14/ Fuck you.

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ASHTON'S POV.

"MI FAI SCHIFO ASHTON, MI FAI DAVVERO SCHIFO!" urla Alexya al cellulare, troppi chilometri a dividerci.

"Io ero ubriaco e..'' lei mi interrompe, ancora.

"Non dovete mai più parlarmi o cercarmi, intesi?" Vedo Michael mettersi le mani tra i capelli, ma io sono ancora troppo ubriaco per capire a pieno quello che sta succedendo.

"Aspetta, facci almeno spiegare.." Ora è Luke a parlare.

"Spiegare cosa? Che ogni volta vi dimenticate di noi? E poi scusate, ma noi abbiamo da fare non siete gli unici che vanno alle feste." Ringhia lei.

"Ah, quindi voi state ad una festa e noi..." Lei riattacca.

Tutti rientrano sconfitti nelle loro camere e io mi stendo sul divano, addormentandomi subito.

ALEXYA'S POV.

"Ma lasciateli perdere, divertitevi con noi!" Andrea ci prende per mano e ci introduce nel 'vivo' della festa. C'è già gente ubriaca, ragazze poco vestite che si strusciano tra di loro, di tutto e di piú.

Sono cosí anche le feste dei ragazzi? Okay, cazzo, smettila di pensare a loro per ogni cosa.

Ma per dio, se solo ripenso alle mani di Gemma sul MIO Ashton vado su tutte le furie, ma ancora di piú se penso che Ash l'ha lasciata fare e non l'ha fermata.

Porca troia, devo smetterla. Sono ad una fottuta festa e devo divertirmi, basta fare la solita angioletta dolce e ingenua presa per il culo da tutto e tutti, basta davvero. Devo seriamente cambiare, iniziando da adesso.

Mentre Andrea e Val continuano a camminare verso quelli che penso sia la 'postazione' del gruppo di amici di Andrea io, silenziosamente, mi dirigo dalla parte opposta, credo sia una cucina, e prendo un bicchiere rosso con dell'acqua.

"Ma che cazzo di roba è!" Sputo tutto sul tavolo di fronte. Okay seriamente, che cazzo ho bevuto?

"Davvero pensavi fosse acqua? Quella è Vodka, tesoro" Ride Andrea sedendosi accanto a me.

"Beh io..si insomma, l'avevo capito." Sono già sicura di essere diventata rossa in viso, ho appena fatto una figura di merda.

"È buona peró. Brucia un pochino, ma tutto sommato è buona." Aggiungo, bevendo tutto il bicchiere.

"Si ma vacci piano, quella è roba forte." Mi avverte lui, sorridendo.

"Madonna beata ma basta! Ho quasi 19 fottuti anni, non credo che si possa morire per una sbornia ogni tanto eh. Per una volta, una sola fottuta volta, non voglio pensare, voglio divertirmi Andrè." Lo guardo e lui sorride.

"Vieni con me." Si alza e mi porge la mano.

"D-dove.." Balbetto, piantando i piedi al pavimento.

"Pensi sempre al peggio tu, eh?'' Ride, iniziando a camminare ed io lo seguo.

Ci fermiamo davanti ad un gruppo di ragazzi seduti quasi a cerchio su due divani enormi e deduco siano i suoi amici, visto che Val è seduta per terra a parlare con una ragazza accanto a lei.

"Okay raga, lei è Alexya." Andrea quasi urla per farsi sentire e tutta l'attenzione ricade improvvisamente su di me, e odio questa situazione.

Mi salutano tutti, ognuno a modo suo e mi siedo per terra, proprio sotto il divano.

"Giochiamo a obbligo o verità?" Una ragazza davvero poco vestita si guarda intorno, in attesa di approvazione.

"Certo, voi volete giocare?" Andrea si gira nella mia direzione.

One day I started to Live.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora