VIII

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Mentre camminavano per i corridoi del castello un uomo  venne loro incontro. Era lo stesso che aveva visto su una delle carrozze. Il ritratto della bellezza e dal vivo forse ancora di più,

Mikail si perse ad osservarlo stupito mentre la donna di fianco alui faceva un inchino e, vedendo che il ragazzo se ne stava impalato, gli spinse con una mano la testa in basso a mo' di inchino.

*L'uomo biondo, alto e magro ma abbastanza robusto, portava abiti bianchi eleganti con dei lunghi stivali neri a fasciare le gambe snelle. Gli occhi  grigi scrutavano il ragazzino con divertita curiosità mentre le labbra erano piegate in un sorriso dolce e divertito. 

"Ma chi è questo bell- annusò leggermente l'aria- omega. Con un odore così celestiale"

La donna parve stupita nel sentire la parola omega ma prese subito la parola " E' qui per lavorare signore, lo stavo giusto portando alla cucine per vedere dove potevo inserirlo"

Il sorriso dell'uomo si allargò, si piegò leggermente in avanti afferrando una morbida mano dell'omega  per poi sentenziare "Non lavorerà in cucina- lo sguardo di Mikail si rabbuiò- Mi piace troppo, lo terrò con me" Mikail a sentire quelle parole si illuminò nuovamente. " Che ne dici..." "Mikail" finì prontamente.

"Oh, che nome carino- disse rivolto a Mikail, poi si girò verso la donna e la sua voce divenne più fredda- Accompagnalo in una delle stanze a me riservate. Uno di questi giorni dovrebbe arrivare anche un altro ragazzo dall'india. Appena arrivalo accompagnalo nella stessa stanza." Detto ciò li superò facendo un piccolo sorriso al più piccolo

La donna ricominciò a camminare, cambiando però destinazione. " Quello era Lord Beith**,  nipote del re e cugino del principe. E' un uomo brillante e calmo, ma non so, non mi convince. Tu stai attento piccolo. Anche se è una fortuna, non dovrai sporcarti le mani- e mentre parlava gli tirò qualche pacca amichevole che lo fece sbilanciare- a proposito io sono Georgianne e sono la capo cameriera" finì con un piccolo inchino buffo che fece ridacchaire il più piccolo.

"Be', questa è la stanza- poi tirò fuori dalla tasca un pezzo di pane e lo porse al ragazzo- si, tieni, avrai fame no?"

Mikail prese il pezzo di pane ringraziando a bassa voce e salutando con la manina quando Georgianne si stava allontanando.

C'è l'aveva fatta. 

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*immaginatevi Ferid di owari no seraph biondo con gli occhi grigi

** grazie ancora google traduttore
Beith vuol dire Betulla.

Mi farebbe piacere se mi diceste cosa ne pensate, anche con commenti negativi ma costruttivi.
Grazie a chiunque segua questa storia.

•Destiny• OmegaverseWhere stories live. Discover now