per parlare di nuovo quando due nuove voce voci riempirono la stanza, e le voci erano ora smorzate. Dovevano essere Fred e George che, come sempre, si materializzarono nella stanza. Ginny saltò giù dal suo davanzale per andare a prendere un libro e mettersi a leggere, quando la porta si aprì di colpo e comparve Fred che urlò felicissimo "Ginny stiamo per andare ad ascoltare l'incontro con le orecchie oblunghe!" 

"Beh? Vieni?" chiese arrivando George.

"Certamente!" rispose subito Ginny saltellando fuori dalla sua stanza seguita dai gemelli verso la hall di sotto. Harry, Hermione e Ron stavano già aspettando al pianerottolo sulle scale e parlavano in bisbigli, in modo che nessuno dell'Ordine potesse sentirli. 

"Ciao Ginny" disse la voce meravigliosa di Harry Potter diretta a Ginny.

"Ciao Harry" rispose Ginny sorridendo al ragazzo, incontrando i suoi meravigliosi occhi verdi e guardando altrove velocemente prima di arrossire.

"Bene, ascoltate tutti. Dovete avvicinarvi in modo che tutti possiamo sentire" ordinò George mentre Fred calava il filo a cui fine era attaccato l'orecchio. Le orecchie oblunghe erano un'altra delle invenzioni di Fred e George e si era dimostrata davvero utile, oltre a essere una delle poche invenzioni dei gemelli che la madre non era riuscita a confiscare.

Il gruppetto ascoltava attentamente le voci provenienti dalla riunione al piano di sotto in cucina. Ogni partecipante alla riunione a turno parlava, ciascuno difendendo la propria convinzione.

Quando parlò la voce di Piton, Ginny sentì Harry irrigidirsi accanto a lei.

"Piton nell'ordine?!" sussurrò Harry a Ginny.

"Si, a quanto pare c'è un motivo ma mamma non vuole dirci niente!" rispose Ginny. Harry annuì e continuò ad ascoltare. Tutto stava andando bene con l'ascolto quando ad un tratto il gatto di Hermione, Grattastinchi, cominciò ad artigliare le orecchie sospese, miagolando e soffiando dato che non volevano venire giù.

"No! Cattivo Grattastinchi!" sibilò Hermione rivolta al suo gatto. Ma il gatto chiaramente non stava a sentirla mentre l'orecchio cadeva a terra permettendogli di portarlo via.

"Hermione, il tuo gatto è così stupido!" sospirò Ron.

"Non è colpa di Grattastinchi, lui era solo curioso Ronald" rispose Hermione scrollando le spalle.

"Quello ero l'ultimo che avevamo" sospirò Fred.

Ginny sgranò gli occhi mentre la maniglia della porta cominciò a muoversi.

"Veloci! Arriva qualcuno!" gridò Ginny sottovoce. Si dispersero velocemente mentre la Signora Weasley usciva passeggiando dalla cucina, lasciando passare alcuni membri dell'ordine.

"Ragazzi! La cena!" gridò lei rivolta ai piani superiori.

"Arrivo mamma" rispose Ginny, provando a fare sembrare distante la sua voce. Fred e George fecero l'occhiolino a Ginny e si smaterializzarono. Dopo un secondo si udì un grido di sorpresa che tutti riconobbero provenire dalla madre.

"Solo perchè adesso potete usare la magia non vuol dire che dovete tirar fuori la bacchetta per ogni piccola cosa!" gridò ai gemelli la signora Weasley rientrando furiosa in cucina. Ginny ridacchiò e si portò sulla strada per la cucina e, una volta entrata lì, sorrise alla quantità di persone già lí. Sua madre adorava cucinare e intrattenere la gente, quindi era certamente nel suo elemento, pensò Ginny sedendosi accanto a Nymphadora  Tonks, auror e membro dell'Ordine della Fenice. Lei perferiva essere chiamata 'Tonks', perchè odiava il nome 'Nymphadora'. La cosa migliore di lei era il suo essere divertente e una metaformagus.

Gli occhi di ginny percorsero il tavolo, fermandosi su ogni persona seduta lì. Seduto accanto a Tonks c'era Remus Lupin. Remus era stato in precedenza il professore di difesa contro le arti oscure a Hogwarts, ma aveva dovuto dimettersi dopo che tutti scoprirono essere un lupo mannaro per colpa di un altro professore di Hogwarts che portava rancore nei suoi confronti: Piton. Comunque Lupin era un uomo abbastanza alto con i baffi e aveva due cicatrici in faccia di quando era stato attaccato da un lupo mannaro e, sfortunatamente, morso.

Accanto a Remus stava seduto Sirius Black. Sirius invece era un uomo leggermente basso con lunghi capelli neri e baffi. Due anni fa, era evaso da Azkaban, la prigione magica. Era ricercato per un crimine che non aveva commesso e ora si nascondeva dal ministero e dai dissennatori, le guardie di Azkaban. Sirius era anche il padrino di Harry, e ciò significa che era tecnicamente l'unica parte di famiglia che gli rimaneva.

Dall'altra parte del tavolo si trovava il signor Weasley, padre di Ginny, intento a parlare con Fred e George in maniera severa, probabilmente dicendogli di non spaventare la madre. Ovviamente tutti i ragazzi Weasley sapevano che il padre era un uomo dal cuore tenero che passava sopra tutto sena troppe difficoltà, diversamente dalla madre che quando voleva sapeva essere davvero 'spaventosa'.

In piedi nell'angolo c'era Alastor Moody, meglio conosciuto come Malocchio Moody. Ginny lo aveva visto solo quando aveva insegnato ad Hogwarts l'anno prima. Anche se, non era proprio lui a insegnare, era una Mangiamorte, Barty Crouch Junior sotto la pozione polisucco a far finta di essere il Professor Moody in modo da poter mandare Harry da Voldemort nel cimitero.

Ginny rise quando Tonks trasformò il proprio naso in un becco d'anatra e cambiò il suo colore di capelli. Era davvero una grande abilità da avere, Ginny qualche volta desiderava essere una metaformagus. Sembrava così bello e surreale quello che Tonks poteva fare. Immagina se tu potessi cambiare il colore dei tuoi capelli se non ne sei contenta un giorno! Sarebbe così facile!

Le riflessioni di Ginny furono interrotte da qualcuno appena entrato nella stanza.

"Sirius!" sorrise Harry.

[continua...]

Ciao a tutti, rieccomi!

Ho pubblicato questa metà perché vi ho già fatti aspettare troppo e avevo questa parte tradotta e quindi eccola qua :)

Oltre ai miei impegni i capitoli sono lunghissimi e questo mi richiede più tempo per tradurli e adattarli quindi scusate ancora per l'attesa :(

Grazie a tutti quelli che hanno aggiunto e letto questa storia, vi sono davvero molto grata.

Un grazie particolare a @LovelyGin fantastica sei tu <3 grazie di tutto!

Farò il possibile per pubblicare la metà che manca domani!

XX Mary


                 17/05/2016 

GRAZIE MILLE A TUTTI PER L'AIUTO NEL CORREGGERE GLI EVENTUALI ERRORI. 

Al tempo in cui ho tradotto questa parte avevo italianizzato il nome di Tonks, eccolo corretto. 

Fatemi sempre notare queste cose, fate bene. Grazie ancora <3

Volevo inoltre dirvi che farò di tutto per tornare a tradurre questa estate! 

XXXXX Mary

Perfectly Imperfect - una HP/Ginny fanfiction (Italiano)Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum